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Internazionali: Musetti incanta Roma e vola agli ottavi

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“Sei unica”. No, non è la maglia celebrativa di Francesco Totti per Ilary Blasi dopo aver segnato nel derby nel 2002, ma la dedica di Lorenzo Musetti a Roma e che scrive sull’obiettivo della telecamera dopo aver vinto anche il terzo turno degli Internazionali. A Brandon Nakashima riserva quasi lo stesso trattamento che due giorni prima aveva applicato a Virtanen. Contro l’americano, infatti chiude con il punteggio di 6-4, 6-3 raggiungendo gli ottavi di finale dove martedì incontrerà agli ottavi di finale Daniil Medvedev, campione a Roma nel 2023. E mai Lorenzo è riuscito ad arrivare ai quarti nel torneo di casa perché al massimo, come quest’anno, si era spinto fino agli ottavi nel 2022. Ma la stagione in corso e soprattutto la passata stanno consegnando al tennis italiano un altro giocatore. La semifinale a Wimbledon, il bronzo olimpico e un inizio di stagione sulla terra rossa da incorniciare: finale Master 1000 a Montecarlo (la prima della sua carriera), poi semifinale a Madrid e ora Roma.

“Sono qui per provare a vincere”, le parole del tennista carrarino alla vigilia degli Internazionali e le prime due partite lasciano ben sperare il n.9 del mondo. “Sono super contento. E’ difficile parlare con un pubblico così, ma è ancora più bello giocare in questo modo – le parole di Musetti dopo la vittoria contro Nakashima -. Sono stato molto aggressivo ed è stato importante fare un break quando me lo ha concesso. Oggi servizio e diritto hanno fatto la differenza. Sono contento dei passi in avanti fatti”. E poi ancora: “Adesso devo essere bravo io a gestirmi con le emozioni. Il pubblico deve essere libero, libero di essere italiano. E’ una settimana speciale per tutti. Ogni anno sogniamo di scendere in campo e regalarvi delle gioie, per ora ci stiamo riuscendo e speriamo di continuare così”. Non sarà semplice perché il sorteggio di Fontana di Trevi non è stato clemente con Lorenzo: ottavi con Medvedev, eventuali quarti con Zverev e poi semifinali con Alcaraz. Solo in finale, invece, potrebbe incontrare Sinner.

Ma pensare oggi al 18 maggio è presto, di fronte c’è un’intera settimana e Musetti si augura di poter confermare le buone sensazioni viste nella prima parte del torneo. Di tutt’altro umore, invece, Francesco Passaro, alla sua ottava partecipazione consecutiva al Masters 1000 romano e per il secondo anno consecutivo approdato al terzo turno al Foro Italico. Il perugino, n.101 Atp, ha di fronte un ostacolo imponente, il russo Karen Khachanov, attuale n.24 nel ranking ma con un pedigree di livello come dimostra il best ranking di n.8 e i sette titoli sul tour maggiore, incluso quello nobile di Parigi-Bercy. Il 28enne russo arriva a questo match, dopo il bye iniziale, battendo l’argentino Burruchaga (che aveva eliminato Lorenzo Sonego all’esordio) mentre Passaro, dopo aver vinto all’esordio contro Chun-Hsin Tseng e soprattutto aver superato il bulgaro Grigor Dimitrov. Tra i due non c’erano precedenti fino a oggi e l’inizio sembrava aver esaltato l’azzurro, avanti 3-0, salvo poi perdere dodici game consecutivi e dunque il match con un finale di 6-3, 6-0. Ora, per lui, la possibilità di difendere il successo dello scorso anno all’Atp Challenger 175 di Torino per poi ritrovare il posto che gli spetta nella top 100.

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Medaglia celebrativa della Zecca di Stato per il quarto scudetto del Napoli

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La Zecca di Stato celebra il quarto scudetto del Napoli con una medaglia ufficiale in argento 925‰, realizzata in versione Fior di Conio e firmata dall’artista-incisore Silvia Ciucci. Dopo la medaglia per il trionfo del 2023, arriva un nuovo riconoscimento numismatico per la stagione 2024-2025, che suggella lo storico quarto titolo nazionale del club partenopeo.

Omaggio alla squadra e alla città

Sul dritto della medaglia spicca il logo ufficiale della SSC Napoli, arricchito da elementi colorati, incorniciato dalla scritta circolare “SSC Napoli campione d’Italia 2024 – 2025”. Il rovescio è un tributo alla città di Napoli, che nel 2025 celebra 2.500 anni di storia: una suggestiva veduta dall’alto del centro storico, patrimonio UNESCO, raffigura i Decumani e un percorso simbolico che attraversa i luoghi più iconici del cuore della città.

Dal Decumano principale emergono lo scudetto e il numero 4, simbolo del quarto trionfo calcistico del Napoli, fusi con eleganza in un’opera che unisce arte, storia e passione sportiva.

Un oggetto per collezionisti e tifosi

Questa medaglia rappresenta un connubio tra memoria sportiva e identità culturale, pensata per i tifosi azzurri e i collezionisti che vogliono celebrare un momento indelebile della storia del club e della città. Coniata in tiratura limitata, si presenta come un oggetto di pregio, destinato a entrare nel cuore dei napoletani e degli appassionati di calcio.

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Monza verso un futuro americano: Brandon Berger pronto a rilevare il club dai Berlusconi

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Il Monza si prepara a cambiare pelle. Dopo l’epoca targata Silvio Berlusconi, un altro club italiano di Serie A si avvia verso una nuova proprietà straniera. Secondo fonti accreditate, Brandon Berger, manager newyorkese con un solido background nel mondo del marketing sportivo, è il protagonista principale della cordata statunitense pronta a rilevare il club brianzolo con un’operazione da circa 30 milioni di euro.

Chi è Brandon Berger

Classe anni ’80, nato a New York, Berger è attualmente a capo di Beckett Layne Ventures, fondo specializzato in investimenti nel settore sport, media e intrattenimento. Il sito ufficiale della società cita partnership con colossi come Epic Games, produttore del celebre videogioco Fortnite. In passato, Berger ha ricoperto ruoli di vertice nel digitale ed è stato chief marketing officer del Chelsea tra il 2022 e il 2023.

I nomi del nuovo assetto dirigenziale

Se l’affare andrà in porto, Brandon Berger potrebbe assumere la carica di presidente del Monza. A completare il nuovo organigramma ci sarebbero:

  • Mauro Baldissoni (ex manager della Roma) come amministratore delegato;

  • Nicolas Burdisso nel ruolo di direttore sportivo;

  • Alex Menta, con precedenti al Venezia e alla Triestina, destinato a un incarico sportivo operativo.

Il nodo Galliani

Resta da chiarire il futuro di Adriano Galliani, figura chiave nella gestione post-Berlusconi e artefice della promozione del Monza in Serie A. Non è esclusa una sua permanenza nel nuovo assetto, ma molto dipenderà dalla definizione dei ruoli nella futura dirigenza americana.

Un’altra società italiana a capitale straniero

Con il passaggio del Monza in mani statunitensi, continua la progressiva internazionalizzazione della Serie A: dopo Roma, Milan, Fiorentina, Atalanta, Parma, Venezia e Como, anche il club brianzolo potrebbe presto parlare americano. Un cambiamento che segna sempre più l’allineamento del calcio italiano alle logiche economiche e strategiche globali.

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Kimi Antonelli prende la maturità: “Promosso!” prima del GP d’Austria

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Felice, sollevato e… diplomato. Andrea Kimi Antonelli ha annunciato con orgoglio il suo nuovo traguardo: ha conseguito il diploma di maturità. Il giovane pilota italiano del vivaio Mercedes ha condiviso la notizia con una storia su Instagram, corona d’alloro in testa e sorriso stampato in volto, celebrando il risultato che lo accompagna verso il prossimo impegno in pista.

Maturità anticipata grazie al programma per studenti-atleti

Kimi ha usufruito della possibilità offerta agli studenti-atleti, sostenendo l’esame orale in anticipo per poter essere libero nel weekend del Gran Premio d’Austria, al Red Bull Ring. Le prove scritte, invece, le aveva affrontate regolarmente con i compagni dell’Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno, dove ha completato il suo percorso scolastico. In un post, ha voluto ringraziare calorosamente i docenti: «Grazie per il sostegno!».

La prossima sfida è il podio a Spielberg

Ora, archiviate le fatiche scolastiche, tutta l’attenzione di Kimi torna alla pista. Dopo aver ben figurato nelle ultime uscite, l’obiettivo dichiarato è chiaro: salire di nuovo sul podio, questa volta in Austria. La doppia sfida – diploma e GP– lo vede determinato come sempre, in un anno cruciale per la sua crescita professionale, tra studio, sport e un futuro che potrebbe portarlo presto in Formula 1.

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