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Cronache

La pizza non è solo un piatto gustoso da mangiare ma anche un affare sul quale tutti vogliono lucrare, c’è scritto nel libro “Diritto alla Pizza”

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Angelo Pisani (a destra) assieme a Franco Pepe (al centro) della foto

Il valore della pizza non è dato dal sapore e basta. La pizza è un universo, dentro il quale c’è tradizione e innovazione di un alimento saporito accessibile a tutti, ma è anche un affare globale, mondiale, assai appetitoso per tanti soggetti criminali che fanno affari ovunque. C’è un libro che parla della pizza, non solo per il gusto ma anche per il diritto. È il libro  “Diritto alla Pizza” di Angelo Pisani.

Leggetelo bene, se vi va. Quello che accade a Napoli intorno alla pizza è tutto già scritto. Basterebbe riflettere ed approfondire capitolo per capitolo “Diritto alla Pizza”, oppure basta guardare anche solo il titolo per capire. Se vogliamo difendere il mondo della pizza e l’indotto economico che gira intorno alla pizza dalla criminalità bisogna tutelare il diritto alla pizza e pretendere la presenza e l’attenzione dello Stato.


In primis le istituzioni hanno il dovere di difendere sia il diritto alla pizza che i diritti e potenzialità economiche della pizza, non solo gusto e tradizione, ma il suo valore commerciale, turistico, lavorativo e finanziario infinito ed inestimabile. Un business, questo sì, appetibile purtroppo anche alla criminalità che  con violenza tenta di sedersi al tavolo imbandito e fiorente per gestire il settore in vari modi in tutto il mondo e in ogni modo: dal riciclaggio alle estorsioni!
“Diritto alla Pizza” è un libro attuale per spiegare a chi di dovere che non solo la pizza è uguale per tutti ma che le speculazioni, gli imbrogli, gli affari criminali e le cattiverie non sono e non devono diventare ingredienti della pizza che al contrario va difesa e tutelata. La pizza va condita di valori e tradizioni, cultura e legalità.

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Cronache

Vance: felice di averlo visto ieri, lo ricorderò per sempre

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“Ho appena appreso della morte di Papa Francesco. Il mio pensiero va ai milioni di cristiani in tutto il mondo che lo hanno amato. Sono stato felice di vederlo ieri, nonostante fosse molto malato. Ma io lo ricorderò sempre per le sue omelie nei primi giorni del Covid, È stato veramente meraviglioso”: sono le parole su X del vicepresidente americano, JD Vance, che ieri nel corso della sua visita in Vaticano era stato brevemente ricevuto a Santa Marta dal Pontefice.

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Cronache

Figli violenti tra Napoli e Portici, due arresti dei carabinieri

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Storie di violenze in famiglia tra Napoli e la vicina Portici: in un caso un figlio ha cercato di strangolare la madre, nell’altro una donna ha picchiato con calci e pugni la mamma ottantenne e la sorella. A Ponticelli, periferia di Napoli, quando i carabinieri hanno spalancato la porta, le mani di un 46enne napoletano erano ancora strette al collo della madre. E non è bastato l’intervento dei militari a fermare rabbia, insulti e minacce di morte. I militari erano stati allertati da una telefonata al 112: qualcuno aveva sentito urlare e probabilmente non era la prima volta. I carabinieri della stazione di Ponticelli e quelli del nucleo radiomobile sono arrivati in pochi istanti e hanno scoperto che il 46enne, già noto alle forze dell’ordine, aveva appena aggredito la madre.

I motivi non sono ancora chiari ma, da quello che è emerso, non sarebbe stata la prima volta. L’uomo è finito in manette e dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia. Storia simile nella vicina Portici. In questo caso la storia è tutta al femminile. Una 50enne, in casa con la madre di 83 anni e la sorella, forse a causa dell’abuso di alcolici, ha preso a calci e pugni le due vittime, sarebbero state colpite anche con un cellulare, ripetutamente. Secondo quanto ricostruito dai militari della stazione di Portici, intervenuti dopo una chiamata al 112, la 50enne avrebbe imputato a sorella e madre la sparizione di un gatto. La donna è stata portata nel carcere di Secondigliano. Delicate le condizioni delle vittime. Per la 83enne visibili ematomi alla schiena provocati dai calci ricevuti. Tra naso e bocca una vistosa perdita di sangue causata dai colpi inferti con lo smartphone. Anche la sorella ha riportato ferite ed escoriazioni su tutto il corpo. Se la caveranno con qualche giorno di prognosi.

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Cronache

Malore durante gita di Pasqua, donna di Pozzuoli muore in agriturismo in Irpinia

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Tragedia di Pasqua in un agriturismo in provincia di Avellino. Una donna di 74 anni di Pozzuoli (Napoli), in gita insieme ai familiari, è stata stroncata da un malore improvviso poco prima dell’ora di pranzo. Inutili i tentativi di rianimarla. Sul posto, in località Scampata, i carabinieri di Ariano Irpino e i sanitari del 118 che hanno constatato il decesso. La salma, su disposizione della Procura di Benevento, è stata trasferita nel capoluogo sannita all’ospedale “San Pio”.

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