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La Juventus di Allegri riparte con un 3-1 al Cesena, attesa per i big

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Il Cesena, ancora una volta. Per Massimiliano Allegri e’ come un ritorno al passato: anche la sua prima esperienza alla Juventus, quella iniziata nell’estate del 2014, fu battezzata da un’amichevole contro la formazione romagnola. 790 giorni fa fini’ con uno scialbo 0-0 al Manuzzi nella seconda edizione del Memorial ‘Edmeo Lugaresi’, oggi l’Allegri 2.0 e’ partito con un successo per 3-1 allo Juventus Training Center. E i tifosi hanno voluto far sentire il loro affetto nei confronti dell’allenatore, tornato sotto la Mole dopo due stagioni fermo ai box: “Noi di te siamo sempre stati fieri, bentornato Mister Allegri” lo striscione appeso all’esterno della Continassa. E’ una Juve senza i nazionali e con tanti giovani, ma l’impronta del livornese si intravede gia’ anche nelle seconde e terze linee. Ronaldo e’ atteso tra domani e lunedi’ e poi si cerchera’ di definire al meglio il suo futuro, Morata sta godendo di vacanze extra post-Europeo, Dybala segue la sfida da bordocampo ma e’ fuori uso per un affaticamento muscolare, Arthur e’ seduto in tribuna con le stampelle dopo l’intervento chirurgico, pure Fagioli e’ escluso dai convocati (come Frabotta e Di Pardo) per punizione dopo un ritardo all’allenamento: cosi’, l’unico potenziale titolare nel 4-3-3 di partenza e’ McKennie. Proprio l’americano sembra uno dei bianconeri piu’ brillanti, protagonista dell’assist per la prima rete della stagione firmata dal 2002 De Winter e del raddoppio della Juve. E Allegri dimostra di puntare molto sul centrocampista a stelle e strisce: “Devi fare 10 dieci gol quest’anno” il siparietto tra il tecnico e il suo giocatore al momento del 2-0. Ha riso poco, invece, al 2-1 di Shpendi, anche perche’ l’allenatore ha come marchio di fabbrica una fase difensiva quasi imperforabile. Ma siamo soltanto all’inizio, e soprattutto non c’e’ la coppia difensiva titolare: mancano De Ligt, Bonucci e Chiellini (in attesa del rinnovo), giocano Dragusin e Rugani. Poi tanti, tantissimi giovani tra Primavera e Under 23, con Soule’ che riesce anche a mettersi in mostra: e’ del classe 2003, infatti, la rete del 3-1 finale. La nuova Juve di Allegri e’ partita con il piede giusto, anche se non e’ ancora la vera Juve. Soltanto nelle prossime settimane, quando il gruppo riaccogliera’ i tanti nazionali ancora in vacanza, il tecnico comincera’ a costruire la squadra per ripartire dopo le delusioni dell’ultima stagione. E, soprattutto, Allegri attende di parlare a quattr’occhi con Ronaldo, per capire che cosa voglia fare del suo futuro. Per l’incontro, ormai, e’ davvero questione di ore.

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Federica Brignone applaude Sinner: “Ingiocabile nei momenti chiave, che forza mentale”

Federica Brignone, campionessa del mondo di sci, elogia Sinner dopo la vittoria su Zverev alle Atp Finals: “Nei momenti difficili diventava ingiocabile. Mi sono emozionata”.

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La campionessa del mondo di sci alpino Federica Brignone si è lasciata conquistare dal talento e dalla determinazione di Jannik Sinner durante la sfida con Alexander Zverev alle Atp Finals di Torino. Presente tra il pubblico dell’Inalpi Arena, l’atleta azzurra ha commentato la partita con parole di grande ammirazione:
È stata una bella partita. Sinner ha mostrato la sua forza mentale nei punti importanti. Ogni volta che andava sotto, diventava ingiocabile. Zverev era disperato, ho pensato: mamma mia, deve essere tosta per lui.”

“La concentrazione dei tennisti mi sorprende”

Brignone ha sottolineato quanto sia rimasta colpita dalla capacità di concentrazione dei tennisti, soprattutto in un contesto rumoroso e coinvolgente come quello delle Finals.
Quello che mi sorprende è come riescono, nonostante il rumore e la gente così vicina, a concentrarsi così bene. A me questo creerebbe un sacco di problemi. È anche abitudine, chiaramente. Ma mi sorprende che la gente non capisca che è importante lasciare gli atleti nel silenzio.”

“Mi sono emozionata”

La sciatrice valdostana, abituata a palcoscenici internazionali ma molto diversi per atmosfera, ha confessato di aver vissuto il match con grande partecipazione emotiva:
Comunque mi sono emozionata”, ha concluso Brignone, che condivide con Sinner la stessa attitudine alla disciplina, alla concentrazione e alla freddezza nei momenti decisivi — qualità che, anche fuori dalla neve, portano gli azzurri sul tetto del mondo.

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Sinner batte Zverev e vola verso le semifinali delle ATP Finals di Torino

Jannik Sinner domina anche Zverev in due set alle ATP Finals di Torino e centra la seconda vittoria consecutiva, avvicinandosi alle semifinali.

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Jannik Sinner continua la sua marcia trionfale alle ATP Finals di Torino. Il numero due del mondo ha sconfitto Alexander Zverev in due set, 6-4, 6-3, in un’ora e trentasette minuti di gioco, regalando al pubblico dell’Inalpi Arena un’altra prestazione di alto livello.

Due su due per Jannik

Con questa vittoria, Sinner mette a segno la seconda affermazione in due gare e si avvicina alla qualificazione matematica per le semifinali. Solidissimo al servizio e preciso nelle accelerazioni, l’azzurro ha gestito con lucidità i momenti chiave del match, strappando il servizio a Zverev nei momenti decisivi dei due set.

Ora testa alle semifinali

“Mi sento bene, sto giocando con fiducia e il pubblico mi dà una spinta incredibile”, ha dichiarato Sinner al termine dell’incontro. Per il tennista altoatesino è già tempo di pensare alle semifinali, che potrebbero arrivare con una giornata d’anticipo.

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Atp Finals Torino, tensione alle stelle: Musetti infiamma il pubblico, Aliassime batte Shelton e sogna la semifinale

Sale la tensione alle Atp Finals di Torino: Musetti conquista il pubblico con la sua rimonta, Aliassime elimina Shelton dopo una battaglia di due ore e mezza. Sinner attende l’ultimo match per il passaggio in semifinale.

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L’atmosfera si fa sempre più incandescente alle Atp Finals di Torino, dove gli otto migliori tennisti del mondo si contendono il titolo di “Maestro dei Maestri”. Le prossime sfide saranno decisive per il passaggio alle semifinali, e ogni errore può costare caro.

I riflettori restano puntati sui grandi favoriti, Carlos Alcaraz, numero 1 del ranking, e Jannik Sinner, campione in carica, entrambi attesi a confermare il proprio valore in un torneo che, su un campo sempre più veloce, si sta trasformando in una successione di battaglie fisiche e mentali.


Musetti conquista Torino con una rimonta da applausi

La partita più emozionante finora è stata quella di Lorenzo Musetti, capace di ribaltare il match contro l’australiano Alex De Minaur con una rimonta clamorosa.
Il successo dell’azzurro ha infiammato la città: «A Torino oggi tutti ne parlano», raccontano i presenti tra bar e saloni di bellezza.
Complice anche la presenza della compagna di Musetti, prossima al parto, il tennista toscano ha mostrato uno charme e una determinazione che lo hanno consacrato idolo del pubblico piemontese.


Aliassime elimina Shelton dopo una battaglia da record

Ma il match più spettacolare si è giocato tra Felix Auger Aliassime e Ben Shelton. Due ore e 25 minuti di colpi potenti, scambi infiniti e tensione alle stelle.
Alla fine l’ha spuntata il canadese con il punteggio di 4-6, 7-6 (7), 7-5, conquistando il favore del pubblico dell’Inalpi Arena.

Shelton ha dominato al servizio, toccando 235 km/h, nuovo record delle Finals, ma ha pagato la discontinuità e l’irruenza — culminata nel lancio della racchetta dopo un break subito nel primo set. Aliassime, più lucido e costante, ha rimontato punto dopo punto, concretizzando due break su sette occasioni e ribaltando l’incontro.
Con questa vittoria, se venerdì dovesse superare Zverev, il canadese potrebbe volare in semifinale, mentre Shelton è ormai fuori dai giochi.


Sinner in preparazione, occhi puntati sul match decisivo

Per Jannik Sinner la qualificazione passa dall’ultima sfida contro proprio Shelton, un match che potrebbe regalargli la certezza della semifinale.
L’altoatesino continua a prepararsi con grande concentrazione, alternando lavoro fisico e tecnico.
Negli ultimi allenamenti ha affrontato il giovane ceco Maxim Mrva, appena 18 anni: «Mi ha dato tanti consigli – ha raccontato Mrva – soprattutto sul diritto. È stato emozionante fare un punto a lui e ricevere l’applauso del pubblico».

Le Finals di Torino entrano così nella loro fase più intensa, tra record, emozioni e colpi di scena, con gli azzurri pronti a scrivere nuove pagine del tennis mondiale.

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