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Inter corsara anche a Torino: 2-1 ai granata con un eccellente Lautaro

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Soffre e non brilla, ma vince ancora: l’Inter trova l’ottavo successo di fila contro il Torino, ringrazia la LuLa e, in attesa delle concorrenti, scappa a +9 sul Milan e a +13 sulla Juve. Lukaku e Lautaro sono gli uomini decisivi per battere i granata, che nonostante le difficolta’ escono a testa alta. Sanabria segna il secondo gol in due apparizioni, l’impresa di fermare la capolista non riesce anche e soprattutto per le amnesie di Izzo: ingenuo nel fallo da rigore, disattento in marcatura, perde i due duelli chiave con Martinez. Conte segue la sua Inter dalle tribune del Grande Torino perche’ squalificato, in panchina va il vice Stellini: le uniche assenze riguardano il centrocampo, dove Vidal ne avra’ per circa un mese ed Eriksen stringe i denti ma parte in panchina. Cosi’, con Barella e Brozovic c’e’ Gagliardini, e per il resto sono confermati i titolarissimi, compresa la coppia d’attacco formata da Lukaku e Lautaro. Nicola ritrova Belotti, guarito dal Covid, ma soltanto per la panchina, e concede l’esordio da titolare a Sanabria, piazzato la’ davanti insieme a Verdi. In mediana, Baselli ritrova una maglia da titolare dopo quasi un anno, dietro va segnalato il ritorno di Bremer. Tra granata e nerazzurri ci sono 42 punti di differenza, eppure per tutto il primo tempo non si vedono. Perche’ l’avvio dell’Inter e’ convincente, con il colpo di testa di Lautaro dopo tre minuti che finisce fuori, ma poi la squadra di Conte non riesce mai a scardinare la retroguardia del Toro.

Brozovic guida la manovra e gli ospiti giocano principalmente nella meta’ campo avversaria, ma l’ultimo passaggio e’ spesso impreciso e Lukaku non si accende. Cosi’, l’occasione piu’ grande e’ dei granata e arriva alla mezz’ora: punizione di Verdi tagliata sul secondo palo, Bastoni si perde la marcatura su Lyanco e il brasiliano e’ libero di colpire, ma viene clamorosamente fermato dal legno. La ripresa si apre con la sostituzione di Baselli, costretto al cambio con Linetty per un problema alla caviglia destra, e con Conte che cerca di dare la scossa ai suoi inserendo Eriksen e Young. La sfida puo’ sbloccarsi soltanto con un errore, e’ Izzo a sbagliare: Lautaro e’ spalle alla porta ma il granata tenta il contrasto e lo affossa, Lukaku dal dischetto spiazza Sirigu. Il Toro rischia di affondare con Hakimi che va vicino al raddoppio, ma la squadra di Nicola non si abbatte e trova in mischia il pareggio: Sanabria e’ il piu’ lesto, per il paraguyano si tratta del secondo gol in granata. Si va verso l’1-1 finale, ma a cinque dalla fine e’ Lautaro a sfuggire alla marcatura di Izzo e a trovare il colpo di testa per la fuga. Ora Conte attende Milan e Juve, intanto racimola altri tre punti per lo scudetto. Per il Toro, diventa decisivo il recupero di mercoledi’ contro il Sassuolo: Nicola ha diversi aspetti positivi da analizzare, dal cinismo di Sanabria al ritorno di Belotti, che dopo i pochi minuti di oggi punta a tornare contro i neroverdi, fino al fatto di essersela giocata alla pari contro la capolista, ma la sua squadra continua a non vincere in casa e anche il Parma si e’ avvicinato battendo la Roma.

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

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Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

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Calcio, Ronaldo ha vinto l’arbitrato con la Juventus che dovrà versargli quasi 10 milioni di euro

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Cristiano Ronaldo Vince la Controversia per gli Stipendi Arretrati: Terzo Tentativo di Arbitrato Risolutivo

Dopo una lunga disputa legale, Cristiano Ronaldo ha finalmente ottenuto giustizia nel suo reclamo per il pagamento di 19,5 milioni di euro di stipendi arretrati. Al terzo tentativo di arbitrato, l’ex giocatore della Juventus ha visto riconosciuta la sua ragione in sede stragiudiziale. E la Juve dovrà pagare 9.774.166 milioni di euro ai quale aggiungere gli interessi: si tratta di quanto il calciatore avrebbe dovuto incassare al netto di tasse e contributi.

Il collegio di arbitri incaricato di decidere sulla controversia è composto da Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa. Questa squadra di esperti ha esaminato attentamente il caso e ha concluso che Ronaldo aveva diritto ai pagamenti richiesti.

Il team legale che ha rappresentato Cristiano Ronaldo è stato guidato da professionisti di alto livello, tra cui Emanuele Guastalla, John Shehata e Fabio Iudica. Quest’ultimo, oltre a essere un avvocato stimato, è anche docente di diritto sportivo all’Università Bicocca di Milano, portando una vasta esperienza e competenza nel settore.

La decisione dell’arbitrato rappresenta un importante traguardo per Ronaldo e il suo team legale, che hanno lottato strenuamente per far valere i  diritti contrattuali. Il riconoscimento della sua ragione sottolinea l’importanza di risolvere le controversie in modo equo e trasparente, garantendo che i professionisti dello sport siano trattati con giustizia e rispetto.

La vittoria di Ronaldo in questa battaglia legale non solo ha un impatto finanziario significativo per lui personalmente, ma invia anche un messaggio importante all’industria dello sport riguardo alla necessità di rispettare i contratti e gli accordi stipulati con i giocatori.

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