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Incappucciato irrompe in asilo per rubare, i bambini terrorizzati lo mettono in fuga

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“Io non voglio piegarmi alla delinquenza. Voglio continuare a mandare mia figlia all’asilo senza la preoccupazione che possa capitarle qualcosa”. Sono esasperati i genitori dei piccoli alunni della scuola materna di Foggia dove questa mattina, per la sesta volta dall’inizio dell’anno scolastico, un giovane si è introdotto nel plesso scolastico probabilmente alla ricerca di qualcosa da rubare. Il ragazzo, secondo il racconto dei carabinieri che hanno ascoltato le maestre ed il personale scolastico, è entrato da una finestra posteriore dell’istituto, per poi dirigersi verso l’aula degli insegnanti, forse con l’intento di impossessarsi di borse e portafogli. Il malvivente, vistosi però scoperto, ha tagliato la corda, riuscendo a fuggire dalla stessa finestra utilizzata per introdursi nell’asilo.

“Quello che è successo a Foggia è inaccettabile – dice il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti (nella foto) -. I responsabili di questi fatti vanno puniti severamente. Attaccare i nostri piccoli proprio nel luogo in cui si sentono come a casa, protetti e accuditi, e’ da vigliacchi”. Bussetti ha voluto manifestare la propria vicinanza ai genitori e agli insegnati della scuola materna: “Il mio grazie va in particolar modo alle insegnanti che hanno fatto da scudo umano a difesa dei bambini. Il vostro coraggio e’ di esempio per tutti noi”. Intanto, i carabinieri hanno gia’ individuato il responsabile che nelle prossime ore sara’ ascoltato in caserma. Non si esclude possa essere denunciato a piede libero. “E’ la sesta irruzione che avviene dall’inizio dell’anno scolastico ad oggi, la terza con i bambini presenti. L’ultima volta e’ successo il 25 gennaio scorso – racconta una mamma -. Venerdi’ mentre i piccoli alunni erano radunati in preghiera nell’atrio dell’asilo due malviventi incappucciati sono entrati nella scuola. Ci sono state urla da parte delle collaboratrici scolastiche che se li sono trovati di fronte. I bambini si sono spaventati. Soprattutto quelli un po’ piu’ grandi: hanno capito tutto”. Ora la preoccupazione piu’ grande dei genitori e’ quella di tranquillizzare i propri figli. “Provero’ a dire ai miei due bambini – dice una mamma – che la scuola e’ chiusa perche’ ci sono dei lavori in corso. Abbiamo trovato i bambini tremanti, sia venerdi’ scorso che questa mattina”. E intanto domani a mezzogiorno i genitori incontreranno il prefetto di Foggia Massimo Mariani. Il sindaco Franco Landella ha invece predisposto un potenziamento della videosorveglianza e un servizio di pattugliamento della Polizia Locale, anche con l’ingresso degli agenti nelle scuole.

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Aveva contatti con l’Isis, 24enne tunisino espulso dall’Italia

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Intratteneva rapporti, attraverso i social, con tre suoi connazionali legati all’Isis, un tunisino di 24 anni, figlio di un’italiana, espulso dall’Italia per motivi di sicurezza nazionale e di prevenzione del terrorismo. Il giovane è stato ritracciato dagli uomini della digos e il questore di Torino ha ordinato l’accompagnamento immediato alla frontiera, con un provvedimento convalidato dal tribunale torinese. Il 24enne è stato scortato dagli agenti di polizia della questura del capoluogo piemontese fino all’aeroporto di Roma Fiumicino ed è stato rimpatriato a Tunisi. Regolare in Italia, secondo gli investigatori aveva nel tempo assunto comportamenti indicativi di radicalizzazione religiosa e manteneva contatti con i suoi connazionali che erano considerati una potenziale minaccia per la sicurezza dello Stato e per l’incolumità delle persone.

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Chiusa l’inchiesta su Chiara Ferragni: truffa aggravata

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La Procura di Milano ha chiuso le indagini, in vista della richiesta di processo, nei confronti di Chiara Ferragni e di altre persone per l’accusa di truffa aggravata Al centro dell’inchiesta, coordinata dal pm Cristian Barilli e dall’aggiunto Eugenio Fusco e condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, ci sono i casi di presunta pubblicità ingannevole legata alle vendite, a prezzi maggiorati e mascherate con iniziative benefiche, avvenute tra il 2021 e il 2022, del pandoro ‘Pink Christmas’ Balocco e delle uova di Pasqua-Dolci Preziosi.

Oltre a Chiara Ferragni, l’atto di chiusura dell’inchiesta, notificato stamane, riguarda il suo ex stretto collaboratore Fabio Damato, Alessandra Balocco, titolare dell’azienda piemontese produttrice del Pandoro, Franco Cannillo della Dolci Preziosi. Come si legge in una nota della Procura sono stati ipotizzati i reati di truffa continuata e aggravata in relazione alle operazioni commerciali ‘Pandoro Balocco Pink Christmas, Limited Edition Chiara Ferragni’ (Natale 2022) e ‘Uova di Pasqua Chiara Ferragni -sosteniamo i Bambini delle Fate’ (Pasqua 2021 e 2022). “Le indagini – è scritto nel comunicato firmato dal procuratore Narcello Viola – hanno permesso di ricostruire la pianificazione diffusione di comunicazioni di natura decettiva, volte a indurre in errore i consumatori in ordine al collegamento tra l’acquisto dei prodotti pubblicizzati e iniziative benefiche”.

“Riteniamo che questa vicenda non abbia alcuna rilevanza penale e che i profili controversi siano già stati affrontati e risolti in sede di Agcom. Avvieremo al più presto un confronto con i Pubblici Ministeri e confidiamo in una conclusione positiva della vicenda. Chiara Ferragni ha fiducia nel lavoro della magistratura e che la sua innocenza venga acclarata quanto prima.”. Così gli avvocati di Chiara Ferragni hanno commentato la chiusura delle indagini per truffa aggravata nei confronti dell’influencer e di altre quattro persone per i casi del pandoro e delle uova di Pasqua.

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L’intelligenza artificiale rivoluziona la diagnosi genetica: basta una foto per individuare malattie rare

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L’intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui vengono diagnosticate le malattie genetiche. Secondo quanto emerso dal XXVII Congresso nazionale di genetica umana a Padova, è ora possibile rilevare indizi di malattie genetiche attraverso una semplice foto del paziente. Grazie a nuove applicazioni installabili su smartphone, i medici possono utilizzare questa tecnologia per analizzare le caratteristiche facciali e ottenere indicazioni utili per la diagnosi.

Diagnosi genetica con una foto: come funziona?

Il processo è semplice: puntando lo smartphone sulla foto del paziente o scattando direttamente una foto, l’algoritmo dell’intelligenza artificiale analizza i tratti facciali e fornisce al medico un elenco di possibili malattie genetiche. Questa innovazione risulta particolarmente utile per malattie rare, che spesso sono difficili da diagnosticare. Si stima infatti che circa un bambino su 200-250 possa essere affetto da una malattia genetica.

Un supporto prezioso per i genetisti clinici

Luigi Memo, pediatra e genetista dell’Irccs Burlo Garofolo di Trieste, ha evidenziato l’importanza di questo strumento nel supportare i medici. “Anche per le sindromi più rare e difficili da diagnosticare,” ha spiegato, “il genetista clinico può ora disporre di tecnologie avanzate come il cariotipo molecolare e il sequenziamento di nuova generazione, oltre a potenti motori di ricerca online. Questa app, inoltre, può essere utilizzata come una sorta di secondo parere per confermare una diagnosi o come punto di partenza nei casi più complessi.”

L’importanza della valutazione clinica

Nonostante il grande potenziale dell’intelligenza artificiale nella diagnosi genetica, i medici sottolineano che essa non può sostituire la valutazione clinica accurata del paziente. È infatti fondamentale che il genetista clinico continui a cercare quei segni diagnostici particolari, noti come “maniglie diagnostiche”, che indirizzano verso una diagnosi corretta.

Verso un futuro di diagnosi più rapide e precise

L’intelligenza artificiale è destinata a rivoluzionare il modo in cui vengono diagnosticate le malattie genetiche rare, offrendo ai medici strumenti preziosi per migliorare l’accuratezza delle diagnosi. Tuttavia, è essenziale che questa tecnologia venga utilizzata in combinazione con l’esperienza clinica per garantire i migliori risultati possibili.

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