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Cronache

Incidente stradale a Cagliari, muoiono quattro giovani

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– Si stavano affacciando al mondo del lavoro e coltivavano speranze e passioni come tutti i coetanei, i quattro giovani morti nell’incidente stradale avvenuto questa mattina all’alba a Cagliari. Il 19enne di Assemini, Alessandro Francesco Sanna, aveva in programma di aprire una sua piccola attività nell’ambito della climatizzazione, ma continuava a coltivare il suo amore per il calcio. Lo hanno ricordato, pubblicando una sua foto, i componenti della Asd Frassinetti Elmas, squadra di calcio nella quale aveva militato negli anni scorsi. Doveva scegliere come proseguire gli studi ed eventualmente in quale facoltà iscriversi Najibe Lavinia Zaher, 19 anni di Selargius, figlia del consigliere comunale Omar Zaher. Nei suoi ultimi video Tik Tok appare mentre canta sulle note di artisti neomelodici e rapper di lingua araba.

La notizia della morte della giovane ha gettato nello sconforto tutto il paese dove erano in corso i festeggiamenti per il tradizionale matrimonio selargino, gli sposi in catena: “Esprimo profonda vicinanza, a nome personale, di tutta l’amministrazione comunale e dell’intera Comunità a Omar e Merita, e a tutte le famiglie coinvolte in questo tragico evento che colpisce tutti noi”, scrive sul suo profilo social il sindaco Gigi Concu. Giorgia Banchero, 24 anni, viveva nel quartiere Sant’Elia di Cagliari ed era una grande appassionata di dolci. Era figlia di un dirigente della squadra di calcio di Cagliari ‘Vecchio Borgo’: la gara di coppa Italia prevista per oggi è stata rinviata proprio per il lutto che ha colpito il dirigente.

Era rimasto ferito in un altro incidente mortale avvenuto nel gennaio scorso lungo l’Asse Mediano a Cagliari, Simone Picci, 20 anni. Il giovane aveva riportato ferite guaribili in circa un mese, mentre il conducente della Smart a bordo della quale viaggiava aveva perso la vita. A ottobre del 2016 il padre del 20enne era stato ucciso a seguito di una lite in via Pertusola nel quartiere Is Mirrionis a Cagliari. La notizia del tragico incidente, come spesso accade in questi casi, è immediatamente rimbalzata sui social dove in tanti sui profili delle vittime hanno lasciato messaggi di cordoglio e disperazione per quanto avvenuto. “E’ un giorno brutto per la scomparsa di quattro Amici volati in cielo”, scrive su Facebook chi li conosceva. “Io non ci posso credere poveri ragazzi e povere famiglie”, aggiunge una amica di Giorgia.

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Cronache

Uccisa con una mazza da baseball, fermato il marito

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Una donna di 66 anni è stata uccisa a colpi di mazza da baseball questa mattina intorno alle 9.30 in centro a Salsomaggiore Terme, paese della provincia di Parma. La vittima, di nazionalità straniera, è stata aggredita dal marito che l’ha colpita più volte al corpo e alla testa. Soccorsa dal 118, la donna sarebbe morta sul posto. Il marito è stato fermato dai carabinieri e si trova in caserma a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il presunto autore del femminicidio è stato fermato da una carabiniera libera dal servizio. La militare, richiamata dalla richiesta di aiuto della vittima, è intervenuta da sola. Ha bloccato l’uomo, poi è stata coadiuvata dalla pattuglia del radiomobile di Salsomaggiore immediatamente sopraggiunto. Il tempestivo intervento non è bastato a salvare la vita della 66enne.

Si chiama Meena Kumari, 66 anni, di nazionalità indiana, la donna uccisa dal marito questa mattina intorno alle 9.30 nel centro di Salsomaggiore Terme (Parma). Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe aggredito la donna in casa, di fronte anche ad alcuni familiari, e la vittima, nel disperato tentativo di salvarsi, sarebbe poi scesa in strada per chiedere aiuto. L’uomo l’avrebbe però raggiunta e continuato a colpirla sino a ucciderla.

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Interrogatorio di Filippo Turetta, dichiarazione spontanea di conferma dell’omicidio di Giulia

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Primo interrogatorio in carcere per Filippo Turetta che all’inizio si è avvalso della facoltà di non rispondere e si è messo a piangere poi ha confermato quanto aveva detto alla polizia tedesca sull’omicidio di Giulia Cecchettin rendendo dichiarazioni spontanee al gip di Venezia Benedetta Vitolo. A spiegarlo ai giornalisti è stato il legale di Turetta, l’avvocato Giovanni Caruso: Turetta ha detto, ha “ritenuto doveroso rendere dichiarazioni spontanee con le quali ha sostanzialmente confermato le ammissioni fatte alla polizia tedesca”. Cioè aveva ammesso sostanzialmente di aver ucciso Giulia e di non avere avuto il coraggio di togliersi la vita. Si tratta di dichiarazioni di conferma come le ha chiamate il legale di Turetta.

 

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Cronache

Due agenti della Polfer feriti con un coltello a Napoli

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Due agenti della Polfer aggrediti e feriti con un coltello da un extracomunitario nei pressi della stazione di piazza Garibaldi a Napoli. L’episodio risale a ieri sera e viene riferito dalla Federazione Sindacale di Polizia che esprime solidarietà ai colleghi vittime dell’aggressione. “Gli agenti – rende noto Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato – sono stati allertati perché l’uomo stava creando problemi fuori da un locale e, quando sono intervenuti, ha improvvisamente tirato fuori un coltello scagliandosi contro di loro”. Uno dei due agenti ha riportato ferite lievi a una mano, l’altro è stato raggiunto alla spalla e ne avrà per una ventina di giorni dato che il fendente ha interessato il muscolo. L’aggressore ha tentato di fuggire allontanandosi dalla stazione ma è stato rintracciato poco dopo dai poliziotti della Squadra Volante e arrestato.

“Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai due colleghi rimasti feriti ieri sera a Napoli – prosegue il sindacalista – e auguriamo loro una pronta guarigione. Un ennesimo grave episodio che testimonia l’assoluta centralità del lavoro degli operatori in uniforme, sempre presenti e sempre pronti a fronteggiare pericoli subdoli e continui cui, senza di loro, sarebbero esposti i cittadini”. “La funzione delicatissima e assai pericolosa a difesa della sicurezza e dell’incolumità altrui – prosegue – continua a richiedere ai colleghi in ogni parte del territorio e in qualsiasi contesto sacrifici importanti in termini di impegno, professionalità e salute, che meritano il fondamentale riconoscimento della collettività e soprattutto della politica”.

“Ora confidiamo in un giudizio rapido e severo – commenta Mauro di Giacomo, segretario Fsp Napoli -, perché non si vanifichi il valido intervento dei colleghi e, soprattutto, perché non rimanga impunita una condotta gravissima. Perché questo significherebbe sottovalutare, per non dire ignorare, il sacrificio di quelli che, per garantire la sicurezza altrui, mettono continuamente la propria vita a rischio”.

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