Nella manovra economica che la maggioranza sta scrivendo dovrebbero esserci anche 3 miliardi chiesti da Fioramonti: 1 per università e ricerca e altri 2 per dare 100 euro al mese in più agli insegnanti. Per le coperture, oltre ai voli aerei il ministro M5S propone anche micro-prelievi sulle merendine e sulle bibite zuccherate. La via della sugar tax, peró, era stata già tentata lo scorso anno, senza successo. Su questo prelievo c’è una polemica politica senza senso, nel senso che non entra nello specifico dei problemi anche di salute causati dall’abuso di merendine nelle scuole. Se la tassa sulle merendine a scuola fosse una tassa sulle schifezze, sul junk food, sui cibi preconfezionati di scarso valore nutritivo, alto contenuto calorico, come appunto merendine, snack confezionati, dolciumi, schifezze zuccheri e grassi saturi c’è da sperare che sia una tassa molto salata per compensare lo zucchero veleno che a iosa finisce nelle merendine. Invece di parlare di questo, nel dibattito politico si fa a gara a dire che le tasse non aumenteranno, che le tasse diminuiranno e altre astruserie verbali per far credere agli italiani che questo o quel partito non imporranno tasse ulteriori.
Il ministro dell’Istruzione e della Ricerca Scientifica. Lorenzo Fioramonti
Il vero dibattito, quello che andrebbe aperto, è relativo allo stato di salute delle strutture scolastiche (penoso, le scuole cadono a pezzi e feriscono o uccidono gli studenti) e la salite degli studenti che le frequentano, spesso stando più scuola che a casa. Qualcuno ha forse a cuore che cosa mangiano i giovani a scuola? Questo sì che sarebbe un dibattito virtuoso che imporrebbe alle industrie che producono junk food (cibo spazzatura) di migliorare gli standard qualitativi delle merendine. Negli ultimi dieci anni, grazie ad un minimo dibattito, molte di queste industrie dolciarie che incassano miliardi di euro in Italia vendendoci merendine, hanno ridotto la percentuale di zuccheri (anche dimezzato) e grassi saturi, stanno facendo sforzi per ridurre o abolire conservanti, coloranti e altre schifezze “letali” per la salute. Ecco, invece di polarizzare la discussione intorno alla tassa sulle merendine non è forse meglio discutere di salute a scuola per chi quelle merendine poi le mangia?
Nelle scuole bisogna incoraggiare l’ingresso di cibo a chilometro zero e scoraggiare le schifezze delle multinazionali del cibo spazzatura. Allora ben venga la tassa sulle merendine. Sarebbe bello se il Ministro Fioramonti fosse davvero capace di usare la leva fiscale per far mangiare sano i nostri studenti e rianimare la produzione e la distribuzione di prodotti enogastronomici del territorio. Farebbe bene alle economie locali, farebbe soprattutto bene alla salute dei giovani. Ma si sa, le lobby romane che si occupano degli interessi delle multinazionali usano ogni mezzo per far parlare di altro. In questo caso, ad esempio, ci fa discutere (a pagamento) di tassa sulle merendine invece che di salute degli studenti.
La Protezione Civile della Campania ha prorogato di 24 ore l’allerta meteo di colore giallo su gran parte della regione, fino alle 12 di lunedì 13 gennaio. Contestualmente è stato emesso un nuovo avviso per vento forte, mare agitato, nevicate e gelate sull’intero territorio regionale.
Raccomandazioni della Protezione Civile
La Protezione Civile ha invitato i Sindaci della Campania ad attivare i Centri Operativi Comunali (COC), adottare misure di prevenzione e monitorare alberi, strutture esposte al vento e il rischio idrogeologico. Si raccomanda massima prudenza agli automobilisti, in particolare per chi si dirige verso zone interne e montuose, raccomandando pneumatici da neve.
Isola di Capri isolata dal mare
L’isola di Capri è completamente isolata da questa mattina a causa della tempesta di mare e vento di grecale che ha colpito il Golfo di Napoli. Le ultime partenze e arrivi sono avvenuti ieri sera. A Napoli, raffiche di vento fino a 100 km/h hanno causato danni significativi: al Vomero, un albero si è spezzato e i rami caduti hanno colpito tre auto in sosta.
Nevicate e disagi in provincia
Benevento e Irpinia: La neve ha imbiancato il Taburno, l’Alto Sannio e il Fortore, mentre nell’Avellinese un albero caduto sulla linea elettrica ha bloccato una tratta ferroviaria della Circumvesuviana tra Napoli e Baiano. Alcuni comuni hanno già disposto la chiusura delle scuole per la giornata di domani.
Vesuvio: Prima nevicata dell’anno anche sul vulcano simbolo di Napoli.
Criticità nel Salernitano
Nel Salernitano si segnalano allagamenti, frane ed esondazioni, con disagi nell’area universitaria di Fisciano, nel Cilentoe nel Vallo di Diano. La circolazione ferroviaria tra Sapri e Maratea è rallentata per i danni causati dal maltempo, con possibili ritardi per i treni ad alta velocità e intercity. A Sarno, un albero è caduto lungo la provinciale Sarno-Striano nei pressi dello svincolo autostradale. Il sindaco Francesco Squillante ha attivato il COC e disposto la chiusura delle scuole per lunedì 13 gennaio.
Tre pericolosi latitanti, Ciro Marigliano, Stanislao Marigliano e Michele Sannino, figure di spicco del crimine organizzato, sono stati arrestati in un’operazione congiunta tra la Polizia italiana e l’Unidad de Droga y Crimen Organizado (UDYCO) spagnola.
. I tre, figure di spicco del crimine organizzato, erano destinatari di Mandati d’Arresto Europei e sono stati catturati nella località costiera di Marbella, nota anche come rifugio per molti latitanti.
Ciro Marigliano, ricercato da luglio per tentato omicidio, è stato fermato in strada mentre era con la moglie. Poco dopo, sono stati arrestati anche Stanislao Marigliano e Michele Sannino, ricercati per traffico internazionale di droga e associazione a delinquere di stampo camorristico. Le indagini, coordinate dal Servizio Centrale Operativo (SCO) e dalla questura di Napoli, hanno portato all’emissione di Mandati d’Arresto Europei da parte della Procura di Napoli.
L’operazione rappresenta un duro colpo per le organizzazioni criminali, evidenziando l’efficacia della collaborazione internazionale nella lotta contro la criminalità organizzata. Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’operazione:
Nuovi attacchi in mattinata degli hacker della crew filorussa Noname057(16) ad obiettivi italiani: questa volta nel mirino ci sono i siti di banche (come Intesa, Monte paschi), porti (Taranto, Trieste), aziende (Vulcanair). L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale è al lavoro avvisando i soggetti colpiti e supportandoli nel ripristino delle funzionalità. Alcuni domini risultano intaccati dagli attacchi, che sono sempre di tipo Ddos, Distributed denial of service. La novità del giorno è che si registrano hackeraggi anche da un altro gruppo, i palestinesi Alixsec che, tra gli altri, hanno attaccato Olidata.
Alixsec, a quanto si apprende, ha rivendicato gli attacchi di oggi che sono stati compiuti da una crew che fa parte di un’organizzazione che riunisce i gruppi di hacker pro-Palestina. L’organizzazione sostiene la causa russa ed è dunque plausibile un legame con i Noname. Gli hacktivisti filopalestinesi hanno nel mirino in particolare gli interessi israeliani e da tempo hanno ingaggiato una cyber-guerra contro Tel Aviv.