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Politica

Il vate Saviano spara a zero sul M5S definendoli “trastolari” per il voto on line su Salvini

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Celebrato con l’Orso d’Argento al Festival di Berlino per la migliore sceneggiatura con il film la “Paranza dei bambini” tratto dal suo libro, Roberto Saviano torna a  parlare di politica. Stavolta la sua entrata a gamba tesa arriva su Facebook. “Il voto online? Trucco da ‘trastolari'” scrive lo scrittore napoletano. “La decisione sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini per il caso Diciotti è rimessa a poche migliaia di iscritti alla piattaforma Rousseau. Ma attenzione, perchè il Ministro della Mala Vita ( la definizione è sua, di Saviano) venga processato, sulla piattaforma Rousseau si dovrà votare ‘no’ e non ‘si’. Magnifico, vero? Un trucco da trastolari (leggi: imbroglioni) diremmo a Napoli, attraverso cui rendere meno comprensibili i termini di una decisione cruciale. Che vile attaccamento alla poltrona!”.

Matteo Salvini. Saviano lo definisce il ministro della Mala Vita

Lo scrittore è un fiume in piena e rompe gli argini. Scrive: “Ma quando la nave affonda – prosegue – ed è questo che sta accadendo al M5S, chi è senza scrupoli scappa, venendo meno agli impegni presi. Non a caso il Movimento dei disinvolti si è liberato della figura troppo ingombrante, sul piano morale, di Gregorio De Falco”. Già De Falco, che per Saviano è una figura elevata e piena di luce. Dimentica anche lo scrittore le polemiche che hanno portato il Comandante De Falco a una querelle giudiziaria con il comando generale delle Capitanerie, reo di averlo trasferito ad un incarico meno operativo.

Si scatena Saviano, sapendo che il palcoscenico della vittoria a Berlino gli avrebbe dato più spazio per gettare i suoi sassi e scrive ancora: ” Solo a me sembra evidente che Mario Michele Giarrusso aspira a diventare il plenipotenziario della Lega in Sicilia? Ma per farlo bisogna prima affondare definitivamente il Movimento, portandone lo scalpo a Salvini: il voto sulla Diciotti sarà l’occasione. E senza il Comandante De Falco a fare da incomodo, nessuno avrà la forza e il rigore di urlare ai vertici del M5S: ‘Tornate a bordo, cazzo!'”.

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Politica

Centrodestra avanti nella corsa a sindaco di Bolzano

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Claudio Corrarati (nella foto), candidato del centrodestra, è avanti al ballottaggio contro l’assessore Pd uscente Juri Andriollo con il 52,2% dei consensi (41 sezioni scrutinate su 80). L’ex presidente del Cna Trentino Alto Adige diventerebbe, se eletto, il primo sindaco di centrodestra del capoluogo altoatesino dopo Giovanni Ivan Benussi esattamente 20 anni fa, che però poi non trovò una maggioranza. A Merano è invece in vantaggio Katharina Zeller della Svp. La vice sindaca uscente, con 13 sezioni scrutinate su 28, ha il 53,2%% contro il sindaco uscente del centrodestra Dario Dal Medico. In Trentino sono invece 11 i Comuni al ballottaggio.

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A Palazzo Chigi il trilaterale tra Meloni, Vance e von der Leyen: “Un nuovo inizio per le relazioni Ue–Usa”

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Si è svolto oggi pomeriggio, alle 15:30 a Palazzo Chigi, il primo incontro trilaterale tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Un appuntamento cruciale, voluto da Meloni, che ha definito il vertice «un primo incontro e un nuovo inizio».

Meloni: “Italia ponte tra Ue e Usa”

«Grazie a JD Vance e Ursula von der Leyen per aver accettato l’invito. Un mese fa a Washington avevo proposto al presidente Trump un incontro simile e sono orgogliosa di ospitare oggi due leader fondamentali per dare avvio a un dialogo strutturato tra Europa e Stati Uniti», ha dichiarato Meloni nella fase introduttiva aperta alla stampa.

Rivendicando il ruolo dell’Italia come mediatore, la premier ha affermato: «Ci sono materie di competenza della Commissione europea, ma l’Italia può aiutare il dialogo». E ha aggiunto: «Sappiamo che ci sono molti problemi da affrontare, ma anche che le relazioni Ue–Usa sono decisive per mantenere l’unità dell’Occidente e la capacità di tracciarne la rotta».

Vance: “Meloni ponte tra Usa e Ue”

Il vicepresidente americano JD Vance ha espresso apprezzamento per l’iniziativa italiana: «Non vedo l’ora di questa conversazione. Meloni si è offerta come costruttrice di ponti tra Europa e Stati Uniti e noi abbiamo accolto con piacere». Ha poi aggiunto: «Questo incontro può essere l’inizio di negoziati commerciali di lungo termine tra Usa e Ue».

Von der Leyen: “Difesa europea più forte, rafforza la Nato”

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha ringraziato Meloni per l’ospitalità: «È una meravigliosa giornata a Roma, grazie per averci ricevuto». E sul tema della sicurezza ha ricordato: «Gli europei devono aumentare gli investimenti sulla difesa. La Commissione ha previsto fino a 800 miliardi nei prossimi 4 anni per rafforzare l’Europa e quindi anche la Nato».

Tra Vaticano e diplomazia

L’incontro si è tenuto all’indomani dell’insediamento di Papa Leone XIV, che Meloni ha definito «una cerimonia perfetta che ha dato lustro all’Italia e alla sua capacità organizzativa». Un contesto che ha offerto l’occasione per un rilancio del ruolo internazionale di Roma, anche come sede di dialogo tra le due sponde dell’Atlantico.

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Politica

De Luca, siparietto con Crosetto e Cirio al Salone del Libro: «Ho sempre avuto stima di voi democristiani»

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Uno scambio di battute che non è passato inosservato. Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha incrociato Guido Crosetto, ministro della Difesa, e Alberto Cirio, governatore del Piemonte, in un breve ma vivace siparietto al Salone del Libro di Torino. Un momento immortalato in un video diffuso da Repubblica, che in poche ore ha fatto il giro dei social.

«Posso salutare?», dice Crosetto con tono amichevole. De Luca non si fa pregare e si avvicina con slancio: «Come sto? Diciamo bene», risponde al ministro. Poi l’ironia graffiante: «C’avete un’assicurazione, campate tranquilli per altri 20 anni». Il tono è scherzoso, ma come sempre per il governatore campano, anche pungente.

La frase che sfugge (ma non troppo)

Tra una battuta e l’altra, una frase tagliente: «Sta banda di co…i», si sente pronunciare da De Luca. Il contesto è confuso, il destinatario non è chiaro, ma Crosetto e Cirio ridono, lasciando intendere che il tono della conversazione è rimasto conviviale.

«Ci vediamo a Venezia?», chiede Cirio. «Vienimi a trovare a Roma», risponde Crosetto. Poi la chiusura in perfetto stile De Luca: «Ho sempre avuto stima di voi democristiani». Anche qui, il riferimento non è esplicito, ma l’intenzione ironica resta.

Tra battute e ambiguità, l’arte del dire (senza dire)

Il siparietto è uno dei tanti esempi dell’abilità comunicativa – spesso irriverente – di Vincenzo De Luca, capace di mescolare sarcasmo, ambiguità e battute taglienti in pochi secondi di conversazione. Di certo, non è passato inosservato.

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