Collegati con noi

Sport

Il Portogallo piange Diogo Jota e suo fratello: commozione ai funerali, il Liverpool dona lo stipendio alla famiglia

Due feretri, un solo dolore immenso.

Pubblicato

del

Gondomar, cittadina nel cuore del Portogallo, ha vissuto una delle giornate più tristi della sua storia. Migliaia di persone si sono strette attorno ai familiari di Diogo Jota e di suo fratello André Silva, morti insieme in un tragico incidente stradale. Due bare, una accanto all’altra, sono state accolte da un gelo che ha travolto anche il caldo torrido dell’estate portoghese.

Le vittime erano giovani, amati, pieni di vita. Per i tifosi del Liverpool, la scomparsa di Jota ha avuto l’effetto di un lutto personale: era un simbolo, un compagno di viaggio nelle emozioni vissute sul campo.

Autorità, amici e calciatori per l’ultimo saluto

Alla cerimonia erano presenti tutte le istituzioni del calcio e dello Stato: Pedro Proenca, presidente della federazione, Marcelo Rebelo de Sousa, capo dello Stato, e il premier Luis Montenegro. C’erano Roberto Martinez, ct del Portogallo, e Arne Slot, nuovo tecnico del Liverpool. Accanto a loro, i compagni di squadra e gli amici più stretti.

Ruben Neves, miglior amico di Jota, ha portato la bara all’uscita della chiesa e non ha mai lasciato da sola Rute Cardoso, la moglie dell’attaccante, accasciatasi in lacrime sulla bara del marito. I due si erano sposati appena il 22 giugno. João Cancelo, anche lui reduce dal Mondiale per Club, ha voluto esserci. Dall’Italia è arrivato anche Federico Chiesa, in rappresentanza della Serie A.

Il messaggio del vescovo e l’assenza di Ronaldo

Durante l’omelia, il vescovo ha rivolto un pensiero ai tre figli piccoli di Diogo: «Cari Dinis, Mafalda e Duarte, forse non vi rendete conto di ciò che è accaduto. Ma noi pregheremo per voi». Poi ha parlato al dolore dei genitori: «Vedere i resti mortali di un figlio è un tormento. Quando le bare sono due, mancano le parole».

Ha fatto discutere l’assenza di Cristiano Ronaldo, definita da molti media locali «inspiegabile». Secondo il quotidiano Record, il fuoriclasse avrebbe deciso di non partecipare per un dolore personale legato alla perdita del padre, e per un bisogno di affrontare momenti simili in assoluta riservatezza.

Il gesto del Liverpool e l’omaggio degli Oasis

Il Liverpool ha comunicato che continuerà a versare lo stipendio di Jota – circa 7 milioni di euro annui per due anni – direttamente alla moglie e ai figli. Un gesto di umanità simile a quello compiuto dal Bologna per Sinisa Mihajlovic.

Durante il primo concerto della reunion a Cardiff, gli Oasis hanno dedicato a Jota il brano “Live Forever”, con la sua immagine sul maxischermo alle spalle dei fratelli Gallagher. Emozione pura, nel Regno Unito e in tutto il mondo.

Una comunità spezzata, un amore che vivrà per sempre

In migliaia hanno atteso per ore l’inizio della cerimonia, in silenzio, stringendosi attorno alla famiglia. Gli amici di una vita, gli idoli di sempre, i rappresentanti delle istituzioni: tutti uniti per dire addio a due ragazzi strappati troppo presto alla vita.
Un dolore collettivo che resterà per sempre nella memoria di chi li ha amati e seguiti.
Diogo Jota e André Silva ora riposano insieme. E con loro, un pezzo del cuore del Portogallo.

Advertisement

Sport

Napoli, attesa per il ritorno di Big Rom: Lukaku pronto a trascinare il gruppo e Conte punta su di lui

Romelu Lukaku si avvicina al ritorno in campo: il bomber belga, punto di riferimento umano e tecnico del Napoli di Conte, potrebbe tornare già a dicembre.

Pubblicato

del

Aspettando Big Rom. È così che il Napoli sta vivendo queste settimane, tra difficoltà offensive e la mancanza di un leader vero nello spogliatoio. I gol non mancano del tutto, ma la presenza di Romelu Lukaku sarebbe fondamentale non solo per le sue giocate, ma per l’equilibrio e la coesione di un gruppo che con lui ha trovato identità e forza morale.

Arrivato nell’agosto 2024, Lukaku si è subito calato nella realtà partenopea diventando un punto di riferimento per compagni e staff. Gentile, riservato, ma sempre pronto al consiglio giusto, il belga è considerato da tutti “il gigante dal cuore d’oro”, una figura capace di tenere unito il gruppo anche nei momenti più complessi.


Il leader silenzioso dello spogliatoio

Lukaku non alza la voce e non fa il “sindacalista”. È un leader silenzioso, un uomo di equilibrio, ascolto e saggezza. Non cerca i riflettori, rifugge dai social e conduce una vita familiare semplice, lontano dal clamore. È anche così che si è guadagnato la fiducia dei compagni: una parola di Big Rom resta nello spogliatoio.

Continua a leggere

Sport

Italia, Gattuso pensa solo alla Moldavia: “È la partita più insidiosa, la Norvegia può aspettare”

Gennaro Gattuso concentra la Nazionale sulla sfida contro la Moldavia: “È una partita-trappola, più importante di quella con la Norvegia”. A Coverciano prove di formazione con 4-4-2 e diversi ballottaggi in attacco.

Pubblicato

del

La Norvegia può aspettare, ma la Moldavia no. Gennaro Gattuso non vuole distrazioni e lo ha ribadito chiaramente ai suoi: la sfida di giovedì a Chisinau è la più importante. “È una partita-trappola, dove si ha tutto da perdere. Quella con la Norvegia si prepara da sola”, ha ammonito il commissario tecnico azzurro, che vuole evitare cali di concentrazione prima del match decisivo per la qualificazione ai Mondiali.


Allenamento a porte chiuse e prove tattiche

Dopo una riunione tecnica mattutina a Coverciano, gli azzurri si sono allenati nel pomeriggio in una sessione a porte chiuse. Gattuso ha mischiato le carte, provando due assetti diversi e preparando due possibili formazioni per le prossime gare. Le indicazioni emerse vanno verso un 4-4-2 con Donnarumma tra i pali e Tonali sicuro titolare in mediana: il centrocampista, essendo diffidato, verrà risparmiato domenica contro la Norvegia per evitare una squalifica in vista dell’eventuale spareggio di marzo.


Le scelte di formazione e i dubbi in attacco

Sulle corsie esterne si candidano Zaccagni e Orsolini, entrambi in gran forma nei rispettivi club. L’attaccante del Bologna, capocannoniere della Serie A con 5 gol insieme all’interista Calhanoglu, potrebbe essere la sorpresa. In avanti Scamacca è stato provato in coppia prima con Raspadori, poi con Retegui, mentre in mediana si gioca una maglia Cristante, con Frattesi in ballottaggio.


Calafiori a riposo, San Siro verso il tutto esaurito

Riposo precauzionale per Riccardo Calafiori, che però non preoccupa in vista della sfida di domenica a San Siro contro la Norvegia, per la quale sono già stati venduti oltre 56mila biglietti.

La Nazionale sosterrà un ultimo allenamento domani mattina a Coverciano, poi partirà da Firenze verso Chisinau con un volo charter.
L’obiettivo è chiaro: battere la Moldavia e ipotecare la qualificazione, prima di pensare al duello con Haaland e compagni.

Continua a leggere

Sport

Achille Polonara torna a casa dopo il trapianto di midollo: “Un abbraccio che vale la vita”

Dopo il trapianto di midollo per curare la leucemia, Achille Polonara è tornato a casa. Ad accoglierlo i figli, lo chef Bruno Barbieri e un piatto di tortellini.

Pubblicato

del

Dopo settimane di attesa e speranza, Achille Polonara è finalmente tornato a casa. Il campione di basket, ex Virtus Bologna e oggi tesserato per la Dinamo Sassari, si era sottoposto il 25 settembre a un trapianto di midollo osseoall’ospedale Sant’Orsola di Bologna per curare la leucemia.


L’abbraccio dei figli e l’accoglienza speciale

Sui social, Polonara ha condiviso le immagini più belle del suo ritorno: i figli con cartelloni colorati per dargli il bentornato e l’abbraccio commosso con la famiglia. Un momento di pura emozione, che segna una tappa fondamentale del suo percorso di guarigione.

Ad accoglierlo, anche lo chef Bruno Barbieri, amico e tifoso, che lo ha sorpreso con un piatto di tortellini fatto apposta per lui.


Le complicazioni e la forza del ritorno

Durante il ricovero, Polonara ha affrontato gravi complicazioni, ma non ha mai perso la determinazione e la serenità che lo contraddistinguono. La trasmissione “Le Iene” gli dedicherà questa sera un servizio speciale, raccontando la sua battaglia e il ritorno a casa come simbolo di coraggio e speranza.

Un ritorno che vale più di una vittoria sul parquet.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto