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Cronache

Lapidati con pietre e poi massacrati a calci e pugni a due passi dal lungomare di Napoli due venditori ambulanti del Bangladesh, è caccia al branco di ragazzini

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Come tutti i vigliacchi si sono sentiti forti in branco. E così un branco di ragazzini violenti ha ferito in maniera seria una persona e quasi ucciso il suo amico. Due uomini del Bangladesh prima insultati, poi umiliati, derubati e quindi lapidati con il lancio di grosse pietre. Le bestie, senza offesa per le bestie, avrebbero gareggiato a chi scagliasse contro il ragazzo del Bangladesh la pietra più grande con più forza. È successo domenica in tarda serata in via generale Orsini, a ridosso del Lungomare. Movida in corso, migliaia di persone per strade. Stare presidiate in quella che possiamo anche definire  zona bene di Napoli, anche se l’espressione suona un poco idiota visto quello che accade.
Due ragazzi del Bangladesh, quelli che vendono cianfrusaglie per campare, sono stati accompagnati al pronto soccorso del Cardarelli perchè picchiati selvaggiamente sul lungomare di Napoli. Erano queste le prime informazioni fornite al posto di polizia del nosocomio napoletano. Uno dei due giovani feriti ora è in gravissime condizioni, ricoverato nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Cardarelli. La prognosi è riservata, è in attesa di almeno due interventi chirurgici che dovranno tentare di ricostruirgli la faccia, ha un trauma cranico causato da una delle sassate e non si sa se ha subito gravi  danni neurologici. Insomma la situazione è di una gravità inaudita. Chi ha lapidato con sassi enormi questi due giovani del Bangladesh che vendevano cose sul lungomare? Almeno dieci ragazzini. A riferirlo alla polizia l’altro ferito, quello che ha soccorso il suo connazionale. È stato lui a descrivere questo branco di bestie che senza alcun motivo li hanno presi a sassate fino a lasciare uno di loro a terra quasi ucciso. Sono minorenni, quindici o sedici anni. Al momento sono spariti nel nulla. Ma in quella zona di Napoli ci sono tante di quelle telecamere che sicuramente sono stati immortalati. Le immagini sono già  al vaglio della polizia. Sarà semplice incrociare le immagini con le testimonianze del giovane ferito in maniera meno grave e con altri testimoni che hanno già fornito spontaneamente altri dettagli sull’agguato ai due cittadini del Bangladesh. La polizia non esclude alcuna pista. Anche quella che i due cittadini del Bangladesh, 39 e 42 anni, entrambi con regolare permesso di soggiorno in Italia, possono essere stati presi di mira per motivi razziali. Erano venditori ambulanti di cover e supporti per cellulari, rose, cianfrusaglie. Anche conosciuti nella zona.

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Ambiente

L’aria artica sull’Italia, neve dalle Alpi al Gran Sasso

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E’ una vera e propria sciabolata artica quella che ha colpito l’Italia portando freddo e neve dalle Alpi fino al Gran Sasso e pioggia da Nord a Sud, con un assaggio di quasi inverno e autunno inoltrato. Un “irruento cambiamento”, come lo hanno descritto i meteorologi, che ha regalato insoliti paesaggi imbiancati per metà settembre e provocato ancora una volta disagi e allagamenti in molte zone della Penisola. Un maltempo che ha colto alla sprovvista anche gli escursionisti più esperti. Proprio a causa di una tempesta di neve che ieri si è abbattuta in Val Gardena, ha perso la vita una donna canadese di 57 anni. Il marito 56enne è stato ricoverato in ospedale a Bolzano, dopo una notte all’addiaccio, ma non è in pericolo di vita.

La coppia stava effettuando l’Alta Via 2 delle Dolomiti quando si è verificato il peggio: ormai stremati, a circa due chilometri di cammino piuttosto pianeggiante dal rifugio Puez, a 2475 metri, i due, a causa del buio e delle neve, hanno fatto fatica a trovare il sentiero. Quando la coppia è stata trovata dai soccorritori, la donna aveva ormai perso i sensi e, nonostante i disperati tentativi di rianimazione, è morta sul posto. Altre due escursioniste tedesche, del 1994 e del 1996, sono state soccorse nella tarda mattinata nel gruppo delle Pale di San Martino, sul confine tra Trentino e Veneto, perché in difficoltà a causa della neve sul sentiero che stavano percorrendo, in prossimità del passo dell’Orsa, e del vento, probabilmente dopo aver sbagliato traccia. E’ andata bene anche a due alpinisti americani, padre e figlia, che sono stati sopresi da neve e vento in Val Pusteria.

I due sono stati infatti salvati dal Soccorso alpino dopo aver trascorso una notte all’addiaccio, in una piccola tenda che avevano con loro. I fiocchi di neve sono caduti dalle Dolomiti, in Veneto, con precipitazioni che hanno interessato anche località a quote medie, a 1600 metri, fino al Gran Sasso dove è imbiancato il Rifugio Franchetti a 2433 metri e la località di Campo Imperatore. Temperature in calo e prima spolverata di neve attorno ai 2mila metri anche in Valle d’Aosta dove qualche fiocco è caduto nei paesi di montagna, dalla val di Rhêmes a Cervinia. Allagamenti, frane e black-out hanno invece interessato il Friuli Venezia Giulia, da Trieste a Gorizia dove nella provincia un ristorante è stato evacuato. Vicino a Udine, a Passo Pramollo, oltre dieci tra auto e camper sono rimasti bloccati a causa di oltre 20 centimetri di neve e una frana è caduta su una strada provinciale a Tapiana. E se al Nord si sono posati i primi fiocchi non senza provocare disagi, a causare problemi al Sud sono state ancora le forti piogge. Ieri sera un violento nubifragio ha colpito Torre del Greco, in provincia di Napoli, dove la potenza dell’acqua ha trascinato persino un’auto parcheggiata.

Nella parte alta del paese colate di fango hanno poi invaso le strade, con i residenti che hanno dovuto attendere la fine delle operazioni per fare rientro nelle proprie abitazioni. Sempre in Campania il mare agitato ha reso difficile i collegamenti da Napoli e Pozzuoli per Ischia e Procida. Acquazzoni e temporali anche a Roma dove si sono registrati numerosi allagamenti da un lato all’altro della città: sono stati circa 50 gli interventi effettuati dalla polizia locale a causa anche di rami e alberi caduti o pericolanti. Gli agenti sono infatti intervenuti per la viabilità e la messa in sicurezza in diverse zone della Capitale. Ma dopo il maltempo di questo venerdì e il crollo delle temperature, per il penultimo weekend estivo è previsto un po’ più di sole, specialmente al Nord. Al contrario, il caldo torrido al momento sembra essere archiviato, proprio come l’estate ormai finita, probabilmente, prima del previsto.

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Cronache

16enne vittima di un raid punitivo dopo una lite con una ragazza, la denuncia di Borrelli

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Ha avuto una discussione verbale con una sua coetanea e si è ritrovato con il setto nasale spaccato. È ciò che accaduto – secondo quanto riferisce il parlamentare Francesco Emilio Borrelli – a un ragazzo di 16 anni, che sarebbe stato picchiato selvaggiamente da due ragazzi maggiorenni. Un raid punitivo dopo aver avuto una discussione con una sua coetanea durante una serata trascorsa in piazzetta Orientale a Napoli.

Durante il litigio, la ragazza, secondo il racconto riportato dal parlamentare, gliel’aveva giurata: “Ti mando il mio ragazzo e ti faccio picchiare.” E così è stato. Il 16enne è stato raggiunto fuori scuola dal fidanzato della sua amica accompagnato da un altro ragazzo. I due, maggiorenni, hanno prima preso a schiaffi il 16enne, poi l’hanno trascinato a terra e preso a calci in faccia fino a rompergli il setto nasale. Il ragazzo, dopo essere stato soccorso dal personale della propria scuola, è stato trasportato all’Ospedale del Mare dove è stato operato ed è attualmente ricoverato.

“Ora sta meglio ma ha avuto tanta paura”- racconta la madre della vittima, che si è rivolta al deputato dell’alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli e al giornalista Pino Grazioli, che si si sono recati all’ospedale per verificare le condizioni del giovane. “E’ stato preso alla sprovvista e poi erano in due, più grandi di lui, contro uno. Si aspettava che venisse a trovarlo quel ragazzo, perché avrebbe voluto parlargli, ma di certo non si aspettava un’aggressione. Non auguro a nessuna mamma di vivere un’esperienza simile con un figlio che ha rischiato di essere ammazzato.”.

“Viviamo in tempi in cui si fanno regolamenti di conti anche tra minori, per questioni futili poi. A Pompei un ragazzino è stato accoltellato il primo giorno di scuola” – commenta Borrelli- “Stiamo assistendo ad a degenerazione sociale, ad una deriva violenta senza precedenti. Non solo sempre più giovani sembrano desensibilizzati alla violenza ma da essa ne sono attratti, è un mantra di vita, l’unico modo in cui riescono ad esprimersi. Cosi volano pugni, bastonate, coltellate e colpi di pistola come se nulla fosse. Un’emergenza che va fatta rientrare, ma ci vorrà del tempo e tanto lavoro, con una nuova impostazione nell’educazione e nella cultura. Anche per questo ci battiamo aspramente contro i simboli e le proclamazioni della violenza, della criminalità e delle mafie. Agli aggressori del giovane dico di costruirsi, tanto li trovano e li prendono, li prendono sempre in questi casi, ed allora sarebbe peggio.”

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Cronache

Post su Fb contro Vannacci, militare condannato a 6 mesi dal Gup del Tribunale militare di Napoli

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Il Gup del Tribunale militare di Napoli ha condannato alla pena di sei mesi di reclusione – pena sospesa – per diffamazione militare un sottufficiale per avere offeso l’onore e la reputazione del generale Roberto Vannacci con alcuni post su Facebook dopo la pubblicazione di “Il mondo al contrario”. Lo rendono noto gli avvocati del generale e eurodeputato della Lega Giorgio Carta e Roberto Patrizi sottolineando che il procedimento era stato avviato d’ufficio dalla procura e Vannacci aveva da subito disposto che l’eventuale risarcimento sarebbe stato devoluto alla ‘Fervicredo’, l’associazione feriti e vittime della criminalità e del dovere.

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