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Cronache

Incendio tra Budoni e Posada, 250 case di un villaggio turistico evacuate

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Un grosso incendio e’ partito intorno alle 22.30 nella parte alta di Tanaunella, borgo costiero del comune di Budoni, localita’ turistica sulla costa nord orientale della Sardegna, ai confini con la Gallura, e sta interessando il versante della statale 125 che porta a Posada. Sul posto tentano di domare le fiamme spinte dal maestrale, le squadre a terra del Corpo Forestale, dell’agenzia Forestas, barraccelli e volontari coordinati dalla sala operativa della Protezione civile regionale, mentre i Vigili del fuoco di Nuoro e Siniscola stanno evacuando alcune abitazioni dei villaggi turistici di Matt’ e Peru e Sa Raiga. Le forze dell’ordine hanno chiuso la statale 125 e dirottato il traffico sull’arteria 131 Dcn. Presenti nel luogo dell’incendio i sindaci di Budoni e Posada Giuseppe Porcheddu e Roberto Tola, che insieme alla popolazione stanno vivendo momenti di apprensione. Sono 250 le abitazioni dei villaggi turistici di Matt’ e Peru e Sa Raiga, nel comune di Budoni, evacuate precauzionalmente dopo il violento incendio che e’ divampato alle 22.30 nella parte alta di Tanaunella e sceso poi sul versante della statale che porta a Posada.

Il comune di Budoni ha aperto l’anfiteatro comunale Andrea Parodi per ospitare durante la notte un centinaio di turisti in attesa di rientrare nelle loro abitazioni. Nella struttura dell’anfiteatro comunale sono presenti consiglieri comunali, assessori e volontari che cercano di soccorrere i turisti sfollati con acqua, servizi igienici, mascherine e disinfettanti. Ancora chiusa la statale SS 125, dove Carabinieri la Polizia Stradale hanno dirottato il traffico sulla statale 131 Dcn. I vigili del fuoco fanno cordone su un lato della strada per impedire che il fuoco passi dall’altra parte. Per gli uomini del Corpo Forestale, dell’agenzia Forestas i barraccelli, sara’ una lunga notte: l’area dell’incendio e’ ancora molto vasta e il maestrale spira forte. Si preparano ad entrare in azione all’alba gli elicotteri del Corpo Forestale.

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Cronache

Ucraina: Polonia, favoriremo rimpatrio uomini in età militare

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Varsavia aiuterà Kiev a riportare in Ucraina i suoi uomini in età militare, in seguito alle nuove modifiche alle leggi sui passaporti e sul servizio consolare per gli uomini ucraini che vivono all’estero: lo ha detto il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. “Penso che molti polacchi siano indignati vedendo giovani ucraini negli alberghi e nei caffè, sentendo quanti sforzi dobbiamo fare per aiutare” Kiev, ha detto ieri Kosiniak-Kamysz ai media di polacchi. Il ministro ha sottolineato anche che Varsavia si era già offerta di aiutare l’Ucraina a identificare i rifugiati che vivono in Polonia e che sono sotto obbligo militare. La Polonia ospita circa un milione di ucraini fuggiti dalla guerra totale della Russia. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato che le nuove misure di Kiev intendono “ripristinare atteggiamenti equi nei confronti degli uomini in età di leva in Ucraina e all’estero”.

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Cronache

Ticket Venezia: 80mila prenotati oggi, uno su 10 non paga

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Nel primo giorno di sperimentazione del ticket d’ingresso a Venezia sono oltre 80mila le persone che hanno registrato la loro presenza in città oggi, 25 aprile. Solo 7mila però, uno su dieci, secondo i dati aggiornati a ieri pomeriggio’, hanno pagato il voucher di 5 euro per accedere al centro storico. Tutti gli altri accessi sono di persone esenti alla tassa (cittadini veneti, i lavoratori, gli studenti e altre categorie), tenuti a registrarsi sulla piattaforma on line ma non a pagare. Tra questi, 30.300 sono gli ospiti delle strutture ricettive, 9.450 sono i veneti, potenziali vacanzieri ‘di giornata’.

 

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Cronache

Choc a Nola: marito violento, giovane ‘liberata’ dai carabinieri grazie all’intervento della suocera

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Dopo anni di soprusi e maltrattamenti, la storia di terrore vissuta da una giovane donna di Nola ha finalmente trovato un epilogo in tribunale. Un giovane di 21 anni, con un passato turbolento segnato da dipendenza da droga e violenze, è stato arrestato e accusato di sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali aggravate. Le aggressioni brutali, compresa una tentata strangolazione e attacchi pericolosi anche ai passanti nel centro antico di Nola, finiranno con il suo arresto.

La Procura di Nola, con l’ausilio dei carabinieri, ha condotto un’indagine lampo che ha portato alla luce gli abusi subiti dalla donna per anni. La vittima, che aveva sopportato in silenzio gli attacchi del compagno, ha trovato la forza di parlare solo dopo l’intervento della madre dell’aggressore, che l’ha convinta a cercare aiuto e cure mediche.

Durante l’ultima aggressione, la donna ha subito gravi danni all’orecchio e all’occhio, oltre a numerose altre ferite. In ospedale, il personale ha allertato le autorità, innescando una serie di eventi che hanno portato all’arresto del giovane. Nonostante il profondo legame affettivo che la legava al suo aguzzino, il quale chiudeva la porta di casa a chiave per impedirle di scappare, la donna ha finalmente deciso di rompere il silenzio.

Il Gip del Tribunale di Nola, Teresa Valentino, ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere presentata dalla Procura, segnando un decisivo punto di svolta nel caso. La giovane donna ha espresso il desiderio di vedere giustizia fatta: «Chiedo che venga punito per quello che mi ha fatto», ha dichiarato, evidenziando il lungo calvario e la paura che ha vissuto, temendo anche per la sicurezza della sua famiglia.

Questa vicenda sottolinea la tragica realtà della violenza domestica e l’importanza di supportare le vittime nel trovare la forza di parlare e denunciare i loro aggressori. L’arresto del giovane non solo mette fine a un ciclo di violenza, ma serve anche come monito sulle conseguenze legali che attendono coloro che sceglieranno di perpetrare tali crimini.

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