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Inter, Inzaghi: vogliamo crederci fino alla fine

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 Crederci fino alla fine nella lotta scudetto, senza guardare i risultati del Milan in un campionato che ogni domenica riserva sorprese. E’ questo il messaggio che il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha voluto mandare ai suoi giocatori, dopo la sconfitta pesantissima contro il Bologna nel recupero di mercoledi’ e alla vigilia di un’altra gara complicata come quella contro l’Udinese. Al Friuli i nerazzurri si presenteranno ancora con il punto interrogativo per le condizioni di Handanovic, ma per Inzaghi non ci sono dubbi: nel caso in cui il capitano interista non dovesse recuperare giochera’ Radu, nonostante il grave errore nella gara del Dall’Ara. “Handanovic ha un problema importante che non gli ha permesso di esserci a Bologna. In caso di assenza di Handanovic giochera’ Radu, avra’ una carriera importante davanti a lui”, le parole del tecnico in conferenza stampa alla vigilia della gara con l’Udinese. “Radu e’ sempre allenato nel migliore dei modi, non sono per l’alternanza dei portiere per me ci sono delle gerarchie, Handanovic ha fatto un’ottima stagione, Radu mi ha dato sempre fiducia e non ho pensato fosse necessario fargli fare gare in piu'”. Handanovic, cosi’ come Gosens, ha dato buone sensazioni nell’allenamento della vigilia: entrambi sono partiti col resto del gruppo anche se sull’utilizzo del capitano le riserve verranno sciolte solo domani. Alla Dacia Arena, cosi’, mancheranno i soli assenti Bastoni (ko per un infortunio muscolare) e Calhanoglu (squalificato), che verranno sostituiti dal 1′ rispettivamente da Dimarco (in vantaggio nel ballottaggio con D’Ambrosio) e Vidal. L’errore del portiere di riserva al Dall’Ara resta grave e la sconfitta ha avuto un duro colpo sull’umore dei nerazzurri, come confermato dallo stesso Inzaghi, che pero’ cerca anche il lato positivo. “L’umore dopo Bologna non era dei migliori ma in questi giorni ho visto bene la squadra, ottimo spirito di gruppo e ci vogliamo credere fino alla fine. Siamo qui a leccarci le ferite ma non molliamo: l’ha detto il direttore, l’ha detto la societa’, e il gruppo sta reagendo nel migliore dei modi”, ha spiegato. “Tutte le gare sono difficili su qualunque campo, mancano quattro gare con la finale di coppa Italia e poi faremo la conta alla fine della stagione. Ci auguriamo di regalare altre soddisfazioni ai nostri tifosi”. Serve infatti una vittoria per continuare a sperare, magari anche con un aiuto della Fiorentina impegnata domani contro il Milan capolista. Ma Inzaghi non vuole guardare ai rossoneri: “In questo momento non penso a quello che faranno le altre, penso all’Udinese. Ora siamo ad inseguire ma noi dobbiamo focalizzarci sulla nostre gare e dove possiamo incidere senza guardare gli altri campi. Questo campionato riserva sorprese ogni domenica”, ha aggiunto il tecnico in conferenza stampa. “L’Udinese ad aprile come media punti e’ dietro solo all’Inter, dovremo fare molta attenzione alla nostra gara. Tutte le gare vanno temute, sono tutte difficili, non farei troppi conti tra chi incontrare”, ha concluso Simone Inzaghi alla vigilia della gara coi friulani.

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La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

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Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

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Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

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