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Le ipocrisie di Macron, vuole fare affari con Xi Jinping ma finge di attaccare la Cina: è una rivale

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Una dimora mozzafiato, a picco sul mare, lo chef stellato dell’Eliseo e una cena a quattro sulla Costa azzurra: per l’accoglienza di Xi Jinping, Emmanuel Macron non ha lesinato sui preparativi. Sapendo che è soltanto l’antipasto di una visita che entrera’ nel vivo con la firma di sontuosi contratti con la Cina (solo da finalizzare l’accordo per la vendita di 184 Airbus) e con il vertice a quattro di martedi’ a Parigi con Angela Merkel e Jean-Claude Juncker. Il “tappeto rosso” preparato per il leader cinese viene spiegato dalla Francia – pur in un momento in cui la Cina viene definita “rivale sistemico” dell’Europa – si spiega ufficialmente con la ricorrenza del 55/o anniversario del riconoscimento della Repubblica popolare cinese da parte del generale Charles de Gaulle e l’allacciamento di relazioni diplomatiche tra Parigi e Pechino, nel 1964. In realta’, oltre al menu’ che attende le due coppie presidenziali a Villa Kerylos – ricostruzione originale di una dimora della Grecia antica sulle rocce a picco sul mare di Beaulieu-sur-Mer – c’e’ un’agenda ricca preparata come sempre in queste occasioni soprattutto nelle stanze del ministero dell’Economia. Macron e Brigitte accoglieranno i due ospiti nonostante qualche voce si sia levata sull’opportunita’ di andare da Parigi a Nizza per una cena mentre Xi sara’ comunque ricevuto il giorno dopo all’Eliseo. “Impensabile” non andare a ricevere il leader cinese, ha fatto sapere la presidenza, tanto piu’ che una delegazione cinese in avanscoperta aveva eletto Villa Kerylos come sito “da adorare”.

Sul posto e’ gia’ arrivato il patron delle cucine dell’Eliseo, lo chef Guillaume Gomez, che sara’ affiancato da un collega “stellato” locale per una cena “mediterranea”. La tradizionale riservatezza sugli accordi commerciali prima che siano firmati e’ stata confermata anche questa volta dall’Eliseo, che ha pero’ lasciato intendere che non si tratta di intese trascurabili: “ci saranno dei contratti – ha precisato oggi la presidenza senza fornire dettagli – stiamo negoziando e finalizzando la lista”. Una settimana fa, Parigi aveva confermato di aver ricevuto da Pechino “segnali positivi” sulla possibilita’ di finalizzare, proprio in questa occasione, la megacommessa di 184 Airbus strappata nel gennaio 2018 in occasione della prima visita di Macron a Pechino da presidente.

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Zelensky ringrazia il Senato americano: un aiuto vitale

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il Senato americano per aver approvato 61 miliardi di dollari in aiuti militari ed economici al suo Paese. “Sono grato al Senato degli Stati Uniti per aver approvato un aiuto vitale per l’Ucraina”, ha scritto Zelensky sui social media poco dopo l’ok al massiccio pacchetto di aiuti per Kiev.

“Ringrazio il leader della maggioranza Chuck Schumer e il leader repubblicano Mitch McConnell per la loro forte leadership nel portare avanti questa legislazione bipartisan, così come tutti i senatori degli Stati Uniti su entrambi i lati della navata che hanno votato a favore”, ha continuato il presidente ucraino. “Apprezzo ugualmente il sostegno del presidente Biden e non vedo l’ora che il disegno di legge venga firmato presto e che il prossimo pacchetto di aiuti militari corrisponda alla risolutezza che vedo sempre nei nostri negoziati”, ha aggiunto Zelensky. “Le capacità a lungo raggio, l’artiglieria e la difesa aerea dell’Ucraina sono strumenti fondamentali per ripristinare prima la pace giusta”, secondo il presidente. Gli Stati Uniti sono stati il principale sostenitore militare di Kiev nella sua guerra contro la Russia, ma il nuovo pacchetto di aiuti che include forniture militari vitali era rimasto bloccato per mesi al Congresso americano. L’esercito ucraino si trova ad affrontare una grave carenza di armi e di nuove reclute, mentre Mosca esercita una pressione costante da est.

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Mosca, annullata la marcia della Vittoria

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Mosca e altre città russe hanno annullato la marcia della Vittoria del 9 maggio per ragioni di sicurezza. Lo ha riferito la Tass citando la co-presidente del quartier generale del movimento Elena Tsunayeva. “A causa delle minacce esistenti alla pubblica sicurezza, il quartier generale del Reggimento Immortale russo ha deciso di annullare la marcia del Reggimento Immortale del 2024”, ha spiegato Tsunayeva in conferenza stampa aggiungendo che quest’anno i festeggiamenti del 9 maggio assumeranno la forma di altri eventi.

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Cina: infondate le accuse Usa di supporto militare a Mosca

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La Cina ha definito “infondate le accuse degli Usa sul sostegno militare” di Pechino alla Russia, impegnata nella sua guerra contro l’Ucraina. E’ quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, nell’imminenza della visita del segretario di Stato americano Antony Blinken.

Gli Stati Uniti, ha aggiunto Wang nel briefing quotidiano, “hanno presentato una legge sugli aiuti su larga scala per l’Ucraina, lanciando allo stesso tempo accuse infondate contro il normale commercio tra Cina e Russia. Questo tipo di approccio è estremamente ipocrita e del tutto irresponsabile, e la Cina vi si oppone con fermezza”. Sulla questione ucraina, “la Cina ha sempre mantenuto una posizione obiettiva e giusta, ha sostenuto attivamente i colloqui di pace e ha spinto per la soluzione politica”, ha rincarato Wang, per il quale Pechino “implementa costantemente le normative sull’esportazione di beni a duplice uso.

La Cina non è né artefice né parte della crisi ucraina e non ha mai gettato benzina sul fuoco e per questo con accetteremo che altri scarichino la responsabilità o diano la colpa a noi”. Negli ultimi anni, in particolare dall’aggressione di Mosca all’Ucraina di febbraio 2022, Cina e Russia hanno intensificato la cooperazione economica e i contatti diplomatici, portando la loro partnership strategica a livelli elevati, mai raggiunti prima. Pechino ha rivendicato un ruolo neutrale nel conflitto ucraino, ma evitato condanne di Mosca e ha offerto sostegno diplomatico ed economico, facendo schizzare l’interscambio commerciale nel 2023 al record di 240 miliardi di dollari.

Prima dell’imminente visita in Cina del 24-26 aprile, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto che Pechino sta indirettamente alimentando la guerra in Ucraina con la fornitura di componenti a Mosca usati per espandere le sue capacità militari. “Quando si tratta della base industriale della difesa russa, il principale contributore in questo momento è la Cina”, ha detto Blinken venerdì, dopo l’incontro ministeriale del G7 a Capri, aggiungendo che ciò “permette alla Russia di continuare l’aggressione contro l’Ucraina”.

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