La stagione calcistica della Capitale arriva a un crocevia, il derby in programma domani alle 18. Alla sfida dell’Olimpico, Lazio e Roma arrivano tra silenzi e nervosismi, ma con umori completamente differenti: da una parte i biancocelesti si stanno leccando le ferite dopo la deludente eliminazione in Conference League contro l’AZ Alkmaar, dall’altra ci sono i giallorossi, eccitati dal raggiungimento dei quarti di finale di Europa League, dove incontreranno il Feyenoord. Maurizio Sarri subito dopo l’uscita dalla Coppa ha ammesso che la sua rosa non era ancora pronta ad affrontare il doppio impegno campionato-Europa; adesso che l’unico obiettivo rimane la rincorsa alla Champions League dell’anno prossimo, il tecnico (che spesso si è lamentato di giocare ogni tre giorni) potrà dedicarle tutti gli allenamenti rimasti. Ma l’accesso alla Champions passa dal mantenimento del terzo posto, e non sarà facile: la Lazio ha 49 punti, la Roma (quinta) 47.
E allora spazio ai titolari: Provedel tra i pali, Casale e Romagnoli al centro della difesa, con Marusic (in vantaggio su Lazzari) a destra e Hysaj a sinistra; centrocampo formato dai tre tenori Milinkovic (domani capitano), Cataldi e Luis Alberto (Vecino out per squalifica), mentre in attacco Felipe Anderson, impiegato falso nueve, proverà con Pedro e Zaccagni a colmare l’assenza di Immobile, infortunato come all’andata. Ciro sarà comunque in panchina per stare vicino alla squadra. Sarri alla vigilia ha scelto di non parlare, come il collega Mourinho, ancora in silenzio stampa per protesta dopo la conferma della squalifica di due giornate per la discussa espulsione con la Cremonese. Come con il Sassuolo, seguirà la partita non in tribuna, ma in uno stanzino vicino agli spogliatoi senza però poter entrare in contatto con la squadra.
Ecco allora che a prendere per mano la Roma ci sarà Dybala, al suo primo derby della Capitale dopo esser stato costretto a saltare quello di novembre per infortunio. Chi lo vede a Trigoria tutti i giorni lo descrive come estremamente carico e concentrato, perché i derby sono partite a cui tiene a particolarmente. E nella Capitale, ancora più di quando era a Torino, vuole provare a regalare i tre punti alla sua squadra. Lo Special One lo ha provato sia al fianco di Pellegrini sulla trequarti che come falso nove, lasciando fuori a quel punto sia Abraham che Belotti, ma solo domani mattina arriverà una scelta definitiva (sembra avanti la soluzione con l’inglese in attacco). Intanto a centrocampo tornerà Matic con Cristante, mentre a destra Zalewski prenderà il posto di Karsdorp. Conferme a sinistra per Spinazzola, così come per porta e difesa con Rui Patricio, Mancini, Smalling e Ibanez. Allerta massima, poi, ci sarà non solo sugli spalti, dove i tifosi della Roma torneranno in trasferta in campionato dopo due mesi di stop, ma soprattutto fuori visto il recente ritorno del tifo violento. Dal Viminale hanno definito la partita come “ad alto rischio” e per questo sono pronti oltre mille agenti a presidiare il perimetro intorno allo stadio Olimpico, con la speranza che a far parlare sia solo il campo e la corsa per un posto in Champions League.