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La crisi di governo in Italia vista dai media internazionali

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“Salvini primo ministro italiano: un pensiero che fa venire la pelle d’oca”. Non usa mezzi termini per commentare la crisi di governo in Italia e l’eventuale futuro ruolo del ministro degli Interni il sito del telegiornale del primo canale pubblico Ard. In generale la situazione politica italiana ha grande risalto sui media tedeschi, come su quelli di tutto il mondo. Il settimanale Der Spiegel e il quotidiano Sueddeutsche Zeitung (Sz) sottolineano le incertezze sul fatto che le elezioni possano tenersi a breve. “Il governo italiano e’ alla fine, ma il ministro dell’Interno Salvini non ancora alla meta”, sottolinea lo Spiegel: dalla realizzazione dell’obbiettivo di “sotterrare il capo di governo Conte lo separano i parlamentari in vacanza e il presidente Mattarella”. Il sito del settimanale titola un altro articolo con la parola “Bagnino” e una foto del ministro a torso nudo sottolineando che “ha aperto la campagna elettorale con un tour sulle spiagge”. La Bild evidenzia, invece, che “adesso il terrore dei profughi d’Italia vuole il potere”. Il tema della spiaggia ritorna anche sul New York Times. “Il piu’ potente populista in Italia governa dalla spiaggia”, e’ il titolo di un lungo articolo dedicato alla crisi di governo italiano e a Matteo Salvini nell’edizione in edicola. A corredo una grande foto che ritrae il vicepremier – definito nella didascalia “il potente leader del partito anti-immigrati della Lega” – in spiaggia a Forte dei Marmi in costume e con un gonfiabile rosa tra le mani. “Una vacanza ben in vista e’ un passo verso l’incarico piu’ importante”, scrive il quotidiano alludendo alle ambizioni di premierato del ministro degli interni e ricordando tutte le sue recenti apparizioni anche a Milano Marittima, Cervia e Sabaudia. “Matteo Salvini si e’ tolto la maglietta, ha preso il suo mojito e ha fatto festa con un trasporto degno dello Spring Break”, si legge a proposito della controversa apparizione al Papeete Beach Club. “Italia verso nuove elezioni che potrebbero spingere l’estrema destra”, e’ il commento del britannico Guardian. “Salvini chiede elezioni lampo”, titola la Bbc sottolineando come per il vice premier e ministro dell’Interno le divergenze nella coalizione non siano ricucibili. “Conte richiama il Parlamento mentre Salvini cerca il voto”, titola da parte sua il Financial Times, mentre l’edizione europea di Politico parla del “governo italiano sull’orlo del collasso”. “Salvini da’ il governo di coalizione in Italia per sfasciato ed esige elezioni anticipate”, titola lo Spagnolo El Pais commentando che “la breccia aperta nel governo di coalizione italiano del Movimento Cinque Stelle e della Lega e’ giunta ad un punto di non ritorno dopo due giorni di crisi”. Le Monde sottolinea in prima pagina che “Salvini fa scoppiare la coalizione al potere”. Il vicepremier e “ministro dell’Interno di estrema destra ha approfittato della persistente opposizione dei 5 Stelle alla Tav Torino-Lione per orchestrare la spaccatura”, prosegue il quotidiano del pomeriggio, secondo cui il leader della Lega e’ ora “in posizione di forza e ha recentemente avviato un tour delle spiagge che molto assomiglia ad un’ingresso in campagna elettorale”. Le Figaro titola ‘Matteo Salvini reclama le elezioni anticipate’, mentre il belga Le Soir scrive: “Matteo Salvini, l’uomo forte del governo italiano e leader della Lega, ha invocato giovedi’ elezioni anticipate, rompendo la coalizione populista”.

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Esteri

Mosca, 2 morti per attacco ucraino con droni a Belgorod

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E’ di due morti il bilancio di un attacco ucraino con droni nella regione russa di Belgorod. Lo annuncia il governatore Vyacheslav Gladkov. – “In seguito al rilascio di due ordigni esplosivi, un edificio residenziale privato ha preso fuoco – ha scritto su Telegram il governatore Vyacheslav Gladkov -. Due civili sono morti, una donna che si stava riprendendo da una frattura al femore e un uomo che si prendeva cura di lei”.

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Cronache

Maxi incidente fra autotreni sulla A1, traffico bloccato, code fino a 18 km

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Uno scontro fra autotreni ha diviso l’Italia a metà per ore, con file di auto fino a venti chilometri. L’incidente sulla A1 Milano-Napoli, nel tratto compreso tra San Vittore e Caianello verso Napoli, all’altezza del km 691: quattro i mezzi pesanti coinvolti. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale della Direzione 6° Tronco di Cassino di Autostrade per l’Italia. Agli utenti in viaggio verso Napoli, è stato consigliato di uscire a Cassino e rientrare a Caianello dopo aver percorso la viabilità ordinaria: adesso l’incidente è stato risolto ma per chi sta tornando verso Napoli ci sono ancora più di 10 km di coda.

 

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Economia

Allarme Upb sul Superbonus, Parlamento studia deroghe

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La “generosità” dell’agevolazione, le ripetute proroghe, un sistema di controlli che ha favorito la “diffusione di comportamenti opportunistici e fraudolenti”, la concessione di deroghe. Nasce anche da qui il ‘vulnus’ con cui il Superbonus si è trasformato in una zavorra per i conti pubblici, lasciando “una pesante eredità sul futuro”. L’Ufficio parlamentare di Bilancio lancia l’allarme e invita a far tesoro di questa esperienza per ridisegnare le future agevolazioni. Il Parlamento intanto prepara nuove modifiche all’ultima stretta impressa dal governo, comprese nuove deroghe per altre aree colpite dal terremoto o il coinvolgimento dei Comuni nei controlli. E sul Superbonus si accende un faro anche oltreoceano, con il Fondo Monetario Internazionale che sprona l’Italia a ridurre il debito. La crescita, stimata allo 0,7% nel 2024 e 2025, è destinata a ridursi al lumicino nel 2026 (rivista al ribasso allo 0,2%) con il Superbonus e il Pnrr in via di esaurimento, avverte il Fondo.

Ma intervenire si può, ed è dal debito che bisogna partire: per ridurlo, bisogna partire dagli sgravi fiscali, “molti dei quali inefficienti” come il superbonus, suggerisce il Fmi, ed eliminare quelle “scappatoie” dal fisco e “numerosi programmi di sostegno anti-inflazione”. Il Superbonus, insieme al bonus facciate e, in misura minore, gli incentivi alle imprese Transizione 4.0 “hanno inciso marcatamente sui conti pubblici degli ultimi anni”, evidenzia l’Autorità dei conti pubblici in una memoria alla commissione Finanze del Senato che sta esaminando l’ultimo decreto sull’agevolazione. Superbonus e bonus facciate, in particolare, hanno avuto un impatto “rilevante e crescente” nel tempo: l’asticella del periodo 2020-23, secondo gli ultimi dati, è salita a circa 170 miliardi. Con un gap tra i risultati e le attese “macroscopica” nel caso del Superbonus, e che “non ha precedenti”, osserva l’Upb, che indica vari elementi che hanno contribuito a far lievitare la spesa: la generosità dello sconto e le modalità di fruizione, l’ampliamento degli obiettivi, proroghe e deroghe.

A farne le spese è il debito. Quanto rilevato in termini di competenza economica nel quadriennio 2020-23 inciderà soprattutto sul 2024-26, evidenzia l’Upb, che quantifica questa “pesante eredità”: un impatto in media annua pari allo 0,5% del Pil nel triennio 2021-23, che salirà a circa l’1,8% in quello successivo. Un’esperienza, quella del Superbonus, da cui “occorre trarre insegnamento per il disegno di future agevolazioni”, osserva l’Upb, che indica la rotta: selettività e stop agli automatismi. In prospettiva, dunque, la soluzione suggerita è “un trasferimento monetario” (un contributo diretto alla spesa), modulato in base alle condizioni economiche delle famiglie e alla classe energetica dell’edificio, sottoposto ad autorizzazioni preventive e soggetto a un limite di spesa, o con prestiti agevolati. E in vista delle prossime misure di sostegno per le case green, a mettere in guardia è anche la Banca d’Italia: le “criticità” emerse con il Superbonus sembrano “sconsigliare la riproposizione in futuro della cedibilità dei crediti”, se non in “forma limitata” e “circoscritta ad alcune categorie”.

Dopo l’ultima stretta sul Superbonus intanto, si studiano nuove deroghe. A proporle, per altre aree colpite dal sisma diverse da quelle per cui già si è fatta eccezione (a partire dall’Emilia Romagna) o dalle alluvioni e per il Terzo settore, sono sia la maggioranza che l’opposizione con diversi emendamenti al decreto Superbonus. Il termine per presentare le proposte di modifica è mercoledì 24 aprile, ma sul tavolo del relatore, Giorgio Salvitti, gli emendamenti cominciano ad arrivare. Si studia anche la possibilità di coinvolgere, su base volontaria, i Comuni nei controlli ai cantieri del Superbonus, garantendo loro un ritorno economico pari al 30% dell’eventuale recupero. Nulla sarebbe invece ancora arrivato sulla possibilità di allungare da 4 a 10 anni i tempi di utilizzo dei crediti del Superbonus. Ipotesi su cui però si è già detto favorevole il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. E che, secondo i calcoli dell’Upb, consentirebbe al debito di restare abbondantemente sotto quota 140%.

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