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Juventus-Napoli, Maresca: il Collegio di garanzia del Coni sana le ingiustizie commesse contro Gattuso e i suoi calciatori

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La decisione del Collegio di Garanzia del Coni sana finalmente le bizzarre conclusioni cui era approdata la cosiddetta giustizia sportiva italiana di Primo Grado e Appello. Avevo già sottolineato come giurista l’uso disinvolto dei principi di diritto civile e penale, confondendoli ed unendoli insieme in quella che sembrava più una stramba linea difensiva del signor Azzeccagarbugli, che non una decisione finale di un “organo di giustizia” seppur sportiva.
Va dato atto al presidente del Collegio di Garanzia del Coni Franco Frattini di aver anche soddisfatto, con questa decisione non appellabile, il più che legittimo risentimento di milioni di tifosi del Napoli, e immagino anche della società sportiva Calcio Napoli, per quelle espressioni ingiuriose di chi aveva deciso la vittoria a tavolino alla Juventus e un punto di penalizzazione agli azzurri farneticando un presunto “dolo di premeditazione” e altre incredibili supposizioni circa una volontà di Gattuso e dei suoi calciatori di non aver voluto giocare allo Stadium.
Ricordo ancora con orrore di aver letto che i cosiddetti giudici di Primo Grado scrissero che il Napoli “in modo volontario e preordinato” aveva assunto una “condotta nei giorni antecedenti all’incontro nel senso di non disputare” la partita, “con palese violazione dei fondamentali principi sui quali si basa l’ordinamento sportivo, ovvero la lealtà, la correttezza e la proibita”. Espressioni ingiuriose che il presidente del Collegio di Garanzia del Coni Frattini oggi cancella, ripulendo questa macchia che s’era procurata la giustizia sportiva. Devo essere onesto, mi ero rassegnato all’idea di dover aspettare che un giudice vero, della giurisdizione ordinaria, avrebbe applicato principi di diritto, invece ci ha pensato il Collegio di Garanzia.
Resta l’amarezza per una decisione giusta ma che arriva tardi. E, purtroppo, non sana i danni che ha inferto anche psicologicamente alla squadra di mister Gattuso. In ogni caso ora la Juventus se vuole i tre punti, deve guadagnarseli sul campo. Non standosene al tavolino. E la cosa la vedo difficile.

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Economia

Rinnovo contratto elettrico 2025-2027: firmata l’ipotesi di accordo per 60mila lavoratori

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È stata sottoscritta presso Confindustria l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore elettrico per il triennio 2025-2027. L’intesa riguarda circa 60mila addetti in quasi 130 aziende e ha visto la firma delle sigle sindacali Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil e delle associazioni datoriali Elettricità Futura, Utilitalia, Energia Libera, insieme ai maggiori gruppi del settore come Enel, Sogin, Terna, Gse.

Aumenti salariali e nuove misure economiche

L’accordo prevede un aumento salariale complessivo di 312 euro nel triennio. In particolare, l’aumento medio sui minimi è di 290 euro distribuiti in quattro tranche, con una prima erogazione prevista per aprile 2025. Sono inoltre destinati 15 euro per 14 mensilità a incentivi sulla produttività, legati al raggiungimento di obiettivi di efficienza, efficacia e qualità del servizio.

Come nei precedenti rinnovi contrattuali, è stato confermato il modello di verifica degli scostamenti inflattivi, che permetterà di valutare l’impatto dell’inflazione sulle retribuzioni.

Novità normative: orario di lavoro, ferie e formazione

Uno degli aspetti più significativi dell’accordo è la riduzione dell’orario di lavoro: i lavoratori del settore avranno tre giornate intere di permesso aggiuntivo, derivanti dalla trasformazione di tre mezze giornate già previste dal contratto.

Per i neoassunti, il periodo necessario per maturare le ferie aggiuntive viene ridotto da sei a tre anni. Questo significa che i nuovi lavoratori potranno raggiungere 24 giorni di ferie più rapidamente rispetto alla norma precedente.

Viene inoltre rafforzato il diritto alla formazione: le ore destinate alla crescita professionale passano da 40 a 50 nel triennio. Un miglioramento significativo che punta a garantire aggiornamenti costanti sulle competenze richieste dal settore.

Focus su sostenibilità, intelligenza artificiale e welfare

L’accordo valorizza il sistema di relazioni industriali, estendendo le competenze degli istituti bilaterali a temi strategici come intelligenza artificiale, sostenibilità e concessioni. Inoltre, vengono migliorate le previsioni contrattuali su orario di lavoro, ferie, formazione, malattia, congedi parentali e previdenza complementare.

Approvazione dell’accordo e prossimi passi

L’ipotesi di accordo sarà ora sottoposta al voto nelle assemblee dei lavoratori, che si terranno nelle prossime settimane. Se approvata, la prima tranche degli aumenti entrerà in vigore da aprile 2025.

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Papa Francesco a Sanremo: la musica è bellezza e strumento di pace

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Un videomessaggio speciale ha emozionato il pubblico del Festival di Sanremo 2025. Papa Francesco ha inviato parole di speranza e riflessione, sottolineando il potere universale della musica come strumento di pace e convivenza tra i popoli.

Il messaggio del Papa a Carlo Conti e al pubblico di Sanremo

La musica è bellezza, è strumento di pace, è una lingua che tutti i popoli parlano per raggiungere il cuore di tutti. Può aiutare la convivenza degli uomini“, ha affermato Papa Francesco nel videomessaggio indirizzato a Carlo Conti, conduttore della kermesse. Il pontefice ha ricordato con affetto la sua partecipazione alla Giornata Mondiale dei Bambini, evento tenutosi lo scorso maggio allo Stadio Olimpico, dove aveva già avuto modo di esprimere il suo amore per la musica.

“Sai, la musica è bellezza, la musica è strumento di pace. È una lingua che tutti i popoli, in diversi modi, parlano e raggiunge il cuore di tutti. La musica può aiutare la convivenza dei popoli”, ha proseguito Papa Francesco, condividendo un ricordo personale legato alla madre, che gli spiegava i significati delle opere liriche e gli trasmetteva il senso di armonia e profondità che la musica può donare.

Un appello alla pace e alla solidarietà

Nel suo messaggio, il Papa ha voluto anche richiamare l’attenzione sui bambini che soffrono a causa delle ingiustizie del mondo e delle guerre. “Le guerre distruggono i bambini. Non dimentichiamo mai che la guerra è sempre una sconfitta“, ha affermato con forza. Ha poi espresso il suo più grande desiderio: vedere chi si è odiato stringersi la mano, abbracciarsi e dire con la vita, la musica e il canto: la pace è possibile!

“Oggi tu lo stai facendo e lo stai facendo dire attraverso la musica”, ha detto rivolgendosi a Conti e all’intero pubblico di Sanremo. Ha poi invitato tutti a vivere serate di musica con il cuore aperto alla comprensione e alla gioia dello stare insieme, impegnandosi per un mondo più giusto e fraterno.

Standing ovation all’Ariston

Dopo la trasmissione del videomessaggio, l’intero pubblico del Teatro Ariston ha tributato una standing ovation al Papa, dimostrando grande emozione e apprezzamento per le sue parole. Subito dopo, Carlo Conti ha introdotto l’attesissima esibizione di Noa e Mira Awad, che hanno interpretato il celebre brano Imagine di John Lennon, rafforzando ulteriormente il messaggio di pace della serata.

 

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Il Sanremo dei look, un’altra classifica

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Lady Oscar e Nosferatu, il grunge che ritorna come i guanti da uomo dell’Ottocento e poi il torso nudo maschile che fa da contraltare a donne in lungo senza pelle in vista. Travestimenti, fumetti, echi cinematografici nei look di Sanremo alla prima serata del festival commentati sui social quasi come le canzoni.

ACHILLE LAURO: Conte Dracula, Nosferatu, Rodolfo Valentino o il maggiordomo dei gialli di Agatha Christie, in tutti i casi è lui che lascia il segno, romantico e dannato spacca anche con il tight nero e i guanti bianchi. ELODIE: argento satinato senza spacchi e massima eleganza con abito sirena con le spalline, una dea.

TONY EFFE: il trapper in abito bianco e guanti di pelle si traveste da uomo d’onore e omaggia Califano.

JOVANOTTI: Al suo ritorno dopo il tragico incidente di Santo Domingo gli si vuole bene all’eterno ragazzo anche se si presenta da Ferrero Rocher in oro satinato dalle scarpe alla camicia.

COMA_COSE: ad ogni festival il look studiatissimo della coppia si fa notare: questa volta il neoromantico vira sul grunge con California in pizzo beige e Fausto Lama in trendissimo vinaccia.

IRAMA: Lady Oscar è tra noi, con quel cappotto pesante e gli alamari che svolazzano. Ma sotto? Muscoli (e tatuaggi) a vista. GIORGIA: A lei basta la voce, The Queen potrebbe venire anche in pigiama, invece era elegante in lungo minimal nero.

NOEMI: In lungo nero da sirena con il guizzo da flamenco e il velo bianco con lo strascico come una sposa all’altare dell’Ariston. GAIA: tuta Gold trasparente, ispirazione Bianca Censori, è stata l’avvio sexy del festival.

MASSIMO RANIERI: sceglie giacca bianca profilata di nero e pantaloni scuri, uno spezzato d’antan, del resto…

SERENA BRANCALE: ritmi dance e look adeguato corpetto rosso corto, pancia di fuori e spacco.

ANTONELLA CLERICI: Prima argento poi oro, la sua cifra è l’esagerazione, a prescindere.

MARCELLA BELLA: in quota Bertè sfoggia capelli più ricci di sempre evocando Donna Summer e tuta nera che fa sempre energia.

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