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La pillola contraccettiva fa 60 anni, fu uno dei simboli della rivoluzione del ’68

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Il 10 maggio 1960 sugli scaffali delle farmacie americane, approvata dalla Fda, arrivava una pillola che e’ nella storia non solo della medicina e delle scoperte scientifiche del ‘900 ma anche del costume, della societa’, un simbolo quasi della liberazione della donna che non a caso alla fine di quel decennio diventava elemento fondamentale dei movimenti del ’68 e in particolare del movimento femminista. La pillola contraccettiva, che in Europa sarebbe arrivata nel ’61, autorizzata in Italia nel ’67 per fini terapeutici ma accessibile di fatto solo nel 1976 quando il ministero della Sanita’ abrogo’ le norme che vietavano la vendita della pillola anticoncezionale. La pillola contraccettiva agisce grazie alla combinazione di piccole quantita’ di un estrogeno e di un progestinico. L’assunzione quotidiana di questi due ormoni inibisce gli eventi ormonali che inducono l’ovulazione. Gli ormoni come possibilita’ anticoncezionale si studiano dagli anni ’30 ma il controllo delle nascite e’ stato storicamente proibito nei paesi cattolici, addirittura illegale. Si deve ad un’attivista per i diritti delle donne, l’infermiera Margaret Sanger, fondatrice della Planned Parenthood of America, rivoluzionaria e all’avanguardia per i tempi (con i fondi dell’ereditiera Katherine McCormick) la creazione portata avanti in un piccolo laboratorio dal biochimico Gregory Pincus e dal ginecologo di Harvard John Rock. Il medicinale Enovid, definito contro i disturbi mestruali, con la dicitura sulla confezione: “questo medicinale evitera’ l’ovulazione” vendette in meno di due anni, piu’ di mezzo milione di confezioni . Rispetto agli anni d’esordio, il contenuto della pillola e’ profondamente cambiato con la sintesi di nuovi progestinici, il progressivo ridursi dei dosaggi e soprattutto la diminuzione degli effetti collaterali. Nel frattempo (non meno dibattuta) e’ nata la pillola del giorno dopo. Oggi e’ utilizzata da piu’ di 100 milioni di donne nel mondo, in Italia e’ circa il 16% della popolazione femminile fertile ad utilizzarla. Ma al di la’ delle cifre e’ nell’utilizzo che la pillola e’ stata al centro in questi 60 anni di una lunga storia di lotta femminile, pregiudizi, battaglie ideologiche. La pillola ha una efficacia contraccettiva elevatissima, una grande facilita’ di utilizzo e nessuna interferenza con l’atto sessuale: e’ alla donna, e alla sua autodeterminazione come si diceva un tempo, la liberta’/facolta’ di prenderla. Il corpo e’ il mio e lo gestisco io, slogan storico delle femministe di epoche passate includeva proprio l’arbitrio dell’utilizzo della pillola ossia della possibilita’, in un paese cattolico come l’Italia (ma il discorso vale per tutti i paesi cattolici o comunque con la religione determinante in scelte sociali) di decidere la possibilita’ di avere una gravidanza. La storia contrastata della pillola incrocia quella non meno rivoluzionaria dei consultori, nati per favorire la contraccezione, informando ed educando le donne sulla possibilita’ di decidere loro stesse se rimanere incinta o no, senza farlo decidere al caso o al maschio. I consultori, sempre meno in Italia, sono rimasti avamposto educativo per le generazioni di oggi che certo non conoscono le lotte dietro queste conquiste, manifestazioni, arresti, battaglie come quelle che hanno accompagnato il varo della legge 194 del ’78 che ammette l’aborto volontario e anche quella sempre oggetto di campagne politiche.

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Esteri

Veto russo a bozza Usa contro armi nucleari nello spazio

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La Russia ha bloccato con il veto la risoluzione elaborata da Usa e Giappone sulla prevenzione delle armi nucleari nello spazio. La bozza intendeva “rafforzare e sostenere il regime globale di non proliferazione, anche nello spazio extra-atmosferico, e riaffermare l’obiettivo condiviso del suo mantenimento per scopi pacifici”. Il testo ha ottenuto 13 voti a favore, il veto della Russia e l’astensione della Cina.

Oltre a ribadire gli obblighi ai 115 Stati parte del Trattato sullo spazio extra-atmosferico – compresi tutti i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza – “di non posizionare in orbita attorno alla Terra alcun oggetto che trasporti armi nucleari o altre armi di distruzione di massa”. Mosca e Pechino volevano un emendamento che riecheggiava una proposta del 2008 delle due potenze, e aggiungeva un paragrafo che vietava “qualsiasi arma nello spazio”, ma e’ stato bocciato avendo ottenuto solo 7 voti a favore.

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Esteri

Blinken: Usa-Cina gestiscano relazioni responsabilmente

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Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha invitato gli Stati Uniti e la Cina a gestire le loro differenze “responsabilmente”, iniziando oggi la sua visita nel Paese asiatico. “Abbiamo l’obbligo nei confronti del nostro popolo, e anzi nei confronti del mondo, di gestire le relazioni tra i nostri due paesi in modo responsabile”, ha detto Blinken a Shanghai incontrando il leader del Partito comunista locale.

Il segretario di Stato americano ha affermato che il presidente Joe Biden è impegnato nel dialogo “diretto e duraturo” tra le due maggiori economie del mondo, dopo anni di crescente tensione. “Penso che sia importante sottolineare il valore e anzi la necessità dell’impegno diretto, del parlarsi l’un l’altro; mettere in evidenza le nostre differenze, che sono reali, cercando di superarle”, ha detto Blinken. Il segretario del Partito comunista cinese per Shanghai, Chen Jining, ha dato il benvenuto a Blinken e ha parlato dell’importanza delle imprese americane per la città. “Sia che scegliamo la cooperazione o il confronto, influisce sul benessere di entrambi i popoli, di entrambi i paesi e sul futuro dell’umanità”, ha detto Chen.

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Cronache

Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

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La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

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