La rabbia e le lacrime di centinaia di studenti e genitori all’ingresso del Liceo Vico

Una mamma, o forse una insegnante, con tranquillità, ci avvicina. Capisce che siamo giornalisti. E con garbo dice “spero abbiate capito quanto possono far male certe accuse, quanto possono scavare nell’anima certe vicende quando vengono raccontate solo evidenziando aspetti pruriginosi e senza vere rispetto per le persone” Ma lei chi è, signora? “Non importa, sono come lei, un essere umano, rispetto il suo lavoro. Vorrei che anche voi rispettaste gli altri e vi limitaste a raccontare e non a giudicare” risponde la signora che poi si perde nella folla di ragazzi che sono fermi fuori il Liceo.