Collegati con noi

Ambiente

L’Italia in bicicletta vista da Vittorio Brumotti: l’inviato di Striscia la Notizia racconta in particolare il Cilento

Pubblicato

del

Ha attraversato tutta l’Italia in sella alla sua mountain bike, da Nord a Sud, per raccontare le bellezze naturalistiche di tutta la penisola, con particolare attenzione al territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: Vittorio Brumotti di questo viaggio ne ha fatto un documentario che ha presentato a Roma, presso l’Auditorium del “Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del Mare”. 

Una delle tappe che ha riguardato il tour di Brumotti è stato il  Cilento, in particolare  Palinuro, Marina di Camerota e Scario. Un territorio a cui l’inviato di Striscia la Notizia è particolarmente legato.  “Siamo  molto soddisfatti – ha dichiarato il presidente del Parco, Tommaso Pellegrino– . Il nostro territorio è su una vetrina importante. Brumotti rappresenta il testimonial ideale, amante della natura, sempre in difesa dell’ambiente. La bicicletta, allo stesso modo, rappresenta quella mobilità sostenibile che in un’area protetta come la nostra può essere il valore aggiunto per far conoscere il territorio. Siamo orgogliosi di annunciare che Brumotti per l’Italia  si trasformerà presto in Brumotti per il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni”.

 “L’iniziativa di Vittorio Brumotti ci entusiasma – commenta il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa -, ha incontrato e raccontato tutte le bellezze che caratterizzano il nostro paese. Un territorio su tutti è il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni,  uno degli scrigni della natura a cui siamo particolarmente legati. Uno strumento di promozione, sicuramente, ma anche uno strumento di conoscenza importante.  Stiamo facendo molte progettazioni insieme ai presidenti dei Parchi,  la collaborazione è fondamentale, per questo la sinergia è assoluta. La sfida è quella di rendere i parchi un’occasione di sviluppo green non  solo un  vincolo, dunque, ma un progetto di sviluppo ambientale innovativo”. 

 Soddisfatto anche il Vicepresidente esecutivo del FAI (Fondo Ambiente Italiano),  Marco Magnifico: “Il viaggio realizzato da Vittorio Brumotti è un’avventura umana e culturale. Attraverso queste iniziative si raccontano le diversità e le ricchezze che contraddistinguono il nostro territorio e lo rendono unico e particolare”.

Advertisement

Ambiente

Le immagini più dettagliate dell’universo primordiale: Alma svela le origini delle galassie

Scoperte senza precedenti grazie al radiotelescopio Alma e al lavoro dei ricercatori cileni.

Pubblicato

del

Nel cuore del deserto del nord del Cile, tra le vette dell’altopiano di Chajnantor, il radiotelescopio Alma, il più potente del mondo, ha permesso di ottenere le immagini più dettagliate mai viste dell’universo primordiale. Un risultato storico per l’astrofisica mondiale, che getta nuova luce sulla formazione delle prime galassie oltre 13 miliardi di anni fa.

Gas cosmici e nascita delle prime stelle

«Non abbiamo mai ottenuto un tale dettaglio e profondità nelle galassie dell’universo primordiale», ha dichiarato Sergio Martin, responsabile del Dipartimento Operazioni Scientifiche di Alma. Le immagini rivelano la presenza di gas primordiali, elementi fondamentali che hanno dato origine alle prime strutture cosmiche, confermando e ampliando le scoperte fatte nel 2012 dal telescopio James Webb.

Secondo Rodrigo Herrera-Camus, direttore del Nucleo Millenio de Galaxias (Mingal), «grazie a queste immagini possiamo finalmente studiare i luoghi esatti in cui nascono le stelle», aprendo una nuova frontiera per lo studio delle galassie più antiche e remote dell’universo.

Anche il Vera Rubin alza il velo sull’universo

Sempre nel nord del Cile, l’Osservatorio Vera Rubin ha appena pubblicato le sue prime immagini ufficiali, che mostrano spettacolari vedute di galassie lontane e regioni di formazione stellare con dettagli mai osservati prima. Due contributi straordinari che confermano la centralità del Cile nella ricerca astronomica mondiale.

Il Cile, capitale mondiale dell’osservazione del cielo

Con oltre 30 paesi coinvolti e alcune delle tecnologie più avanzate al mondo, il nord del Cile ospita una concentrazione unica di osservatori astronomici. Il prossimo grande progetto, l’Extremely Large Telescope, dovrebbe entrare in funzione nel 2027, promettendo di spingersi ancora più in là, verso distanze cosmiche finora inaccessibili.

Continua a leggere

Ambiente

Vesuvio, via alla riqualificazione dei sentieri del Gran Cono e della Strada Matrone: investimento da 8 milioni per turismo sostenibile e sicurezza

I Comuni danno il via libera ai progetti dell’Ente Parco: presto la gara d’appalto per rendere più accessibili e sicuri i due principali percorsi verso il cratere.

Pubblicato

del

Una svolta attesa da anni. I Comuni di Ottaviano, Torre del Greco, Ercolano, Boscoreale e Boscotrecase hanno finalmente ricevuto i progetti definitivi per la riqualificazione dei sentieri numero 5 “Il Gran Cono” e numero 6 “La Strada Matrone”, insieme agli stradelli di connessione. Si tratta di un passaggio cruciale che permetterà di avviare la gara d’appalto per uno degli interventi più ambiziosi mai realizzati all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio.

Un progetto strategico per il Parco e i Comuni vesuviani

Il piano è stato messo a punto dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità e la sicurezza dei percorsi più frequentati dell’area protetta. Con oltre 8 milioni di euro di investimento, il progetto punta a valorizzare il patrimonio naturalistico dell’area, tutelando la biodiversità e promuovendo una fruizione sostenibile.

Raffaele De Luca, presidente del Parco, spiega:
“Stiamo restituendo dignità e valore ai nostri sentieri, con interventi rispettosi dell’ambiente e mirati a migliorare l’esperienza dei visitatori”.

Interventi e novità: arriva la “Bomba di Lava”

I lavori riguarderanno la posa di nuove staccionate in legno, la realizzazione di canalette per il drenaggio, la creazione di aree di sosta attrezzate con panche e tavoli, percorsi didattici per le scuole e segnaletica informativa integrata con la rete escursionistica esistente.

Il cuore simbolico dell’intervento sarà la “Bomba di Lava”, una struttura eco-sostenibile che ospiterà attività di accoglienza, educazione ambientale e monitoraggio scientifico. Uno spazio pensato per far dialogare cittadini, studenti, turisti e studiosi.

Biagio Simonetti, sindaco di Ottaviano, sottolinea:
“È un intervento strategico per la sicurezza e per lo sviluppo del turismo. Una grande occasione per l’economia locale”.

Due sentieri simbolo del Vesuvio

Il sentiero n. 6, la celebre Strada Matrone, è uno dei percorsi più storici del Vesuvio. Realizzato nei primi del ’900 dai fratelli Matrone e riaperto nel 2017, consente di raggiungere il cratere dal versante di Boscotrecase attraverso la Riserva statale Tirone Alto Vesuvio. Lungo circa otto chilometri, il percorso passa da asfalto a sterrato fino a raggiungere il piazzale a quota 1050.

Il sentiero n. 5, quello del Gran Cono, è invece il più iconico del Sud Italia, scelto ogni anno da migliaia di escursionisti e turisti per godere di uno dei panorami più emozionanti del Mediterraneo.

Obiettivi e prossimi passi

Il progetto punta a:

  • Migliorare la qualità dell’esperienza di visita

  • Rendere i sentieri accessibili anche in condizioni meteorologiche avverse

  • Salvaguardare habitat e paesaggio

  • Garantire sostenibilità e bassa invasività degli interventi

Ora la parola passa ai Comuni. Con la presa d’atto formale, sarà possibile procedere all’apertura della gara d’appalto, con l’obiettivo di iniziare i lavori al più presto e cambiare il volto della fruizione del vulcano più famoso d’Europa.

Continua a leggere

Ambiente

Ondata polare, l’Argentina è il Paese più freddo del mondo: Buenos Aires sotto la neve

Pubblicato

del

L’ondata di freddo che colpisce il Sud America ha portato l’Argentina ad essere il paese con le temperature minime più basse al mondo, al pari di Groenlandia e Cile secondo i registri meteorologici internazionali. Lo rendono noto i principali media argentini, sottolineando che il 1 luglio potrebbe essere il giorno più freddo dell’anno nell’Area metropolitana di Buenos Aires, dove la temperatura potrebbe scendere leggermente sotto i 0°C.

L’ondata di freddo polare ha portato la neve anche sulle spiagge della provincia di Buenos Aires, come a Miramar, località turistica a 46 km da Mar del Plata, dove le nevicate iniziate domenica sera si sono intensificate durante la notte. Oggi ad Esquel, città di circa 40mila abitanti nella provincia del Chubut, i termometri hanno segnato -17,2°C mentre in alcune zone della provincia di Río Negro le minime sono scese sotto i -20°C. Nella provincia di Mendoza, a Malargüe, città di 30mila abitanti, oggi la temperatura e arrivata a -15,1°C, mentre nel paese di Villa Reynolds, nella provincia di San Luis, il termometro è sceso a -12°C.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto