Sedici domande a Kat Kerkhofs, nessuna che contenga il nome di suo marito Dries Mertens: sì, perchè la signora Mertens, prossima mamma di un maschietto che nascerà a marzo a Napoli, è tanto altro. E in Belgio è molto conosciuta, tanto per dirne una è arrivata in finale nell’edizione belga di “Ballando con le stelle”, è una regista televisiva, una blogger, una influencer. “Nella mia vita -ha detto in un’intervista alla belga HLN.be – tutto è determinato da Dries, non è così che l’immaginavo”.
L’amore per il suo campione l’ha portata a Napoli e adesso lei è felice di vivere in riva al mare e suo figlio nascerà qui. Avrebbe voluto una femminuccia ma quando ha scoperto che il bambino che sta per nascere è maschio ha detto: “Un nuovo grande amore maschile nella mia vita: sarà bello”. Kat ha perso suo padre quando aveva solo 16 anni e avrebbe voluto una femminuccia, ha spiegato perchè voleva che Dries vivesse come suo padre l’amore di una ragazzina per lui, proprio come era successo a lei. Il bimbo – i napoletani sperano che possa chiamarsi Ciro, nascerà a marzo ma Dries e Kat hanno già fatto…prove tecniche da genitori: con l’adorata cagnolina Juliette: “L’abbiamo cresciuta come se fosse nostra figlia, fa davvero parte della nostra famiglia. So che è sbagliato, ma a volte dorme anche nel nostro letto. Ci ha resi mamma e papà per la prima volta”.
Dries e Kat con Juliette
Brillante, spigliata, Kat spiega che lei, vicino a Dries da quando erano ragazzini, non gli deve la carriera: “Per me forse sarebbe stato più semplice avere successo in tv senza di lui”.
Nella lunga intervista racconta di quando si sono conosciuti, poco più che bambini e che una volta insieme non si sono più lasciati ( i due si sono sposati nel 2015), da 17 anni: “Dries c’è sempre stato nella mia vita. A volte ho pensato se fosse giusto restare con la stessa persona dall’infanzia fino ad ora. A volte ci sono alti e bassi, ma è la cosa più dolce che ci sia. Ci sono stati momenti difficili, ma non ci siamo mai arresi. Sono anche felice che ci siamo sposati, anche questo ci ha spinto a ritrovarci e non separarci”.
Kat e Dries nel giorno delle nozze
E adesso? il contratto di Mertens scade fra poco, lui ha detto chiaro e tondo che vorrebbe rimanere a Napoli e Kat è d’accordo con lui. Sono arrivati nella città partenopea che avevano solo 24 anni: prima di partire ha raccontato sua moglie, “Dries stava valutando di andare a giocare in Russia, per soldi”, ma poi quando è arrivata l’offerta del Napoli ha accettato. “È stata una scelta consapevole, ci siamo formati in Italia, lui ha rifiutato anche delle offerte per stare qui”. E adesso? Alla fine della carriera torneranno in Belgio ? “Non abbiamo ancora deciso, non so se torneremo stabilmente in Belgio un giorno, dice Kat, Dries è un dio lì, io ho anche impegni e amici e non voglio essere soltanto la moglie di Mertens. La gente pensa che devo la mia carriera a lui, come se non avessi talento, ma in realtà credo che per me sarebbe stato ancora più facile fare tv senza Dries, avendo più tempo per i miei progetti. Spesso pensano che sono solo la moglie di Mertens, perché il mondo della televisione è severo. Le donne sono trattate diversamente e questo mi rende triste”.
“Se dovessi scegliere io, rimarrei a Napoli. Noi abbiamo trovato un paradiso qui, quando abbiamo un po’ di tempo libero ce ne restiamo a casa e ci rilassiamo. Siamo dei privilegiati, quando brontolo per qualcosa lui me lo dice sempre: abbiamo tutto, una bella vita, ma non vedo l’ora che arrivi la fine della sua carriera. A Napoli non possiamo uscire, tutti pensano di poter ottenere un pezzo di lui e non è divertente. Ma non so come sarà la vita di Dries quando smetterà”. E che Ciro Mertens abbia ancora tanta voglia di restare a Napoli lo ha detto chiaramente dopo il primo gol segnato alla Lazio: “Io sto qui”, ha urlato mentre esultava per il nuovo record di gol.
La foto di copertina è di Marie Claire Belgio, ed è tratta dal profilo Instagram di Kat Kerkhofs
Cristiano Ronaldo Vince la Controversia per gli Stipendi Arretrati: Terzo Tentativo di Arbitrato Risolutivo
Dopo una lunga disputa legale, Cristiano Ronaldo ha finalmente ottenuto giustizia nel suo reclamo per il pagamento di 19,5 milioni di euro di stipendi arretrati. Al terzo tentativo di arbitrato, l’ex giocatore della Juventus ha visto riconosciuta la sua ragione in sede stragiudiziale. E la Juve dovrà pagare 9.774.166 milioni di euro ai quale aggiungere gli interessi: si tratta di quanto il calciatore avrebbe dovuto incassare al netto di tasse e contributi.
Il collegio di arbitri incaricato di decidere sulla controversia è composto da Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa. Questa squadra di esperti ha esaminato attentamente il caso e ha concluso che Ronaldo aveva diritto ai pagamenti richiesti.
Il team legale che ha rappresentato Cristiano Ronaldo è stato guidato da professionisti di alto livello, tra cui Emanuele Guastalla, John Shehata e Fabio Iudica. Quest’ultimo, oltre a essere un avvocato stimato, è anche docente di diritto sportivo all’Università Bicocca di Milano, portando una vasta esperienza e competenza nel settore.
La decisione dell’arbitrato rappresenta un importante traguardo per Ronaldo e il suo team legale, che hanno lottato strenuamente per far valere i diritti contrattuali. Il riconoscimento della sua ragione sottolinea l’importanza di risolvere le controversie in modo equo e trasparente, garantendo che i professionisti dello sport siano trattati con giustizia e rispetto.
La vittoria di Ronaldo in questa battaglia legale non solo ha un impatto finanziario significativo per lui personalmente, ma invia anche un messaggio importante all’industria dello sport riguardo alla necessità di rispettare i contratti e gli accordi stipulati con i giocatori.
Kat seduta al tavolino sulla spiaggia che bagna Palazzo Donn’Anna, Dries in acqua e la scritta: a casa. È il ritorno di Dries Mertens a casa sua, a Posillipo, per qualche giorno di riposo con la moglie e il piccolo Ciro. Mertens ha approfittato della sosta per andare a trovare i vecchi compagni di squadra a CastelVolturno, durante un allenamento e, ne siamo certi, per suonare la carica ai ragazzi che sembrano non ritrovare più la via del bel gioco e dei gol, soprattutto al Maradona. Una gradita visita a sorpresa, l’ha definita il Napoli sul suo sito ufficiale dove sono state pubblicate anche le foto che vedete qui.
Mertens con il piccolo Ciro
Osimhen e Mertens
Mertens e Lobotka
Mertens con Tommaso Starace
Abbracci, sorrisi: con il capitano Di Lorenzo che ha postato la foto su Instagram, con Lobotka, Osimhen e tutti gli altri e, ovviamente con Tommaso Starace. Il piccolo Ciro Romeo si è divertito a correre sull’erba del campetto: uno scugnizzo biondo, nato a Napoli, che chissà un giorno potrebbe ereditare la maglia numero 14 che indossava il padre e con la quale ha segnato 149 gol, record assoluto tra i goleador azzurri.
Pazzesca Champions quest’anno: il Paris Saint-Germain ha compiuto un’autentica impresa al vincendo 4-1 contro il Barcellona all’Olimpic Lluis Companys (non giocare al Camp Nou non ha portato fortuna…) e conquistando così un posto nelle semifinali della Champions League. La squadra di Luis Enrique è riuscita a ribaltare il 2-3 subito al Parco dei Principi grazie ai gol di Dembelé, Vitinha e di Mbappé, che,uscito dal torpore, si è ‘svegliato’ nel finale ed ha regalato alla squadra una doppietta, segnando prima su rigore poi alla sua maniera. Tuttavia, è stato soprattutto il giovane talento del Barcellona, Lamine Yamal, a stupire tutti con un’assist straordinario che ha portato Rafinha al gol del momentaneo vantaggio catalano già nei primi minuti. A soli 16 anni, Lamine Yamal ha dimostrato di avere un talento fuori dal comune, facendo già parlare di sé come il futuro del calcio.
La partita sembrava essere sotto il controllo dei padroni di casa, ma la svolta è arrivata al 30’ quando Araujo è stato espulso, lasciando il Barça in inferiorità numerica. Xavi, allenatore del Barcellona, ha deciso di sostituire proprio Yamal, una mossa che è stata poi criticata alla luce degli eventi successivi. Il PSG ha pareggiato con Dembelé e nella ripresa grazie anche ad una bella prestazione dell’ex Napoli Fabian Ruiz ha preso il controllo del centrocampo, portandosi in vantaggio con un gol di Vitinha. La situazione è precipitata per il Barça quando Xavi è stato espulso per proteste, e il PSG ha segnato il terzo gol su rigore, con Mbappé.
Nonostante i tentativi di reazione del Barcellona, il PSG ha continuato a dominare e ha chiuso la partita con il quarto gol, siglato da Mbappé. I parigini proseguono così il loro cammino verso il sogno di conquistare la Champions League, un obiettivo per il quale la proprietà qatariota ha investito ingenti somme di denaro, assemblando una squadra di stelle internazionali. Tuttavia, il futuro di Mbappé sembra essere altrove, con il Real Madrid che potrebbe essere la sua prossima destinazione. A fine gara da registrare la delusione e la rabbia di Xavi Alonso che ha accusato l’arbitro con un rosso a suo dire eccessivo, di aver condizionato la partita. Gigio Donnarymma, portiere del PSG si è detto emozionato per la sua prima semifinale di Champions: giocherà contro il Borussia Dortmund.