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Napoli

La Fondazione Cannavaro Ferrara raccoglie 25 mila euro per i ragazzini di Fuorigrotta

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Un nuovo grande evento solidale e un torneo di padel con artisti per sostenere un progetto sociale green: l’acquisto di attrezzature ludico-sportive per il parco Ciaravolo nel rione La Loggetta di Napoli. È l’iniziativa lanciata a fine 2021 dalla Fondazione Cannavaro Ferrara per un intento che sta molto a cuore a Paolo e Fabio Cannavaro che in quel quartiere sono nati e cresciuti e dunque sognano di vedere rifiorire il parco giochi per intrattenere i grandi ma soprattutto i piccoli della zona. Quattrocento presenze alla serata e circa 25mila euro raccolti per una causa più che lodevole.

Solidarietà importante è stata data dal “Charity Christmas Padel by Givova”, prima edizione del torneo organizzato presso l’Azul Padel Napoli con la partecipazione della Nazionale Cantanti, la Nazionale attori, la PadelArtisti e una rappresentanza della Fondazione.
La quinta edizione del Galà Charity Night realizzata a due anni di distanza, causa pandemia, ieri all’HBtoo: cena-show (con asta benefica e lotteria) condotta da Veronica Maya in collaborazione con i 4 founders (Ciro e Vincenzo Ferrara oltre a Fabio e Paolo) e la madrina storica della Fondazione, Maria Mazza.
Sul palco si sono esibiti Cristina Donadio, Sal Da Vinci, Andrea Sannino, Franco Ricciardi, Gianluca Capozzi e Ivan Granatino.

Sono state messe all’asta un’opera di Maurizio Giani che ritrae il campione del mondo Fabio Cannavaro mentre bacia la coppa realizzata con materiali di scarto (battuta a € 6000) un presepe del maestro Marco Ferrigno, la maglietta n. 26 (limited edition con volto di Maradona) del difensore del Napoli Kalidou Koulibaly (battuta a € 2500) e con la lotteria è stata assegnata anche la maglia azzurra di Victor Osimhen, messa a disposizione dal collezionista Domenico Mei.

 

La soddisfazione dei protagonisti:

Fabio Cannavaro: “Abbiamo la possibilità di stare più vicino ai giovani, a quelli che hanno bisogno, raccogliere dei fondi e fare delle cose per loro attraverso queste iniziative. Per quanto riguarda il Napoli, sono certo che con il recupero dei giocatori infortunati saprà farsi valere!”

Ciro Ferrara: “Felici di poterci incontrare dopo due anni. Rivediamo amici e sostenitori che mai ci hanno abbandonato in questi mesi. Oggi siamo orgogliosi per il fatto di dare nuova vita – insieme al Comune di Napoli – al parco Ciaravolo dove sono vissuti Fabio e Paolo, affinchè ne possano usufruire di nuovo tanti bambini. Sul nostro attuale campionato, ritengo sia molto equilibrato. C’è poca distanza in classifica tra le prime quattro, dunque sarà possibile giocarsi il tutto per tutto anche per il Napoli… Esistono momenti difficili, era impensabile vincere tutte le gare. C’è chi è entrato chi prima e chi dopo in condizione, poi ci sono gli infortuni. L’importante è non farsi alibi e lottare fino alla fine”.

Paolo Cannavaro: “Il parco Ciaravolo ci ha visti crescere, ci ha formati. Dall’alto si ammira lo stadio Maradona. Abbiamo un legame molto forte. Cerchiamo di fare il meglio per finalizzare questo progetto il prima possibile. La nostra Fondazione cerca di dare una mano alla città da oltre sedici anni. Passando al calcio…Sono stati 10 giorni difficili per i tifosi del Napoli e ancora di più per la rosa della squadra. Togliendo 5 o 6 titolari a qualsiasi squadra, qualcosa cambia. Il Napoli sta pagando questo ma è una grande squadra e si riprenderà”.

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Cronache

Soldi falsi, ai 4 indagati sequestrati anche tre case e due magazzini

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Sequestro preventivo di beni per un milione di euro emesso dal Gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di quattro soggetti gravemente indiziati dei reati di associazione per delinquere e di falsificazione e spendita di banconote contraffatte, già destinatari, di una ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere.

Il provvedimento di sequestro scaturisce da accertamenti economico-patrimoniali che hanno fatto emergere significative incongruenze in un ampio arco temporale, compreso tra il 2004 e il 2022, fra i beni nella disponibilità degli indagati e dei rispettivi nuclei familiari e i redditi dichiarati o le attività economiche svolte.
Tale circostanza, sintomatica di un’illecita accumulazione patrimoniale protratta nel tempo, è alla base del sequestro preventivo per sproporzione eseguito dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza, avente ad oggetto tre abitazioni ad uso civile e due magazzini siti in Napoli nonché i rapporti bancari e finanziari risultati nella disponibilità degli indagati, anche per interposta persona. È stato inoltre sequestrato un immobile ubicato nel quartiere Pendino di Napoli, costituente la base operativa del sodalizio nonché il luogo utilizzato dagli indagati per lo smercio delle banconote contraffatte.
Il valore complessivo dei beni in sequestro ammonta a circa 1 milione di euro. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i relativi destinatari sono persone
sottoposta ad indagini e, quindi, presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

Fiumi di euro falsi da Napoli anche in altri paesi d’Europa, decine di indagati e arresti in Italia e all’estero

Alla banda di falsari clan Mazzarella chiedeva pizzo “a piacere”

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Napoli

Il Pioneer Award per la robotica e l’automazione al professor Bruno Siciliano

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La società IEEE RAS ha recentemente insignito il professor Bruno Siciliano, esperto di robotica di fama internazionale e docente di Automatica presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione dell’Ateneo fridericiano, del prestigioso premio di Pioniere per la Robotica e l’Automazione.

La Robotics and Automation Society (RAS), una delle 39 società tecniche all’interno dell’IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers), ha riconosciuto il professor Siciliano per il suo eccezionale contributo nel promuovere lo sviluppo e lo scambio di conoscenze scientifiche nel campo della robotica e dell’automazione.

Con oltre 15.000 membri in tutto il mondo, la missione della RAS è quella di facilitare la crescita professionale e promuovere il beneficio dell’umanità attraverso l’avanzamento della robotica e dell’automazione.

Il premio sarà consegnato durante il convegno annuale della società ICRA 2024 (IEEE International Conference in Robotics and Automation) a Yokohama, in Giappone, il 16 maggio. Un luogo significativo per il Prof. Siciliano, poiché è lì che nel 1985 ha tenuto la sua prima presentazione a un convegno internazionale.

Il professor Bruno Siciliano

Siciliano, che è stato il più giovane Presidente nella storia della società IEEE RAS dal 2008 al 2009, ha commentato l’importanza di ricevere questo prestigioso riconoscimento: “Ricevere il riconoscimento più ambito dalla società di cui mi onoro di essere stato il più giovane Presidente nella sua storia è qualcosa di davvero speciale.”

Oltre alla sua attività accademica, il professor Bruno Siciliano coordina il laboratorio di robotica PRISMA Lab e guida il programma di ricerca in robotica del Consorzio CREATE. Nel 2022, ha ricevuto anche il prestigioso Engelberger Award for Education dall’Association for Advancing Automation (A3).

Siciliano ha espresso gratitudine per i suoi successi recenti, che includono il finanziamento per il progetto EndoTheranostics e la soddisfazione per lo scudetto ottenuto dal Napoli, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra e il suo costante impegno nel progredire nel campo della robotica.

Il Pioneer Award si aggiunge ai precedenti riconoscimenti ottenuti dal professore Siciliano dalla IEEE RAS, tra cui il George Saridis Leadership Award on Robotics and Automation nel 2015 e il Distinguished Service Award nel 2010: Siciliano continua a essere un punto di riferimento nel campo della robotica e dell’automazione, e il suo lavoro e la sua dedizione sono un’ispirazione per gli altri nel settore.

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Cronache

Napoli, ricercato per violenza sessuale di gruppo arrestato dai carabinieri

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Si era reso irreperibile dallo scorso 25 gennaio e ora dovrà scontare la condanna definitiva per violenza sessuale di gruppo. Si tratta di  di un 46enne del rione Traiano già noto alle forze dell’ordine. A catturarlo i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli che con il prezioso contributo dei militari del nucleo radiomobile partenopeo hanno scovato l’uomo a Salita Pontenuovo.
Erano 2 mesi che i carabinieri lo cercavano e, grazie al web patrolling e ad ore e ore di pedinamenti e appostamenti, ieri sera il cerchio si era ristretto nel centro storico di Napoli. Le gazzelle dell’Arma – con foto dell’uomo a portata di mano e modello dell’auto da ricercare – individuano il 46enne a bordo dell’utilitaria.
L’uomo prima fornisce generalità false ma poi, sentitosi scoperto e braccato, tenta inutilmente di fuggire.
Il 46enne è stato trasferito nel carcere di Poggioreale dove – in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Napoli – dovrà scontare la pena definitiva di 3 anni, 7 mesi e 27 giorni ed espiare la pena accessoria dell’interdizione ai pubblici uffici per 5 anni.
L’arrestato dovrà inoltre rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, di falsa attestazione sulla propria identità e di possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli. Nell’auto, infatti, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato arnesi atti allo scasso. Trovata anche una dose di cocaina.

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