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Cronache

La strage del Ponte di Genova, i familiari delle 4 vittime di Torre del Greco: non andiamo alle passarelle

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Mercoledì prossimo sarà  il 14 agosto. Esattamente un anno fa crollò il Ponte Morandi. Non crollò per un accidenti, per un terremoto, per un cataclisma. No, quel ponte, quella struttura pubblica in concessione ad Aspi, Autostrade per l’Italia, è venuto giù, a leggere le prime relazioni tecniche stilate per la procura di Genova, “per negligenza umana e non per uno strano caso”.

Roberto Battiloro. È il papà di una delle vittime che dal giorno delle tragedia chiede solo verità e giustizia

A Torre del Greco, all’ora del crollo, saranno esposti quattro dipinti raffiguranti i volti delle giovani vittime ovvero  Giovanni Battiloro, Matteo Bertonati, Gerardo Esposito ed Antonio Stanzione. Lo scrive su Facebook Roberto Battiloro, padre di Giovanni, annunciando che i parenti dei quattro ragazzi non saranno alle commemorazioni in programma a Genova. Non è mancanza di rispetto verso le istituzioni o verso il Capo dello Stato. No, è voglia di verità e giustizia. E voglia di credere che anche una sola vita umana spezzata in quel modo vale di più degli affari in Borsa della società che gestiva in concessione quel tratto di Autostrada. È un modo rispettoso per dire “noi non ci stiamo, noi vogliamo la verità”. “Mio figlio – ha spiegato Roberto Battiloro – non è morto, l’ha ucciso lo Stato e chi ha sbagliato deve pagare. Non andremo a Genova per assistere a passerelle”. I familiari delle vittime sottolineano inoltre di non volere “risarcimenti ma rispetto”. Difficile da capire per chi pensa ai profitti, alla Borsa, al titolo in Borsa. E però la dignità di queste famiglie di Torre del Greco mette lo Stato davanti ad una responsabilità. Trovare i responsabili del crollo, punirli, fare in modo che non possano più nuocere. Il 14 agosto a Torre del Greco sarà una giornata di lutto cittadino. Così ha deciso con un’ordinanza il sindaco Giovanni Palomba. Un minuto di raccoglimento sarà osservato nei luoghi di lavoro mentre gli edifici pubblici esporranno le bandiere a mezz’asta. In programma anche l’accensione di 43 lanterne, una per ogni vittima del Ponte.

Ponte Morandi. Un crollo annunciato, una strage pianificata a tavolino per fare profitti senza investire in sicurezza

Nella stessa giornata del 14 agosto saranno tante le manifestazioni di affetto, di solidarietà verso i familiari di quei quattro giovani pieni di vita uccisi sul Ponte Morandi. Modi per ricordare quattro vite spezzate senza un perchè. O meglio, c’è un perchè. Speriamo che la magistratura se ne incarichi di accertarlo compiutamene. Speriamo che la strage di Genova non sia una delle tante stragi impunite di questo Paese.

Ad organizzare le manifestazioni alcuni amici di Giovanni, Antonio, Matteo e Gerardo con una passaparola su Facebook.  Quello che leggete sotto è un post pubblicato sui social che ricorda le manifestazioni organizzate il 14 agosto a Torre del Greco.

Ad un anno esatto dalla scomparsa dei nostri fratelli Giovanni Antonio Matteo e Gerardo
Vittime senza colpa del Ponte Morandi,
La nostra opera dedicata ai ragazzi è terminata

E verrà esposta il giorno 14 agosto nei pressi del palazzo baronale e dopo a piazza santa croce, il giorno e l’ora esatta in cui quel ponte cadeva per negligenza umana e non per uno strano caso, rubando alle Nostre vite il sorriso e la presenza costante dei nostri quattro angeli..

Altro appuntamento è nel cortile della chiesa “Sacro Cuore” di Cappella Bianchini alle ore 19
Dove verrà celebrata la messa

Dobbiamo essere in tanti! Diffondete!

I quattro dipinti su tela raffiguranti i volti dei quattro ragazzi realizzati da PEM ART (Antonella Magliano e Paolo Petrarca)che ha contribuito in modo gratuito alla realizzazione,
sono stati voluti da Noi,
un gruppo numeroso di amici fraterni che con una colletta abbiamo raggiunto una cifra per finanziare le spese dell’opera, con la SPERANZA di dare un segnale chiaro rivolto alle memorie degli individui che troppo spesso con tanta facilità tende a dimenticare, e dire che questa città invece non molla.. i cittadini di Torre del Greco non vogliono dimenticare

Questi giovani che ci hanno lasciato quel maledetto giorno, hanno ancora tanti amici, tante persone che li amano..
Oggi con questa azione, ribadiamo che tutte queste persone, e la città intera, rimaniamo al fianco delle famiglie a lottare per avere giustizia e rispetto, cosa che non abbiamo più visto ne dallo stato ne tanto meno dalle lobbi compromesse in questa vicenda.

Ci piacerebbe che l’opera fosse esposte in CITTÀ . Chiederemo ufficialmente all’amministrazione quel giorno, di darci i permessi per portare a termine questo progetto

Ci sarà anche un flash mob serale dove verranno accese 43 lanterne, per ricordare che tutte le vittime di quella giornata meritano il ricordo..e che come nazione abbiamo perso 43 italiani che non avevano colpa

Vi aspettiamo numerosi! Fate girare 🙏💪🌹

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Ambiente

L’aria artica sull’Italia, neve dalle Alpi al Gran Sasso

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E’ una vera e propria sciabolata artica quella che ha colpito l’Italia portando freddo e neve dalle Alpi fino al Gran Sasso e pioggia da Nord a Sud, con un assaggio di quasi inverno e autunno inoltrato. Un “irruento cambiamento”, come lo hanno descritto i meteorologi, che ha regalato insoliti paesaggi imbiancati per metà settembre e provocato ancora una volta disagi e allagamenti in molte zone della Penisola. Un maltempo che ha colto alla sprovvista anche gli escursionisti più esperti. Proprio a causa di una tempesta di neve che ieri si è abbattuta in Val Gardena, ha perso la vita una donna canadese di 57 anni. Il marito 56enne è stato ricoverato in ospedale a Bolzano, dopo una notte all’addiaccio, ma non è in pericolo di vita.

La coppia stava effettuando l’Alta Via 2 delle Dolomiti quando si è verificato il peggio: ormai stremati, a circa due chilometri di cammino piuttosto pianeggiante dal rifugio Puez, a 2475 metri, i due, a causa del buio e delle neve, hanno fatto fatica a trovare il sentiero. Quando la coppia è stata trovata dai soccorritori, la donna aveva ormai perso i sensi e, nonostante i disperati tentativi di rianimazione, è morta sul posto. Altre due escursioniste tedesche, del 1994 e del 1996, sono state soccorse nella tarda mattinata nel gruppo delle Pale di San Martino, sul confine tra Trentino e Veneto, perché in difficoltà a causa della neve sul sentiero che stavano percorrendo, in prossimità del passo dell’Orsa, e del vento, probabilmente dopo aver sbagliato traccia. E’ andata bene anche a due alpinisti americani, padre e figlia, che sono stati sopresi da neve e vento in Val Pusteria.

I due sono stati infatti salvati dal Soccorso alpino dopo aver trascorso una notte all’addiaccio, in una piccola tenda che avevano con loro. I fiocchi di neve sono caduti dalle Dolomiti, in Veneto, con precipitazioni che hanno interessato anche località a quote medie, a 1600 metri, fino al Gran Sasso dove è imbiancato il Rifugio Franchetti a 2433 metri e la località di Campo Imperatore. Temperature in calo e prima spolverata di neve attorno ai 2mila metri anche in Valle d’Aosta dove qualche fiocco è caduto nei paesi di montagna, dalla val di Rhêmes a Cervinia. Allagamenti, frane e black-out hanno invece interessato il Friuli Venezia Giulia, da Trieste a Gorizia dove nella provincia un ristorante è stato evacuato. Vicino a Udine, a Passo Pramollo, oltre dieci tra auto e camper sono rimasti bloccati a causa di oltre 20 centimetri di neve e una frana è caduta su una strada provinciale a Tapiana. E se al Nord si sono posati i primi fiocchi non senza provocare disagi, a causare problemi al Sud sono state ancora le forti piogge. Ieri sera un violento nubifragio ha colpito Torre del Greco, in provincia di Napoli, dove la potenza dell’acqua ha trascinato persino un’auto parcheggiata.

Nella parte alta del paese colate di fango hanno poi invaso le strade, con i residenti che hanno dovuto attendere la fine delle operazioni per fare rientro nelle proprie abitazioni. Sempre in Campania il mare agitato ha reso difficile i collegamenti da Napoli e Pozzuoli per Ischia e Procida. Acquazzoni e temporali anche a Roma dove si sono registrati numerosi allagamenti da un lato all’altro della città: sono stati circa 50 gli interventi effettuati dalla polizia locale a causa anche di rami e alberi caduti o pericolanti. Gli agenti sono infatti intervenuti per la viabilità e la messa in sicurezza in diverse zone della Capitale. Ma dopo il maltempo di questo venerdì e il crollo delle temperature, per il penultimo weekend estivo è previsto un po’ più di sole, specialmente al Nord. Al contrario, il caldo torrido al momento sembra essere archiviato, proprio come l’estate ormai finita, probabilmente, prima del previsto.

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Cronache

16enne vittima di un raid punitivo dopo una lite con una ragazza, la denuncia di Borrelli

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Ha avuto una discussione verbale con una sua coetanea e si è ritrovato con il setto nasale spaccato. È ciò che accaduto – secondo quanto riferisce il parlamentare Francesco Emilio Borrelli – a un ragazzo di 16 anni, che sarebbe stato picchiato selvaggiamente da due ragazzi maggiorenni. Un raid punitivo dopo aver avuto una discussione con una sua coetanea durante una serata trascorsa in piazzetta Orientale a Napoli.

Durante il litigio, la ragazza, secondo il racconto riportato dal parlamentare, gliel’aveva giurata: “Ti mando il mio ragazzo e ti faccio picchiare.” E così è stato. Il 16enne è stato raggiunto fuori scuola dal fidanzato della sua amica accompagnato da un altro ragazzo. I due, maggiorenni, hanno prima preso a schiaffi il 16enne, poi l’hanno trascinato a terra e preso a calci in faccia fino a rompergli il setto nasale. Il ragazzo, dopo essere stato soccorso dal personale della propria scuola, è stato trasportato all’Ospedale del Mare dove è stato operato ed è attualmente ricoverato.

“Ora sta meglio ma ha avuto tanta paura”- racconta la madre della vittima, che si è rivolta al deputato dell’alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli e al giornalista Pino Grazioli, che si si sono recati all’ospedale per verificare le condizioni del giovane. “E’ stato preso alla sprovvista e poi erano in due, più grandi di lui, contro uno. Si aspettava che venisse a trovarlo quel ragazzo, perché avrebbe voluto parlargli, ma di certo non si aspettava un’aggressione. Non auguro a nessuna mamma di vivere un’esperienza simile con un figlio che ha rischiato di essere ammazzato.”.

“Viviamo in tempi in cui si fanno regolamenti di conti anche tra minori, per questioni futili poi. A Pompei un ragazzino è stato accoltellato il primo giorno di scuola” – commenta Borrelli- “Stiamo assistendo ad a degenerazione sociale, ad una deriva violenta senza precedenti. Non solo sempre più giovani sembrano desensibilizzati alla violenza ma da essa ne sono attratti, è un mantra di vita, l’unico modo in cui riescono ad esprimersi. Cosi volano pugni, bastonate, coltellate e colpi di pistola come se nulla fosse. Un’emergenza che va fatta rientrare, ma ci vorrà del tempo e tanto lavoro, con una nuova impostazione nell’educazione e nella cultura. Anche per questo ci battiamo aspramente contro i simboli e le proclamazioni della violenza, della criminalità e delle mafie. Agli aggressori del giovane dico di costruirsi, tanto li trovano e li prendono, li prendono sempre in questi casi, ed allora sarebbe peggio.”

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Cronache

Post su Fb contro Vannacci, militare condannato a 6 mesi dal Gup del Tribunale militare di Napoli

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Il Gup del Tribunale militare di Napoli ha condannato alla pena di sei mesi di reclusione – pena sospesa – per diffamazione militare un sottufficiale per avere offeso l’onore e la reputazione del generale Roberto Vannacci con alcuni post su Facebook dopo la pubblicazione di “Il mondo al contrario”. Lo rendono noto gli avvocati del generale e eurodeputato della Lega Giorgio Carta e Roberto Patrizi sottolineando che il procedimento era stato avviato d’ufficio dalla procura e Vannacci aveva da subito disposto che l’eventuale risarcimento sarebbe stato devoluto alla ‘Fervicredo’, l’associazione feriti e vittime della criminalità e del dovere.

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