Stanno emergendo in questi anni alcuni problemi nel passaggio generazionale all’interno delle società, diversi a seconda dei ruoli e della coincidenza in alcuni casi di dipendente e di componente del consiglio di amministrazione, ad esempio. Problemi che potrebbero avere in alcuni casi ripercussioni non indifferenti, anche a livello pensionistico. E’ questa transizione anagrafica che sarà affrontata da vari punti di vista, domani, nel corso del convegno “Passaggio generazionale: profili lavoristici, previdenziali e societari”, organizzato dalla Fondazione Luigi Einaudi con il patrocinio di vari enti e realtà in qualche modo coinvolti nella vicenda: Inail, Inps, Regione Friuli Venezia Giulia, Assocamerestero, Camera di commercio.
Ad approfondire il tema saranno esperti, appunto, del mondo del lavoro, della previdenza e del diritto societario, tra i quali il commercialista Gian Piero Gogliettino, il presidente della Camera di commercio Venezia Giulia Antonio Paoletti, il segretario generale della Uil Fvg, Matteo Zorn. Al termine del dibattito, saranno tirate le conclusioni dal presidente della XI Commissione della Camera, Walter Rizzetto e dal Governatore del Fvg Massimiliano Fedriga. A seguire, sarà presentato il libro “Non diamoci del tu” del Presidente della Fondazione, Giuseppe Benedetto, al quale parteciperanno, tra gli altri, lo stesso autore, il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove; l’incontro sarà moderato dalla direttrice del Piccolo, Roberta Giani.
Una donna di 42 anni è stata uccisa nel pomeriggio dal marito ad Andria in rimessaggio di un’area rurale della città. Secondo quanto si apprende, l’uomo che ora è stato portato in caserma, avrebbe chiamato il 118 dicendo: “Ho ucciso mia moglie”. Gli operatori sanitari che hanno preso la telefonata hanno sentito anche urla di bambini e hanno allertato subito i carabinieri che indagano sull’accaduto coordinati dalla Procura di Trani.
Ha visto il suo papà aggredire la mamma ed ha composto il 113 per chiedere aiuto, un’altra sorellina ha esposto un foglio sul balcone con scritto Help. La cronaca continua a sfornare notizie di maltrattamenti in famiglia. A Reggio Calabria due gli arresti, si tratta di singoli episodi. La Polizia di Stato di Reggio Calabria, ha eseguito 2 arresti in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia. Il primo arresto è stato eseguito nel pomeriggio del 25 novembre scorso, quando gli Agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno arrestato, in flagranza di reato, un quarantasettenne responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia, commesso ai danni della moglie.
Il personale delle Volanti, dopo aver ricevuto una richiesta d’aiuto, ha raggiunto tempestivamente l’abitazione della vittima che ha riferito di essere stata picchiata dal marito il quale, ubriaco, non voleva che andasse a lavorare, impedendole di uscire di casa.
Dalla strada gli Agenti hanno visto sul balcone dell’appartamento tre bambine che gridavano loro “venite venite siamo qui” ed una di loro mostrava un foglio bianco con la scritta in arancione “HELP”.
Raggiunto l’appartamento i poliziotti hanno individuato e identificato l’uomo, che ha già scontato una misura di divieto di avvicinamento alla moglie, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcool, il quale proferiva frasi senza senso e constatato la presenza della vittima e delle tre figlie, di 12, 10 e 8 anni. La più piccolina, vedendo la mamma aggredita ancora una volta dal padre, ha composto sul cellulare della mamma il 113 e lo ha dato a lei per chiedere aiuto.
L’aggressione, avvenuta per futili motivi, sembrerebbe sia stata generata dalla richiesta di raccogliere la cenere della sigaretta buttata volutamente a terra dall’uomo.
Le bimbe, mentre la loro madre raccontava al personale della Polizia di Stato le percosse da poco subite ed altre prevaricazioni psicologiche con frasi ingiuriose e minacce di morte, mimavano agli Agenti il segnale di comunicazione silenzioso di aiuto, fortemente diffuso in questi giorni il “signal for help”.
La donna ha denunciato quindi le violenze finora poste in essere dal marito che la picchiava, la tirava per i capelli e le dava pugni in testa per le motivazioni più disparate e futili, non permettendole di frequentare la sua famiglia, tutti atti di violenza posti in essere davanti alle tre figlie minori che sempre si andavano a nascondere nella loro stanza.
L’uomo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente è stato associato presso la locale Casa Circondariale.
Il secondo arresto in flagranza, operato sempre nel pomeriggio dello scorso 25 novembre, è stato eseguito nei confronti di un 38enne responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia, commesso in danno della compagna di 27 anni.
Nei fatti, sono giunte alla Sala Operativa della Questura due richieste di aiuto. Nella prima, una sconosciuta riferiva di aver sentito urlare aiuto da una donna e nella seconda, una donna chiedeva l’intervento della Polizia di Stato perché era stata picchiata dal compagno.
Gli Agenti delle Volanti sono immediatamente intervenuti presso l’abitazione della richiedente e l’hanno trovata, in stato di agitazione, sul pianerottolo delle scale con i suoi due bambini in lacrime, il più piccolo di 2 anni in braccio, ed il più grande di 6 accanto.
La vittima ha raccontato al personale delle Volanti di essere stata aggredita poco prima dal compagno che aveva suonato al portone per farsi aprire e, una volta davanti alla porta dell’appartamento, la spingeva dentro afferrandola dal collo e, dopo aver chiuso la porta a chiave la trascinava nella cameretta dei bambini, dove il figlio di 6 anni stava guardando la televisione, e continuava a percuoterla. Solo dopo che il figlio si è frapposto tra il padre e la mamma, per aiutare quest’ultima, la donna riusciva a divincolarsi ed a raggiungere la porta di casa per urlare aiuto sul pianerottolo dello stabile e l’uomo si precipitava giù per le scale, allontanandosi subito dopo a bordo delle sua autovettura.
Dopo quanto denunciato dalla vittima, il personale delle Volanti e della Sala Operativa della Questura ha intrapreso un’incessante attività volta alla ricerca dell’uomo che ha avuto termine solo quando questo è stato rintracciato, a bordo della sua auto, nella zona sud della città.
La donna, in sede di denuncia ha raccontato diversi episodi di violenza subita per mano del suo compagno nel corso di diversi anni, nonché delle costrizioni fisiche e psicologiche che ha dovuto sopportare, tra cui forzati rapporti sessuali e l’allontanamento dai propri familiari ed amici e le minacce di non denunciare altrimenti le avrebbero tolto i bambini in quanto lei dipendeva economicamente da lui.
In ultimo, giorni fa, mentre la donna guardava in televisione un programma in cui si parlava della vicenda di Giulia Cecchetin, il compagno le ha detto che invece di guardare certe trasmissioni avrebbe dovuto pensare a quello che lei fa e che magari la prossima sarebbe stata lei.
L’uomo è stato arrestato nella flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia ed è stato associato presso la locale Casa Circondariale.
Lui si è sempre vantato della sua virilità e gioia di vivere. Ma Mick Jagger potrebbe aver dato un indizio sottile che è pronto ad abbracciare la vecchiaia permettendo all’organizzazione più grande per gli anziani in America di sponsorizzare il prossimo tour dei Rolling Stones. Questa settimana, Jagger, 80 anni, Ronnie Wood, 76 anni, e Keith Richards, 79 anni, hanno annunciato un tour nordamericano di 16 città per promuovere il loro nuovo album “Hackney Diamonds”, sponsorizzato dall’American Association of Retired Persons (AARP).
Una fonte vicina al mitico Mick, padre di otto figli, – che cantava ‘What a drag it is getting old’ nell’hit ‘Mother’s Little Helper’ – ha dichiarato: ‘Mick si è sempre ribellato all’invecchiamento, ma tutti hanno accolto con favore il fatto che l’AARP sponsorizzi il prossimo tour. Si tratta di un accordo multimilionario ma ha anche fatto sorridere tutti. ‘Il logo dell’AARP è in primo piano su tutta la pubblicità. Mick è finalmente pronto ad accettare il fatto di essere un pensionato. Anzi, ne è orgoglioso.’ L’AARP è la più grande organizzazione non a scopo di lucro al mondo dedicata ad aiutare gli anziani, con il motto: ‘Scegli come vivere mentre invecchi’. L’iscrizione è aperta a chiunque abbia più di 50 anni, anche se la maggioranza dei suoi 38 milioni di membri ha 65 anni o più. Jagger, che si allena per un’ora ogni giorno e beve raramente alcol, ha subito una sola grave crisi di salute: la sostituzione di una valvola cardiaca nel 2019. Il tour, che inizia ad aprile, segna il 60° anniversario del primo tour statunitense dei Rolling Stones nel 1964.