Un fulmine a ciel sereno. Josè Mourinho è stato esonerato dal Manchester United con effetto immediato. Il trainer-manager portoghese paga i deludenti risultati della prima parte della stagione e il suo carattere non proprio facile.
Il Manchester United ha annunciato l’addio di Jose Mourinho, evitando di chiarire se sia stato esonerato o se il tecnico si sia dimesso. Sul sito dei Red Devils è apparso un laconico comunicato nel quale si legge che “Mourinho lascia il club con effetto immediato”.
Manchester United.Così, con questa foto e queste quattro parole, cui poi seguono i ringraziamenti e gli auguri di successo per il futuro, apparsi sul sito web del MU, finisce l’era Mourinho
Una formula volutamente vaga, per evitare complicazioni legali dal momento che gli avvocati delle due parti stanno lavorando in queste ore per trovare una soluzione per la rescissione del contratto e l’indennizzo che spetterà al portoghese, legato allo United fino al 2020. È unanime convinzione della stampa britannica, comunque, che Mourinho sia stato licenziato a causa degli scarsi risultati ottenuti in questo avvio di stagione, e per i rapporti turbolenti con dirigenti e parte dello spogliatoio.
Al suo posto, con ogni probabilità ci sarà Michael Carrick, già assistente di Jose’ Mourinho, il traghettatore del Manchester United fino al termine della stagione. Secondo le prime indiscrezioni, l’ex centrocampista dei Red Devils è il tecnico scelto dal club per sostituire il portoghese, licenziato dopo due anni e mezzo. Mourinho sconta il peggiore inizio di stagione dello United degli ultimi 28 anni: solo sesto, già a -19 dal primo posto del Liverpool dopo appena 17 giornate. L’ultima panchina dell’ex tecnico di Inter e Real Madrid è stata proprio ad Anfield, una netta sconfitta che ha fatto precipitare la sua posizione. Anche dopo l’ultima battuta d’arresto Mourinho aveva escluso di avere lo spogliatoio contro, ma evidentemente la proprietà non gli ha creduto.
Del possibile divorzio, però, ne scriveva ieri il Sun. Il giornale scandalistico paventava che la storia tra Mourinho ed il Manchester United fosse già da tempo ai titoli di coda. Mourinho non ha lasciato, anche perchè se lo dicesse perderebbe 30 milioni di euro. Questo è quanto pattuito in caso di esonero. Della questione se ne stanno occupando gli avvocati. Dicembre è un mese disgraziato per lo Special One che il giorno 17 del 2015 fu esonerato dal Chelsea, il giorno 18 del 2018 costretto a dire addio allo United. Nell’arco temporale di tre anni, due bocciature pesanti per lo Special One, con tre raggi di sole isolati: la conquista di Coppa di Lega, Europa League e Community Shield, con i Red Devils, nel 2017. Arrivò in sostituzione di Louis Van Gaal e con un contratto triennale da 59 milioni di euro ma Manchester non è mai stata sua del resto ha sempre alloggiato in albergo, simbolo di provvisorietà. Mourinho, si sa, divide e le stagioni al Chelsea non lo avevano mai fatto troppo apprezzare in casa Reds. Gary Neville e Rio Ferdinand i primi a fargli la guerra. Poi la rottura con Paul Pogba, il capitano Valencia, Lukaku. La classifica non aiuta con il -19 dal Liverpool. Domenica scorsa disse: “questa squadra non è costruita a mia immagine. Prologo ad un addio. Lontani i fasti in panchina con il Porto (Champions 2004), il Chelesa (due Premier e cinque titoli in coppa), l’Inter (il triplete del 2010); Poi Real e Chelsea per altri due titoli nazionali e una Europa League. Ora lo United è in attesa di un sostituto. In questo momento squadra affidata a Michael Carrick, ma secondo le primissime voci potrebbe essere presto offerta a Laurent Blanc. In pista c’è anche Antonio Conte: è l’altro nome eccellente libero su piazza.
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che aerei da guerra F-16 che venissero utilizzati dall’Ucraina contro la Russia sarebbero colpiti dalle forze di Mosca anche se si trovassero in aeroporti Nato. Lo riporta l’agenzia di stampa Tass.
“Se verranno utilizzati da aeroporti di paesi terzi, per noi saranno un obiettivo legittimo: non importa dove si trovino”, ha detto Putin in un incontro coi piloti dell’aeronautica militare russa nella regione occidentale di Tver.
Il presidente russo ha quindi avvertito che la Russia terrà conto del fatto che gli F-16 possono trasportare armi nucleari. “Dobbiamo tenerne conto durante la pianificazione” delle operazioni di combattimento, ha affermato Putin. Lo zar ha quindi assicurato che l’eventuale fornitura di F-16 all’Ucraina “non cambierà la situazione sul campo di battaglia”, poiché la Russia “li distruggerà come già sta facendo con i carri armati e le altre altre armi” occidentali.
Jannik Sinner conquista l’accesso alla sua terza semifinale al Master 1000 di Miami e continua a far sognare i non pochi tifosi italiani presenti all’Hard Rock Stadium della città della Florida. Il campione di Sesto Pusteria sembra aver recuperato la forma migliore. Ai quarti ha battuto in due set il ceco Tomas Machac per 6-4 6-2 in poco più di un’ora e mezza di gioco nel corso del quale la sua prestazione è stata in continuo crescendo. Tutto, quindi, lascia ben sperare in vista del prossimo turno: Sinner affronterà il vincente dell’altro quarto tra il cileno Nicolas Jarry ed il russo Daniil Medvedev.
“Non è stata una partita semplice ma ho giocato bene i punti importanti”, ha commentato l’altoatesino a fine partita. “Giocare un torneo dopo l’altro non mi sta dando problemi: fisicamente mi sento bene – ha aggiunto – Si tratta di competere quindi ci si allena duramente per essere in condizione di farlo. Questo per me è un torneo speciale perché ho raggiunto qui la mia prima finale ‘1000’ e quindi sono contento di essere di nuovo in semifinale”. I numeri dimostrano che la continuità è una delle caratteristiche principali del “barone rosso”: settima semifinale in carriera in un Master 1000 e soprattutto quarta semifinale raggiunta nei quattro tornei finora disputati dall’inizio dell’anno.
Ventesima vittoria negli ultimi 21 incontri: unica sconfitta quella con Carlos Alcaraz ad Indian Wells. Sul cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium in Florida, Sinner ha sofferto soltanto nei primi giochi contro il ceco Machac, n.60 del ranking, “vendicando” così l’eliminazione di Matteo Arnaldi agli ottavi. Jannik parte subito forte: break al primo game del primo set. Ma il ceco a sorpresa mette a segno il contro-break grazie a due grandi risposte. Partita equilibrata fino a quanto, al settimo game, Machac sotto pressione commette due errori che consegnano il break all’azzurro. Da quel momento Jannik sale in cattedra e, di fatto, non c’è più gara.
Sinner appare soffrire meno l”umidità della Florida e riesce a mettere a segno anche qualche colpo spettacolare che infiammo il pubblico sugli spalti della “casa” dei Miami Dolphins di football. Nel secondo set Sinner appare spietato e porta a casa il match rapidamente. Venerdì nuovamente in campo. Potrebbe affrontare Daniil Medvedev, n.4 del ranking, che lo scorso anno a Miami lo ha battuto in finale. Il russo cercherebbe il riscatto dopo la sconfitta in finale all’Australian Open. Da non sottovalutare però il cileno Nicolas Jarry, n.23 Atp, che nell’unico precedente del 2019 ha battuto il 18enne Sinner. Ma da allora sono ormai passate ere tennistiche.
Quattro persone morte accoltellate e cinque ferite a Rockford, Illinois. Il responsabile è stato fermato dalla polizia. “Al momento non abbiamo idea di cosa possa aver scatenato l’uomo a commette un crimine così odioso”, afferma il capo della polizia Rockford Carla Redd.