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L’alta cucina cambia pelle, più veloce e giovane

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L’alta cucina in Italia sta cambiando pelle: le trattorie si riscoprono contemporanee e molti ristoranti si reinventano bistrot, con confini sempre più labili tra le diverse formule della ristorazione, sollecitate dai ritmi di consumo più frenetici e dalla dilagante tecnologia tra le nuove generazioni. Di conseguenza, ha sottolineato Lorenzo Ruggeri, direttore responsabile del Gambero Rosso, “cambia anche la guida Ristoranti d’Italia 2025. In 2430 locali censiti, con 400 novità, l’età media degli chef premiati si abbassa, la creatività vola. Con ricette più snelle e servizio meno ingessato. I clienti cercano calore, piacevolezza, spensieratezza”.

Lorenzo Ruggeri. Direttore responsabile del Gambero Rosso

Al vertice della classifica della guida, curata nella 35/a edizione da Valentina Marino e Annalisa Zordan, c’è Niko Romito (nella foto in evidenza) con il suo Ristorante Reale a Castel di Sangro (L’Aquila), insieme a Enrico Crippa con Piazza Duomo ad Alba (Cuneo) che ottengono un punteggio di 97 centesimi. Perde un punto e scivola a 95 “Osteria Francescana” di Massimo Bottura pur distinguendosi anche per il Premio speciale “Novità dell’Anno” col suo “Al Gatto Verde”, sempre a Modena.

Ottiene un punteggio di 95 centesimi anche il ristorante Atelier Moessmer Norbert Niederkofler. Rispetto allo scorso anno salgono a 52 le Tre Forchette, con l’ingresso di sei nuove eccellenze, sempre più giovani e creative: tra le avanguardie spiccano il Ristorante Dina di Alberto Gipponi a Gussago (Brescia) e I Tenerumi del Therasia Resort di Davide Guidara a Vulcano (Messina). Mentre L’argine a Vencò di Antonia Klugmann a Dolegna del Collio (Gorizia) si distingue anche come “Forchetta Verde” per il suo impegno nei confronti della sostenibilità.

Altre novità: Andrea Aprea Ristorante a Milano, Dalla Gioconda a Gabicce Mare (Pesaro Urbino), DaGorini a Bagno di Romagna (Forlì Cesena). Anche la cerimonia di premiazione è stata più snella e dai ritmi smart, sottolinea soddisfatto Rudy Travagli, restaurant manager di Enoteca La Torre a Villa Laetitia a Roma, Tre Forchette con 91 punti. Del resto, osserva Riccardo Monco, chef di Enoteca Pinchiorri a Firenze, premiato Tre Forchette con 93 punti: “nella vita vince chi si adegua e quindi sa restare al passo coi tempi.

È fondamentale anche per la cucina saper evolversi”. Come successo a Casa Perbellini 12 Apostoli, ristorante guidato dallo chef patron Giancarlo Perbellini che rinnovando uno storico locale veronese è riuscito, commenta, “a raggiungere il traguardo più alto a conferma di una stagione super positiva. Questo risultato ci dà grande energia e ci fa capire che abbiamo imboccato la strada giusta” gongola.

L’innovazione entra dunque a testa alta nell’edizione 2025 che rinnova appositamente la grafica adottando il simbolo del razzo per le avanguardie in cucina e dello smile per i locali con il miglior rapporto qualità/prezzo. A prefigurare i nuovi orizzonti gastronomici è, dalla vetta della classifica, Niko Romito: “il profilo del cuoco del futuro si delinea quando si fa ricerca innovativa e ci sono i contenuti, e c’è anche un linguaggio diverso dal passato con utilizzo di ingredienti naturali, semplici, che vengono poi trattati, trasformati e portati a dimensioni nuove. Tanti giovani cuochi stanno lavorando in questa direzione: una creatività utile, con valori italiani ma anche con concetti di pulizia di estrema semplicità, di eliminazione del superfluo per andare proprio al cuore del sapore e del gusto”.

Rispetto alla candidatura della cucina italiana a entrare nella lista Unesco, Romito ha sottolineato che “la cucina italiana ha una immagine nel mondo altissima. Tuttavia, a volte vedo che il pubblico internazionale pensa che sia stereotipata su 15-20 piatti. Il lavoro da fare è quindi far conoscere sempre di più una cucina regionale attualizzata”.

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Alta cucina italiana supera prova del tempo, tante stelle longeve

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L’alta cucina in Italia sembra reggere bene la prova del tempo, e sono tante le insegne che nel celebrare i primi 70 anni della Guida Michelin Italia, ieri a Modena, hanno celebrato anniversari a due zeri della propria attività di ristorazione. “Conservare una stella Michelin non è un passo banale per un ristorante, ancor più conservare le tre stelle Michelin, il massimo riconoscimento per quelle realtà che sanno offrire emozioni uniche che meritano un viaggio ad hoc. L’Italia ha mantenuto i 13 ristoranti tristellati della scorsa selezione; tutti confermati con la novità del nuovo ristorante 3 stelle “Casa Perbellini – 12 Apostoli”, a Verona.”

A dirlo, dal palco della presentazione della guida Michelin Italia 2025, è Gwendal Poullennec, direttore Internazionale delle Guide Michelin. “E’ andata bene” hanno commentato a caldo la bella “pagella”, o meglio il rating al top, Massimo Bottura e Massimiliano Alajmo, come fossero alunni indisciplinati. Ma sia durante che dopo la cerimonia alla grande emozione di Perbellini e della moglie Silvia Bernardocchi si è aggiunta quella dei tanti chef, come Gennaro Esposito, due stelle Michelin alla Torre del Saracino, che si congratula con “uno dei grandi maestri della cucina italiana che è entrato nell’èlite dei tristellati”.

E come già successo con Uliassi e Cannavacciuolo, ogni nuovo ingresso nel gotha è accompagnato da una standing ovation e dalla commozione, perchè è quasi un nodo che si scioglie veder dare il massimo riconoscimento a professionisti di lunga esperienza, nel caso di Perbellini a 60 anni, dopo 46 anni di lavoro in cucina e in pasticceria. “È stato emozionante” ha detto Alberto Santini del tristellato “Dal Pescatore” , tristellato dal 1995 , “ero un bambino quando per la prima volta sono andato con i miei al suo ristorante e ora vedo il giusto riconoscimento di una vita di lavoro. Ora il nostro compito è accogliere e mettere a proprio agio chiunque faccia l’esperienza della tavola a tre stelle, talvolta ricevuta in dono da uno smartbox scelto dagli amici”.

“La selezione 2025, con 393 ristoranti stellati rappresenta – ha sottolineato ancora Poullennec – una fotografia che conferma l’eccellenza della cucina italiana, fatta di tradizioni, contaminazioni e innovazione””. Ma quel che è emerso in questa edizione è la longevità dello stile italiano nel fare impresa nella ristorazione, spesso a conduzione familiare, e la capacità di trasmettere questa esperienza sul campo alle nuove generazioni di professionisti. Heinz Beck, ad esempio, ha celebrato con un abbraccio collettivo la conferma delle tre stelle a La Pergola a Roma e i 20 anni dalla prima assegnazione. Sempre nel Lazio il cuciniere Salvatore Tassa vanta 29 anni con la stella Michelin per le “Colline ciociare”.

E da Vico Equense, in Campania, Peppe Guida rimarca che non ha “mai dato per scontato la riconferma. Sono 18 anni che ogni anno ne gioisco”. Il recordi di longevità spetta ad “Arnaldo” a Rubiera (Reggio Emilia), ristorante in guida sin dal 1956 e con la stella dal 1959″ ha precisato Marco Do, responsabile Relazioni Michelin Italia. “Noi siamo custodi – ha detto lo chef Roberto Bottero – di una tradizione da 88 anni; io e Ramona siamo alla terza generazione. E adesso c’è già un figlio che lavora in sala. Il filo conduttore alla nostra tavola è rimanere ancorati alla nostra tradizione, con la spugnolata ad esempio e naturalmente il carrello del bollito e degli arrosti, molto apprezzato dai clienti che passano qui da generazioni. Ultimamente tanta gente ci fa i complimenti per il discorso di ritrovare i sapori che non sentiva più, da noi – conclude con orgoglio – si sentono sapori che altrove sono ormai persi”.

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Guida Michelin, sono 14 i ristoranti 3 Stelle: elenco completo degli stellati anche in Campania

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Si amplia la schiera dei ristoranti italiani con tre stelle Michelin, quelli che secondo gli ispettori della guida “rossa” “valgono il viaggio”. Raggiunta oggi quota 14 con la conferma di tutti e tredici i tristellati della precedente edizione (Villa Crespi, Piazza Duomo, Da Vittorio, Le Calandre, Dal Pescatore, Osteria Francescana, Enoteca Pinchiorri, La Pergola, Reale, Uliassi, Enrico Bartolini al Mudec, Atelier Moessmer Norbert Niederkofler, Quattro Passi) e l’ingresso di Casa Perbellini ai 12 Apostoli, locale storico di Verona dove si è recentemente trasferito Giancarlo Perbellini. Una promozione per lo chef-imprenditore veneto, con 46 anni di carriera, accompagnata una standing ovation in platea al teatro Pavarotti Freni a Modena. “È stato un grande ritorno – ha detto Perbellini, commosso sul palco – è un posto magico. Ci è passata la storia della gastronomia e la storia della cultura italiana. Ed è un riconoscimento alla mia passione: ho cominciato a 14 anni quando le mie giornate libere le passavo andando a vedere i menu dei grandi ristoranti. Ora condivido questo traguardo con Silvia che mi ha spinto a fare un triplo salto mortale, perché comunque il trasferimento di sede è stato un triplo salto mortale”.

Ma sono tutti i big a festeggiare l’edizione numero 70 della guida rossa, da Alberto Santini che celebra ben 30 anni in vetta alla guida per il ristorante di famiglia a Canneto sull’Oglio (Mantova), a Massimo Bottura che da oggi conta su Modena un tesoretto di nove stelle Michelin e “tanto talento attorno”. Come registra anche Enrico Bartolini che insieme alla sua squadra di giovani capo-progetto disseminati su diversi territori si dichiara “sempre pronto a nuove sfide”. Mentre Antonino Cannnavacciuolo ha perso il conto delle stelle del proprio gruppo invitando i giovani “ad inseguire il proprio sogno”. Big Antonino è stato peraltro premiato quale “Chef Mentor Award 2025” per la capacità di “trasferire la sua passione per la cucina con semplicità ed un linguaggio diretto che entra nella testa e nel cuore dei suoi ragazzi”.

Premiati anche i nuovi progetti di Davide Oldani (Olmo), due stelle Michelin e stella verde: “abbiamo iniziato – ha sottolineato – nel rispetto del territorio e per chi lavora sul territorio, fuori dalle grandi città, dando sostenibilità alla cultura dei piccoli comuni e delle periferie” ; un invito all’esplorazione e a seguire i desideri, come è del resto la guida Michelin. Sul palco per una menzione speciale di longevità “Arnaldo” a Rubiera (Reggio Emilia), ristorante che è in Guida dal 1956 e ha la stella dal 1959. Tra le novità l’approdo tra i 38 ristoranti due stelle di Marco Galtarossa – Villa Elena (Bergamo) e Matteo Temperini – Campo Del Drago, a Montalcino. Ed è una donna, Stefania Di Pasquo di Locanda Mammì ad Agnone, in provincia di Isernia, con la sua “cucina del ricordo” a riportare dopo 20 anni la stella Michelin in Molise.

“La selezione 2025, con 393 ristoranti stellati conferma l’eccellenza della cucina italiana, fatta di tradizioni, contaminazioni e innovazione. Le 36 novità all’interno del firmamento della penisola testimoniano la vivacità del settore che promette esperienze culinarie emozionanti.” ha commentato Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle Guide Michelin. La regione con più novità è la Lombardia, 1 due Stelle e 9 una Stella Michelin, per un totale di 10 ristoranti. Al secondo posto due regioni con 5 novità monostellate, Campania e Toscana, mentre al terzo posto troviamo l’Emilia-Romagna con 4 novità una Stella.

Nella classifica delle Stelle Michelin per regioni, la Lombardia mantiene la leadership con 61 ristoranti (3 tre Stelle, 7 due Stelle, 51 una Stella), la Campania si conferma al secondo posto con 50 ristoranti, (1 tre Stelle, 7 due Stelle, 42 una Stella), mentre sul terzo gradino del podio troviamo la Toscana con 44 ristoranti (1 tre Stelle, 5 due Stelle, 38 una Stella). Scivola in quarta posizione il Piemonte con 35 ristoranti (2 tre Stelle, 3 due Stelle, 30 una Stella), mentre conferma il quinto posto il Veneto con 34 ristoranti Stellati (2 tre Stelle, 3 due Stelle, 29 una Stella).

 

3 STELLE

Alba – Piazza Duomo
Brunico – Atelier Moessmer Norbert Niederkofler
Brusaporto – Da Vittorio
Castel di Sangro – Reale
Firenze – Enoteca Pinchiorri
Milano – Enrico Bartolini al Mudec
Modena – Osteria Francescana
Nerano – Quattro Passi
Orta San Giulio – Villa Crespi
Roma – La Pergola
Rubano – Le Calandre
Runate – Dal Pescatore
Senigallia – Uliassi
Verona – Casa Perbellini 12 Apostoli

2 STELLE

Danì Mason. Il ristorante dello chef Nino Di Costanzo, due stelle Michelin 

Anacapri – L’Olivo
Bergamo – Villa Elena
Brusciano – Taverna Estia
Castellammare di Stabia – Piazzetta Milù
Cervere – Antica Corona Reale
Cioccaro – Locanda Sant’Uffizio Enrico Bartolini
Colle di Val d’Elsa – Arnolfo
Concesio – Miramonti l’Altro
Cornaredo – D’O
Firenze – Santa Elisabetta
Gargnano – Villa Feltrinelli
Udine – Agli Amici
Imola – San Domenico
Ischia – daní maison
Licata – La Madia
Longiano – Magnolia
Lonigo – La Peca
Lughetto – Antica Osteria Cera
Senigallia – Madonnina del Pescatore
Milano – Verso Capitaneo
Milano – Andrea Aprea
Milano – Seta by Antonio Guida
Montalcino – Campo del Drago N
Montemerano – Caino
Napoli – George Restaurant
Ragusa – Duomo
Roma – Acquolina
Roma – Il Pagliaccio
Roma – Enoteca La Torre
Sarentino – Terra The Magic Place
Serralunga d’Alba – La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti
Taormina – St. George by Heinz Beck
Telese – Krèsios
Tirolo – Castel fine dining
Trieste – Harry’s Piccolo
Venezia – Glam Enrico Bartolini
Viareggio – Il Piccolo Principe
Vico Equense – Torre del Saracino

1 STELLA

ABRUZZO

Civitella Casanova – La Bandiera
Guardiagrele – Villa Maiella
Roseto degli Abruzzi – D.One Restaurant
San Salvo Marina – Al Metrò

BASILICATA

Lavello – Don Alfonso 1890 San Barbato
Matera – Vitantonio Lombardo 

CALABRIA

Catanzaro – Abbruzzino
Lamezia Terme – Abbruzzino Oltre N
Lamezia Terme – Luigi Lepore
Marina di Gioiosa Ionica – Gambero Rosso
San Giovanni in Fiore – Hyle
Santa Cristina d’Aspromonte – Qafiz
Strongoli – Dattilo

CAMPANIA

Pasquale Palamaro. Chef del ristorante Indaco dell’albergo della Regina Isabella di Lacco Ameno sull’isola di Ischia

 

Amalfi – Alici
Amalfi – Glicine
Amalfi – La Caravella dal 1959
Amalfi – Sensi
Ariano Irpino – Maeba Restaurant
Bacoli – Caracol
Baronissi – Cetaria
Capri – Le Monzù
Conca dei Marini – Il Refettorio
Eboli – Il Papavero
Furore – Bluh Furore
Gragnano – O Me O Il Mare
Lacco Ameno – Indaco
Massa Lubrense – Relais Blu
Napoli – ARIA
Napoli – Veritas
Nerano – Taverna del Capitano
Nola – Re Santi e Leoni
Paestum – Le Trabe
Paestum – Osteria Arbustico
Paestum – Tre Olivi
Pompei – President
Positano – Li Galli
Positano – Zass
Praiano – Un Piano nel Cielo
Quarto – Sud
Ravello – Il Flauto di Pan
Ravello – Rossellinis
Salerno – Re Maurì
Sant’ Agnello – Don Geppi
Sant’Agata sui Due Golfi – Don Alfonso 1890
Somma Vesuviana – Contaminazioni Restaurant
Sorrento – Il Buco
Sorrento – Lorelei
Sorrento – Terrazza Bosquet
Squille – Marotta
Telese – La Locanda del Borgo
Ticciano – Cannavacciuolo Countryside
Torre del Greco – Josè Restaurant – Tenuta Villa Guerra
Vallesaccarda – Oasis – Sapori Antichi
Vico Equense – Antica Osteria Nonna Rosa
Vietri sul Mare – Volta del Fuenti by Michele De Blasio
 

EMILIA – ROMAGNA

Bagno di Romagna – Ristorante del Lago N
Bologna – I Portici
Borgonovo Val Tidone – La Palta
Castel Maggiore – Iacobucci
Cesenatico – Ancòra N
Cesenatico – La Buca
Codigoro – La Zanzara
Fiorano Modenese – Alto N
Modena – Al Gatto Verde N
Modena – L’Erba del Re
Parma – Inkiostro
Pennabili – Il Piastrino
Polesine Parmense – Antica Corte Pallavicina
Rimini – Abocar Due Cucine
Rimini – Guido
Rubbianino – Ca’ Matilde
Rubiera – Arnaldo – Clinica Gastronomica
Rubiera – Osteria del Viandante
San Piero in Bagno – Da Gorini
Sasso Marconi – Casa Mazzucchelli
Savigno – Trattoria da Amerigo

FRIULI VENEZIA-GIULIA

Cormons – Trattoria al Cacciatore – La Subida
Dolegna del Collio – L’Argine a Vencò
Ruda – Osteria Altran
San Quirino – La Primula
Sappada – Laite 

LAZIO

Acuto – Colline Ciociare
Ariccia – Sintesi
Fiumicino – Il Tino
Fiumicino – Pascucci al Porticciolo
Genazzano – Marco Bottega Ristorante
Labico – Antonello Colonna Labico
Pontinia – Mater1apr1ma
Ponza – Acqua Pazza
Rivodutri – La Trota
Roma – Achilli al Parlamento N
Roma – All’Oro
Roma – Aroma
Roma – Glass Hostaria
Roma – Idylio by Apreda
Roma – Il Convivio Troiani
Roma – Imàgo
Roma – Marco Martini Restaurant
Roma – Moma
Roma – Orma Roma
Roma – Per Me Giulio Terrinoni
Roma – Pipero Roma
Roma – Pulejo
Roma – Zia
Terracina – Essenza
Trevinano – La Parolina

LIGURIA

Alassio – Nove
Andora – Vignamare
Cavi di Lavagna – Impronta d’Acqua
Dolcedo – Equilibrio N
Genova – Il Marin
Genova – San Giorgio
Genova – The Cook
Imperia – Sarri
Noli – Vescovado
San Remo – Paolo e Barbara
Ventimiglia – Balzi Rossi
Ventimiglia – Casa Buono

LOMBARDIA

Albavilla – Il Cantuccio
Albiate – Grow Restaurant  N
Bergamo – Impronte
Borgonato – Due Colombe
Calvisano – Al Gambero
Cavernago – Il Saraceno
Cernobbio – Materia
Como – Kitchen
Cornaredo – Olmo  N
Desenzano del Garda – Esplanade
Fagnano Olona – Acquerello
Fasano del Garda – Il Fagiano
Fasano del Garda – Lido 84
Gargnano – La Tortuga
Lodi – La Coldana
Lomazzo – Trattoria contemporanea
Madesimo – Il Cantinone e Sport Hotel Alpina
Manerba del Garda – Capriccio
Mantello – La Preséf
Milano – Anima
Milano – Berton
Milano – Contraste
Milano – Cracco in Galleria
Milano – Felix Lo Basso home & restaurant
Milano – Horto
Milano – Il Luogo Aimo e Nadia
Milano – Iyo
Milano – Iyo Kaiseki
Milano – Joia
Milano – Moebius Sperimentale N
Milano – Sadler
Milano – Sine by Di Pinto N
Monza – Il Circolino N
Olgiate Olona – Acqua N
Oltressenda Alta – Contrada Bricconi
Ponte San Pietro – Cucina Cereda N
Pralboino – Leon d’Oro
Pudiano – Sedicesimo Secolo
Puegnago sul Garda – Casa Leali N
Saronno – sui generis.
Sirmione – La Rucola 2.0
Sirmione – La Speranzina Restaurant & Relais
Sirmione – Tancredi N
Sorisole – Osteria degli Assonica
Stradella – Villa Naj
Torno – Il Sereno Al Lago
Trescore Balneario – LoRo
Treviglio – San Martino
Vigevano – I Castagni
Villa d’Almè – Osteria della Brughiera
Villa di Chiavenna – Lanterna Verde

 MARCHE

Gabicce Monte – Dalla Gioconda
Loreto – Andreina
Montemonaco – Il Tiglio
Pesaro – Nostrano
Porto San Giorgio – L’Arcade
Porto San Giorgio – Retroscena

MOLISE

Agnone – Locanda Mammì N

PIEMONTE

Alba – Locanda del Pilone
Asti – Cannavacciuolo Le Cattedrali Asti N
Canale – All’Enoteca
Domodossola – Atelier
La Morra – Massimo Camia
Monforte d’Alba – Borgo Sant’Anna
Monforte d’Alba – FRE
Orta San Giulio – Andrea Monesi – Locanda di Orta
Pettenasco – Cannavacciuolo by the Lake N
Pinerolo – Zappatori
Piobesi d’Alba – 21.9
Pollone – Il Patio
Priocca – Il Centro
San Maurizio Canavese – La Credenza
Santo Stefano Belbo – Il Ristorante di Guido da Costigliole
Serralunga d’Alba – Guidoristorante
Soriso – Al Sorriso
Tigliole – Ca’ Vittoria
Torino – Andrea Larossa
Torino – Cannavacciuolo Bistrot
Torino – Carignano
Torino – Condividere
Torino – Del Cambio
Torino – Magorabin
Torino – Piano35
Torino – Unforgettable
Torino – Vintage 1997
Treiso – La Ciau del Tornavento
Venaria Reale – Dolce Stil Novo alla Reggia
Vernante – Nazionale

PUGLIA

Carovigno – Dissapore di Andrea Catalano N
Conversano – Pashà
Lecce – Bros’
Lecce – Primo Restaurant
Manduria – Casamatta
Peschici – Porta di Basso
Putignano – Angelo Sabatelli
Savelletri – Due Camini
Trani – Casa Sgarra
Trani – Quintessenza

SARDEGNA

Porto Cervo – Italo Bassi Confusion Restaurant
Pula – Fradis Minoris
San Pantaleo – Il Fuoco Sacro
San Teodoro – Gusto by Sadler

SICILIA

Archi – Zash
Bagheria – I Pupi
Bagheria – Līmū
Catania – Coria
Catania – Sapio
Isola Vulcano – I Tenerumi
Isola Vulcano – Il Cappero
Linguaglossa – Shalai
Malfa – Signum
Marina di Ragusa – Votavota
Modica – Accursio
Noto – Crocifisso
Palermo – Mec Restaurant
Ragusa – Locanda Don Serafino
Siracusa – Cortile Spirito Santo
Taormina – La Capinera
Taormina – Otto Geleng
Taormina – Principe Cerami
Taormina – Vineria Modì N
Terrasini – Il Bavaglino

TOSCANA

Arezzo – Octavin
Capolona – Terramira
Casanova di Terricciola – Cannavacciuolo Vineyard
Castelnuovo Berardenga – Contrada N
Castelnuovo Berardenga – Il Poggio Rosso
Castelnuovo Berardenga – Il Visibilio
Castelnuovo Berardenga – L’Asinello
Castiglione della Pescaia – La Trattoria Enrico Bartolini
Chiusdino – Saporium N
Fiesole – Serrae Villa Fiesole N
Firenze – Atto di Vito Mollica
Firenze – Borgo San Jacopo
Firenze – Gucci Osteria da Massimo Bottura
Firenze – Il Palagio
Firenze – Saporium Firenze
Forte dei Marmi – Bistrot
Forte dei Marmi – La Magnolia
Forte dei Marmi – Lorenzo
Forte dei Marmi – Lux Lucis
Fosdinovo – Locanda de Banchieri N
Gaiole in Chianti – Il Pievano
Ghirlanda – Bracali
Marina di Bibbona – La Pineta
Marina di Grosseto – Gabbiano 3.0
Marlia – Butterfly
Montalcino – La Sala dei Grappoli
Montepulciano – Osmosi
Passignano – Osteria di Passignano
Porto Ercole – Il Pellicano
Prato – Paca
San Casciano dei Bagni – Castello di Fighine
San Gimignano – Linfa
San Martino – Il Falconiere
Seggiano – Silene
Tavarnelle Val di Pesa – La Torre
Viareggio – Lunasia
Viareggio – Romano
Vinci – Atman Trasferito

 

TRENTINO ALTO ADIGE

Arco – Peter Brunel Ristorante Gourmet
Bressanone – Apostelstube
Castelbello – Kuppelrain
Cavalese – El Molin
Corvara in Badia – La Stüa de Michil
Dobbiaco – Tilia
Lagundo – Luisl Stube
Madonna di Campiglio – Dolomieu
Madonna di Campiglio – Il Gallo Cedrone
Madonna di Campiglio – Stube Hermitage
Merano – In Viaggio – Claudio Melis Trasferito
Merano – Prezioso
Merano – Sissi
Moena – Malga Panna
Molini – Schöneck
Mules – Gourmetstube Einhorn
Nova Levante – Johannesstube
Ortisei – Anna Stuben
Pinzolo – Grual N
Ravina – Locanda Margon
San Michele – Osteria Acquarol
San Michele – Zur Rose
Selva di Val Gardena – Alpenroyal Gourmet
Selva di Val Gardena – Suinsom
Tesimo – Zum Löwen

© Grual

© Grual

UMBRIA

Baschi – Casa Vissani
Capodacqua – Une
Norcia – Vespasia
Perugia – Ada
Perugia – L’Acciuga
Torgiano – Elementi 

VALLE D’AOSTA

Aosta – Paolo Griffa al Caffè Nazionale
Aosta – Vecchio Ristoro
Breuil Cervinia – Wood

VENETO

Altissimo – Casin del Gamba
Arzignano – Damini Macelleria & Affini
Asiago – La Tana Gourmet
Barbarano Vicentino – Aqua Crua
Borgoricco – Storie d’Amore
Brenzone sul Garda – Nin
Cavaion Veronese – Oseleta
Corrubbio – Amistà
Cortina d’Ampezzo – SanBrite
Cortina d’Ampezzo – Tivoli
Lancenigo – Vite
Malcesine – Vecchia Malcesine
Malo – La Favellina
Mazzorbo – Venissa
Oderzo – Gellius
Oppeano – Famiglia Rana
Pieve d’Alpago – Dolada
Pontelongo – Lazzaro 1915
Puos d’Alpago – Locanda San Lorenzo
Schio – Spinechile
Scorzè – San Martino
Venezia – Local
Venezia – Oro Restaurant
Venezia – Palais Royal Restaurant
Venezia – Quadri
Venezia – Wistèria
Verona – Il Desco
Verona – Iris Ristorante
Vicenza – Matteo Grandi in Basilica

 

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Casa Perbellini 12 Apostoli nuovo ristorante tre stelle Michelin

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Nel cuore di Verona, a pochi passi dall’Arena, c’è il nuovo ristorante tristellato italiano: è Casa Perbellini ai 12 Apostoli (nella foto in evidenza) dove si è recentemente trasferito Giancarlo Perbellini.che oggi ha ottenuto il massimo riconoscimento della guida MIchelin. Per lo chef-imprenditore veneto una standing ovation da parte dei colleghi in platea al teatro Pavarotti Freni a Modena. “È stato un grande ritorno – ha detto Perbellini sul palco – è un posto magico. Ci è passata la storia della gastronomia e la storia della cultura italiana. Ed è un riconoscimento alla mia passione: ho cominciato a 14 anni e le mie giornate libere le passavo andando a vedere i menu dei grandi ristoranti. Ora condivido questo traguardo con Silvia che mi ha spinto a fare un triplo salto mortale, perché comunque è stato un triplo salto mortale. Ora mi piacerebbe che nelle scuole i bambini possano ritrovare la manualità, bisognerebbe farli giocare con la pasta e gli impasti”.

In un clima festoso sono stati confermati tutti e 13 i ristoranti tre stelle Michelin (Villa Crespi, Piazza Duomo, Da Vittorio, Le Calandre, Dal Pescatore, Osteria Francescana, Enoteca Pinchiorri, La Pergola, Reale, Uliassi, Enrico Bartolini al Mudec,, Atelier Moessmer Norbert Niederkofler, Quattro Passi), quelli che secondo gli ispettori della “rossa” “valgono il viaggio” nazionale o internazionale che sia. Il panorama della Guida Michelin Italia 2025 annovera con tre stelle Michelin 14 ristoranti (1 novità); con due stelle Michelin 38 ristoranti (2 novità) e con una stella 341 ristoranti (33 novità). Mentre le stelle green sono assegnate a 69 ristoranti (11 novità), i bib gourmand a 250 ristoranti (16 novità), per un totale di 1983 ristoranti nella selezione 2025.

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