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L’Inter tira fiato dopo la batosta in casa col Napoli, con la Lazio serve una squadra al top

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Una giornata di riposo, per staccare la spina e ricaricare le energie fisiche e mentali. Antonio Conte dà appuntamento all’Inter a giovedì mattina. La sconfitta contro il Napoli, la prima dopo dieci risultati utili, a due mesi di distanza dall’ultimo ko a San Siro, quello contro il Barcellona in Champions League, è un duro colpo in una settimana delicatissima. Domenica c’è la Lazio, squadra compatta, ben rodata e soprattutto ‘riposata’. I biancocelesti possono contrarsi solo sul campionato ed e’ un vantaggio rispetto ad un’Inter che contro il Napoli in Coppa non ha fatto tournover. Lukaku era visibilmente stanco, Lautaro Martinez, che rientrava dopo aver scontato due giornate di squalifica contro Udinese e Milan, non e’ riuscito a trascinare la squadra. Sensi e’ ancora lontano dalla forma migliore di inizio stagione, Barella e Brozovic hanno commesso qualche errore di troppo rispetto al solito, cosi’ fermarsi una giornata per ripartire diventa fondamentale. All’Olimpico non si puo’ sbagliare. Con una sconfitta i laziali sorpasserebbero l’Inter e la Juve avrebbe la chance per una mini-fuga. Mai come domenica dovranno fare la differenza Lautaro e Lukaku. All’andata a San Siro, il 25 settembre, a decidere la sfida in favore dei nerazzurri e’ stato D’Ambrosio ma anche le parate di un super Handanovic che domenica non sara’ a disposizione. Ci sara’ Padelli che anche contro il Napoli ha mostrato piu’ di un’incertezza. E per dare qualita’ al centrocampo, Conte potrebbe decidere di rischiare Eriksen. Il danese anche ieri e’ entrato solo nella ripresa. ”Una scelta sia tecnica che tattica”, ha spiegato Conte che e’ convinto sia necessario un po’ di tempo per far assimilare al centrocampista movimenti e gioco quando la squadra non e’ in possesso palla. Se l’allenatore non lo rischiera’ dal 1′ e’ pronto Vecino ma la qualita’ del danese e’ quanto mai fondamentale in questo momento delicato per l’Inter. Il ko in Coppa Italia obbliga i nerazzurri ad una partita senza sbavature nella semifinale di ritorno il 5 marzo. Un altro errore, in casa della Lazio, nello scontro scudetto contro la squadra di Inzaghi sarebbe difficile da assimilare per ritrovare lo slancio ed affrontare poi Europa League, Sampdoria e poi Juventus. L’Inter deve voltare pagina in fretta. Appuntamento a domani, ad Appiano, per continuare a coltivare un sogno.

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La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

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Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

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Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

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