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La Campana è Felix nel segno delle eccellenze enogastronomiche

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+Dall’inizio degli anni 90’, grazie alle associazioni culturali e di categoria dove sono poi confluite le migliori realtà agricole ed enogastronomiche, è avvenuto vero e proprio miracolo economico e sociale, dove forse per la prima vola nella storia dell’Italia Meridionale si è riusciti a valorizzare il sacrificio di chi da sempre si è dedicato alla campagna, il nostro meraviglioso mare verde sul quale sorgono borghi incantevoli e sul quale la Storia ha lasciato impronte importanti. Luoghi unici,  studiati ed apprezzati in tutto il mondo. Siamo ovviamente nella “Campania Felix”.

Così soprattutto tantissimi giovani appassionati hanno potuto oggi avviare nuove attività o consolidare quelle di famiglia, e distinguersi in un settore che riesce a trainare gran parte dell’economia regionale anche attraverso il definitivo consolidamento di un turismo d’elite, colto, preparato e  sempre più interessato alla ricerca di sapori autentici, condotto in percorsi mirati dove storia, arte e gusto li accompagnano in esperienze senza precedenti. 

Tramite la nuova via del gusto possiamo far assaporare l’essenza del nostro meraviglioso Territorio e tra le tante stupende mete regionali ci si può imbattere in una macro area compresa tra l’Alto Casertano ed il Sannio Alifano, a bassa densità abitativa, con un sistema urbanistico ed una orografia tanto simile alla Toscana o all’Umbria, che si sviluppa tra lo scorrere del Volturno e corsi d’acqua minori come il Rio Grassano (il cui omonimo parco è diventato in pochi anni tra i più potenti attrattori turistici sanniti), dolci colline e pendii che vanno via via arrampicandosi sul Monte Maggiore e massiccio del Matese. Qui l’eccellenza enogastronomica è figlia di uno stile di vita autentico, antico, profondo.

Manuel Lombardi

In questa fetta di paradiso baciata non solo dalla fortuna ma soprattutto dall’impegno di infaticabili agricoltori e validissimi imprenditori che nel Territorio ci hanno creduto davvero, non può mancare di essere citata l’avventura di Manuel Lombardi (oggi anche presidente di Coldiretti Caserta) che con l’azienda di famiglia, in Castel Di Sasso, ha reso celebre l’antico formaggio “conciato romano” in tutto il mondo.

La testimonianza della famiglia Lombardi ci racconta quindi di come sia possibile vivere di autentici valori e genuinità, come poter diventare punto di riferimento imprenditoriale attingendo alla bellezza struggente di un paesaggio incantato e alla vera tradizione che diventa futuro possibile e sostenibile, capace di generare indotti privi di alcun impatto ambientale e che nascono nella filiera a chilometro zero.

Giovanni Lavornia. Presidente del Settore Terziario di Confindustria Caserta

Una realtà quindi irrinunciabile anche a fronte della pandemia che ha costretto ad abbandonare l’effimero e l’insostenibile, così come pienamente compreso da ogni sfera produttiva tra cui non poteva mancare quella rappresentata da Confindustria Caserta, dove l’amico Giovanni Lavornia, Presidente del Settore Terziario, oggi non manca di sottolineare: “La pandemia ha inevitabilmente stravolto l’ordine delle priorità nella vita di ognuno di noi, valorizziamo ed apprezziamo alcune cose ed alcuni luoghi che fino a qualche mese fa sembravano scontati invece meritano un’attenzione diversa perché nella semplicità di alcune azioni di alcune attività risiede la vera felicità! Anche la ricoperta di alcuni cibi e di alcuni piatti della tradizione del nostro territorio hanno dato soddisfazione ai nostri palati ed hanno contribuito a tenerci impegnati e distratti in questo lungo periodo. La nostra macro area, il nostro amato “Alto Casertano” custodisce molti prodotti e molte ricette che bisogna raccontare e far conoscere ai tanti, la ripartenza deve e può avvenire anche tramite la valorizzazione dei nostri territori e delle nostre prelibatezze, rappresentano una ricchezza inestimabile, il ritorno nei campi e la promozione dei prodotti che lo stesso offre rappresenta quel valore importante che può considerarsi la leva che contribuirà a farci uscire da questo momento di pausa e riflessione, rappresenta anche un potenziale sviluppo dell’occupazione, tanti giovani che potrebbero fare della coltivazione un vero e proprio business, la valorizzazione dei prodotti enogastronomici, delle bellezze naturalistiche e dei tanti siti archeologici che rappresentato ulteriori attrattori. Creare un vero e proprio brand territoriale ed un progetto di marketing da leggere come chiave di volta per trasformare in opportunità, con ottimismo e positività,  un evento negativo che ha colpito tutti sia da un punto di vista sanitario che economico”.

Il nostro futuro è quindi nelle nostre mani, anzi, mai come ora nel nostro Territorio.

 

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Mozzarella Dop, per la prima volta il Consorzio utilizza l’intelligenza artificiale vigilare sul prodotto

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Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop utilizzerà l’intelligenza artificiale per l’attività di vigilanza contro le fake-mozzarelle e per contrastare il fenomeno dell’Italian sounding. Si tratta del primo progetto in Italia realizzato da un Consorzio, che punta sull’IA come strumento innovativo per la tutela di un prodotto Dop.
L’iniziativa è stata presentata nella sala Cavour del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti Matteo Lorito, rettore dell’università FedericoII di Napoli e presidente del Comitato scientifico del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop; Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di Tutela; Pier Maria Saccani, direttore del Consorzio; Angela Nobile, responsabile settore Vigilanza del Consorzio; Giorgio Ciardella, Cto Farzati Spa.
Ha moderato Mauro Rosati, direttore di Origin Italia. Il progetto, ideato dal Consorzio, è stato commissionato alla società Farzati spa, che ha messo a punto un sistema di intelligenza artificiale, una “guardia del corpo” virtuale della mozzarella di bufala campana Dop chiamata Nina (dal nome di una delle bufale più longeve e produttive nella storia del comparto), in grado di apprendere e riconoscere i pattern di autenticità degli incarti.
Questa innovazione rappresenta un salto di qualità nell’attività di vigilanza sulla mozzarella di bufala campana Dop e testimonia che, se ben utilizzata, larivoluzione dell’intelligenza artificiale può essere di grande aiuto alla tutela del Made in Italy”, ha commentato il direttore del Consorzio, Pier Maria Saccani ed ha aggiunto: “L’applicazione dell’IA renderà possibile per il Consorzio implementare in maniera esponenziale la propria attività di vigilanza sul mercato ma anche di fornire un servizio di monitoraggio a favore dei soci. Così per la prima volta l’agrifood di eccellenza si allea con l’innovazione tecnologica, restando al passo con le sfide del mondo globale”.
Solo nel 2023 il Consorzio ha effettuato 5mila verifiche, che si aggiungono a quelle degli altri enti deputati( Asl, carabinieri, Icqrf) per un totale di circa 15mila controlli l’anno, che fanno della Bufala Dop uno dei prodotti più tutelati in Europa.
L’obiettivo del nostro Consorzio è di potenziare sempre più la trasparenza del comparto, puntando sull’innovazione digitale. Questo progetto si aggiunge alla totale tracciabilità della filiera, che oggi, partendo da una singola mozzarella di bufala Dop consente di risalire fino alla partita di latte con cui è stata prodotta.
L’ulteriore step realizzato eleva gli standard di efficienza della filiera e consente di differenziare ancor di più la Bufala campana Dop dalle altre mozzarelle in commercio”, ha sottolineato il presidente Domenico Raimondo.
C’è tanta attività scientifica intorno al latte di bufala e alle sue caratteristiche nutraceutiche e dunque la difesadella qualità assume un valore aggiunto ancora più importante. L’intelligenza artificiale può fare molto per contrastare le frodi. Non si tratta solo di tutelare la mozzarella di bufala campana, ma la nostra cultura alimentare”, ha dichiarato il rettore Lorito, che ha anche annunciato il prossimo
grande evento: “Il 24 e 25 settembre prossimi Napoli ospiterà il primo congresso internazionale sulla mozzarella di bufala, organizzato dal Consorzio di Tutela e dalla Federico II, segnale ulteriore dell’importanza di questa filiera”.
COME FUNZIONA L’IA
Il nuovo sistema si basa su una piattaforma che sfrutta l’Intelligenza Artificiale in un processo di miglioramento continuo. L’IA cerca e verifica sul web, con tecniche di “scraping”,tutti i riferimenti che incontra sulla Mozzarella di Bufala Campana Dop, analizza in base a delle regole di apprendimento la presenza di imitazioni, contraffazioni, evocazioni e abusi. Il sistema verifica gli incarti di mozzarella Dop, imparando a distinguere quelli autentici da eventuali imitazioni, migliorando con l’esperienza e diventando sempre più preciso nel riconoscere i fake. Attraverso questo modello di apprendimento continuo, l’IA perfeziona la sua capacità di identificare i criteri di autenticità e conformità degli incarti, offrendo un livello aggiuntivo di protezione.
Il progetto è un modello di innovazione nel settore caseario, perché riesce ad offrire una soluzione concreta per garantire la trasparenza e la tracciabilità degli incarti e combattere la contraffazione. Attraverso l’impiego di tecnologie avanzate, questa
iniziativa non solo tutela uno dei prodotti più rappresentativi dell’eccellenza italiana,
ma stabilisce anche nuovi standard per l’intero settore agroalimentare”, ha spiegato  Giorgio Ciardella, Cto di Farzati.

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La mozzarella di bufala campana si affida all’IA contro i prodotti fake

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Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop punta sull’Intelligenza Artificiale come strumento innovativo per la tutela di un prodotto Dop e ha realizzato il primo progetto in Italia per l’utilizzo dell’IA con l’obiettivo di contrastare i prodotti fake e il fenomeno dell’Italian sounding.

L’iniziativa sarà presentata in conferenza stampa il prossimo 9 aprile alle ore 11 nella sala Cavour del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste in via XX Settembre a Roma.

All’incontro con i giornalisti interverranno Matteo Lorito, rettore dell’università Federico II di Napoli e presidente del Comitato scientifico del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop; Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di Tutela; Pier Maria Saccani, direttore del Consorzio; Angela Nobile, responsabile settore Vigilanza del Consorzio; Giorgio Ciardella, Cto Farzati Spa. Modera Mauro Rosati, direttore di Origin Italia.

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I formaggi più conosciuti nel mondo: al primo posto c’è la mozzarella

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I Formaggi più Conosciuti nel Mondo: Un Viaggio nel Mondo dei Sapori

Il mondo dei formaggi è un universo vasto e affascinante, dove la tradizione, la cultura e l’arte si fondono per creare gusti unici e indimenticabili. Tra le molte varietà di formaggi che popolano i mercati e le tavole di tutto il mondo, alcuni si sono distinti per la loro fama e il loro riconoscimento universale. Scopriamo insieme la classifica dei formaggi più conosciuti al mondo e deliziamoci con i loro sapori caratteristici.

1. Mozzarella

La mozzarella, il formaggio italiano per eccellenza, occupa il primo posto in questa classifica. Con la sua texture morbida e il gusto delicato, la mozzarella è un ingrediente fondamentale in molte ricette italiane, come la classica pizza Margherita e la caprese.

2. Cheddar

Originario dell’Inghilterra, il Cheddar è un formaggio dal sapore intenso e versatile. Utilizzato in una varietà di piatti, dal cheeseburger al mac and cheese, il Cheddar ha conquistato il palato di milioni di persone in tutto il mondo.

3. Feta

Proveniente dalla Grecia, la Feta è un formaggio fresco e salato, amato per la sua consistenza cremosa e il suo gusto deciso. È l’ingrediente perfetto per insalate greche, piatti a base di verdure e antipasti mediterranei.

4. Ricotta

Con la sua consistenza soffice e il suo sapore leggermente dolce, la ricotta è un formaggio italiano amato sia per dolci che per piatti salati. È l’ingrediente principale di lasagne, cannoli e molte altre prelibatezze della cucina italiana.

5. Parmigiano Reggiano

Conosciuto come il “Re dei Formaggi”, il Parmigiano Reggiano è un tesoro culinario dell’Italia. Con il suo sapore ricco e complesso, il Parmigiano Reggiano è perfetto da grattugiare su pasta, zuppe e insalate.

6. Gouda

Originario dell’Olanda, il Gouda è un formaggio semiduro con una consistenza burrosa e un sapore leggermente dolce. È delizioso da gustare da solo o accompagnato da frutta secca e marmellate.

7. Brie de Meaux

Il Brie de Meaux è un formaggio francese a pasta molle dal gusto cremoso e delicato. Con la sua crosta bianca floccata, il Brie de Meaux è un’eccellente scelta per antipasti eleganti e piatti da dessert.

8. Paneer

Originario dell’India, il Paneer è un formaggio fresco non stagionato utilizzato in molte ricette della cucina indiana. Con la sua consistenza soda e il suo sapore neutro, il Paneer si presta bene a essere marinate e grigliate.

9. Gorgonzola

Con il suo sapore pungente e la sua texture cremosa, il Gorgonzola è un formaggio italiano amato dagli amanti del gusto forte. È delizioso da gustare da solo o abbinato a frutta, miele e noci.

10. Camembert

Il Camembert è un altro formaggio francese a pasta molle, simile al Brie ma con un sapore più pronunciato. Perfetto da spalmare su pane croccante o da gustare con frutta fresca e vino bianco.

11. Mascarpone

Il Mascarpone è un formaggio italiano cremoso e delicato, noto per essere l’ingrediente principale del famoso dessert tiramisù. Con il suo sapore dolce e vellutato, il Mascarpone aggiunge ricchezza e cremosità a molte ricette dolci.

12. Burrata

La Burrata è un formaggio italiano fresco, composto da una sottile membrana di mozzarella riempita con stracciatella e panna. Con la sua consistenza cremosa e il suo gusto delicato, la Burrata è un’esplosione di sapori in ogni morso.

Questi sono solo alcuni dei formaggi più conosciuti e amati nel mondo, ognuno con le sue caratteristiche uniche e il suo posto speciale nella gastronomia globale. Che tu sia un appassionato di formaggi o un semplice amante del buon cibo, non c’è dubbio che esplorare il mondo dei formaggi sia un’esperienza gustosa e appagante.

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