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L’Atalanta umilia il Torino rifilandogli 7 gol a casa sua

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L’Atalanta riparte dopo l’incidente di percorso con la Spal e umilia il Torino che mai nella sua storia aveva subito uno 0-7 davanti al proprio pubblico, in aperta contestazione. Una partita a senso unico, dominata in lungo e in largo dai bergamaschi, trascinati dai tre gol di Ilicic, l’ultimo dei quali, il quinto, realizzato dalla linea di meta’ campo, dalla doppietta di Muriel e dalle reti di Zapata e Gosens. Una prova magistrale quella dell’attaccante sloveno, che ha ricevuto il merito applauso dello Stadio Grande Torino al momento della sostituzione: oltre alla tripletta, Ilicic si e’ anche procurato il rigore del 3-0, causato da un fallo di Lukic sullo sloveno e segnato da Zapata.

Da cineteca anche la rete realizzata da Gosens, quella del 2-0, con un sinistro di controbalzo da fuori area, insaccatosi nell’angolino basso alla sinistra di Sirigu: a chiudere il rigore segnato da Muriel e l’ultimo gol che ha messo l’ultimo sigillo alla partita con un bel diagonale. Il portiere granata e’ stato il migliore in campo dei suoi, salvando la porta in almeno quattro situazioni: un dato che certifica la prova schiacciante della squadra di Gasperini, che aggancia la Roma almeno per una sera al quarto posto in classifica. A parziale giustificazione del tracollo della squadra di Mazzarri hanno inciso le assenze: senza Rincon e Anna squalificati, e con Ansaldi, Baselli e Zaza infortunati, i granata hanno retto qualche minuto prima di essere travolti dai nerazzurri. Espulsi Izzo nel corso della partita per un brutto fallo su Malinovskyi e Lukic nel finale per fallo di reazione, dettata dal nervosismo dopo la pioggia di reti.

Decisivo in avvio di partita l’errore di Laxalt in occasione del primo gol, quello che ha dato il via alla goleada: invece di spazzare via il pallone, l’esterno uruguaiano si e’ fatto soffiare la sfera da Palomino sulla linea di fondo, permettendo al brasiliano di crossare per il primo gol di Ilicic. Con la partita in salita, e il centrocampo formato da Lukic e Meite’ in clamorosa difficolta’ in fase di costruzione contro De Roon e Freuler, Ilicic e’ salito in cattedra, tagliando la difesa granata con estrema facilita’. Gia’ alla fine del primo tempo, con il punteggio di 3-0 sul tabellone, la partita aveva scritto il suo verdetto: nella ripresa Ilicic non si e’ fermato, realizzando altri due gol e ricevendo l’applauso del pubblico granata. Che non ha invece risparmiato fischi e rabbia nei confronti della propria squadra, crollata clamorosamente e sempre piu’ in crisi dopo il ko dello scorso turno con il Sassuolo. Mazzarri rischia, anche se e’ difficile trovare un solo colpevole nella serata disastrosa del Torino: affrontare oggi l’Atalanta di Gasperini, alla prima vittoria contro il Toro di Mazzarri, e’ stato il peggior scherzo possibile della sorte. A fine partita Belotti ha portato i compagni sotto la curva Maratona per chiedere scusa, ma i tifosi hanno risposto con fischi.

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Esteri

Parigi, arrestato l’uomo che minacciava di farsi saltare nel consolato dell’Iran: era disarmato

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È stato arrestato l’uomo che si era asserragliato nel consolato dell’Iran a Parigi: aveva minacciato di farsi saltare per aria ma quando è uscito dallo stabile, perquisito, non aveva nessun esplosivo addosso: l’uomo però era già stato indagato per un incendio nei locali del consolato nel 2023.  L’uomo,  61 anni, aveva giustificato il gesto spiegando che voleva sostenere il movimento di protesta in Iran nato  dopo la morte di una ragazza arrestata dalla polizia perché non portava bene il velo. Per quell’episodio venne condannato a otto mesi con la condizionale, oltre ad essere colpito da un divieto di recarsi nel 16esimo arrondissement di Parigi, proprio dove si trova il consolato iraniano.

Sul posto la polizia ha inviato unità di intervento rapido ed ha istituito un perimetro di sicurezza in diverse strade intorno a Place du Trocadero, dove si trova il consolato iraniano, un luogo affollato che è proprio di fronte alla Torre Eiffel. Il consolato iraniano a Parigi non è mai molto affollato e vengono rilasciati pochi visti, a causa della freddezza tra i due paesi.

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Cronache

Nuovo identikit per Giovanni Motisi diffuso dalla Polizia: è caccia al latitante dell’ala stragista di Cosa Nostra

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal lontano 1998 e inserito nell’elenco dei fuggitivi di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. Motisi è noto come uno degli ultimi grandi latitanti protagonisti della fase stragista di Cosa Nostra, e le indagini per la sua cattura sono in corso senza sosta.

Le autorità di Palermo stanno coordinando le indagini, con l’obiettivo di rintracciare e arrestare Giovanni Motisi. A tal fine, la Polizia di Stato ha adottato anche le più moderne tecnologie investigative, tra cui la tecnica della “Age progression”, che consente di elaborare un’immagine del volto dell’individuo invecchiato nel tempo.

La tecnica dell’Age progression si basa sull’analisi e l’attualizzazione di specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Utilizzando le competenze e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, sono state rielaborate e aggiornate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni ’80 e ’90.

Questo lavoro tecnico ha consentito di creare un nuovo identikit con alcune possibili variazioni dei tratti attuali del volto di Giovanni Motisi. Si tratta di un ulteriore sforzo per stringere il cerchio delle indagini e arrivare alla cattura del pericoloso latitante.

“Il nuovo identikit faciliterà il lavoro degli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Palermo, ma potrà anche incoraggiare la collaborazione dei cittadini”, sottolineano le autorità della Polizia di Stato.

L’appello alle persone è quindi chiaro: ogni informazione che possa aiutare a individuare Giovanni Motisi e a portarlo di fronte alla giustizia è preziosa e fondamentale per garantire la sicurezza della comunità e per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata.

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Cronache

Napoli, sequestrata nave turca con grano ucraino: conteneva sigarette di contrabbando

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Nave carica di mais e grano ucraino e sigarette di contrabbando. Carabinieri arrestano 4 persone, anche il comandante del cargo

Si tratta di una nave turca, battente bandiera panamense, dove i carabinieri della sezione operativa e radiomobile di Castellammare di Stabia hanno trovato migliaia di pacchetti di sigarette di contrabbando. Proveniente dall’Ucraina con un carico di mais e grano e attraccata nel porto di Torre Annunziata, l’imbarcazione nascondeva nella stiva circa 7000 pacchetti di sigarette di origini serbe ma destinate verosimilmente al mercato nero napoletano.

In manette il comandante della nave, un 39enne siriano di Tartus e 3 oplontini di 68, 57 e 58 anni. Questi ultimi avevano appena prelevato 500 stecche del carico (5000 pacchetti) e li avevano stipati in un’auto. Sono stati arrestati per contrabbando di tabacchi esteri.

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