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L’herpes labiale comparso con i primi baci del Neolitico

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Il ceppo virale responsabile dell’herpes labiale (Hsv-1) e’ comparso circa 5.000 anni fa nel tardo Neolitico, sulla scia delle ondate migratorie che dalle steppe euroasiatiche hanno portato in Europa la pratica del bacio. Lo suggerisce l’analisi del Dna virale estratto dalle radici dentali di quattro antichi europei: si tratta di una prima assoluta, considerato che finora i dati genetici disponibili sull’Herpes derivavano da campioni risalenti agli inizi del Novecento. Il risultato e’ pubblicato su Science Advances da un gruppo internazionale di ricerca coordinato dall’Universita’ di Cambridge. Gli Herpes virus hanno una storia lunga milioni di anni e nelle loro diverse forme infettano molte specie animali, dai coralli ai pipistrelli fino ai primati. Il virus Herpes simplex 1 (Hsv-1) colpisce oltre 3 miliardi di persone nel mondo, manifestandosi con fastidiose vescicole sulle labbra, eppure nonostante la sua ampia diffusione e’ stato molto difficile trovare dei campioni antichi da studiare. I ricercatori ne hanno trovati a malapena quattro su oltre 3.000 reperti archeologici analizzati: il campione piu’ antico e’ stato isolato da un maschio adulto risalente alla tarda Eta’ del ferro (circa 1.500 anni fa) sepolto nella regione russa dei monti Urali; altri due campioni sono stati ritrovati a Cambridge, in una donna risalente al VI-VII secolo d.C. e in un giovane maschio adulto della fine del XIV secolo; infine, il quarto e ultimo campione e’ stato trovato in Olanda, nei resti di un forte fumatore di pipa vissuto nel Seicento.

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Esteri

Veto russo a bozza Usa contro armi nucleari nello spazio

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La Russia ha bloccato con il veto la risoluzione elaborata da Usa e Giappone sulla prevenzione delle armi nucleari nello spazio. La bozza intendeva “rafforzare e sostenere il regime globale di non proliferazione, anche nello spazio extra-atmosferico, e riaffermare l’obiettivo condiviso del suo mantenimento per scopi pacifici”. Il testo ha ottenuto 13 voti a favore, il veto della Russia e l’astensione della Cina.

Oltre a ribadire gli obblighi ai 115 Stati parte del Trattato sullo spazio extra-atmosferico – compresi tutti i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza – “di non posizionare in orbita attorno alla Terra alcun oggetto che trasporti armi nucleari o altre armi di distruzione di massa”. Mosca e Pechino volevano un emendamento che riecheggiava una proposta del 2008 delle due potenze, e aggiungeva un paragrafo che vietava “qualsiasi arma nello spazio”, ma e’ stato bocciato avendo ottenuto solo 7 voti a favore.

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Esteri

Blinken: Usa-Cina gestiscano relazioni responsabilmente

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Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha invitato gli Stati Uniti e la Cina a gestire le loro differenze “responsabilmente”, iniziando oggi la sua visita nel Paese asiatico. “Abbiamo l’obbligo nei confronti del nostro popolo, e anzi nei confronti del mondo, di gestire le relazioni tra i nostri due paesi in modo responsabile”, ha detto Blinken a Shanghai incontrando il leader del Partito comunista locale.

Il segretario di Stato americano ha affermato che il presidente Joe Biden è impegnato nel dialogo “diretto e duraturo” tra le due maggiori economie del mondo, dopo anni di crescente tensione. “Penso che sia importante sottolineare il valore e anzi la necessità dell’impegno diretto, del parlarsi l’un l’altro; mettere in evidenza le nostre differenze, che sono reali, cercando di superarle”, ha detto Blinken. Il segretario del Partito comunista cinese per Shanghai, Chen Jining, ha dato il benvenuto a Blinken e ha parlato dell’importanza delle imprese americane per la città. “Sia che scegliamo la cooperazione o il confronto, influisce sul benessere di entrambi i popoli, di entrambi i paesi e sul futuro dell’umanità”, ha detto Chen.

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Cronache

Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

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La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

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