Collegati con noi

In Evidenza

Il Napoli non sa vincere contro l’Inter, il pari favorisce solo la capolista

Pubblicato

del

Termina 1-1 la partita tra Napoli e Inter, crocevia importante per la stagione del Napoli. Nulla cambia al vertice: i nerazzurri avanzano a 54, il Napoli segue a 53, sfuma dunque l’obiettivo ‘sorpasso’ anche se il campionato è ancora lungo. Sold out allo stadio Maradona con il 50% del pubblico presente con 27mila tifosi giunti per sostenere la propria squadra del cuore e continuare a sperare nel sogno. Spalletti schiera la formazione che gli garantisce in questo momento più affidabilità ed equilibrio: in porta come sempre Ospina; in difesa Rrahmani e il rientrante Koulibaly; esterni bassi Di Lorenzo e Mario Rui; confermati Lobotka e Fabian Ruiz a centrocampo (con Anguissa parte dalla panchina); in avanti il trio Zielinski, Insigne e Politano con Osimhen punta centrale.
Ritmi molto alti dall’inizio, la posta è alta.


Ci prova al 2’ Barella su azione di Perisic, tiro nettamente fuori misura. Risponde il Napoli al 4’: il cross basso di Zielinski raggiunge Osimhen che viene atterrato in area da Skriniar, la palla arriva a Di Lorenzo che sfiora l’incrocio dei pali. L’arbitro Doveri, richiamato dal VAR, assegna un penalty ai partenopei per un pestone di De Vrij su Osimhen. Freddo e concentrato dal dischetto segna Lorenzo Insigne l’1-0 per il Napoli al 7’ battendo Handanovic sulla sua destra.
Potrebbero raddoppiare gli azzurri al 12’: Politano crossa al centro, Insigne appoggia per Zielinski che fuori area colpisce il palo e la spalla si spegne sul fondo.
L’Inter non ci sta, prova a conquistare campo e a fare gioco ma il Napoli è attento e punta sulle ripartenze. Osimhen parte palla e piede, calcia in porta e conquista un calcio d’angolo. Al 19’ dopo uno scontro con Dimarco si infortuna Politano che stringe i denti fino al 26’ quando al suo posto entra Elmas.

Al 27’ discesa di Osimhen che triangola con Fabian e Di Lorenzo, il suo bolide finisce sull’esterno della rete. Passano solo due minuti ed è il capitano che prova una mezza rovesciata in area da posizione centrale con palla alta. Dopo 3’ di nuovo occasione per l’attaccante nigeriano che viene fermato in corner.
Seguono minuti di dominio nerazzurro. Ospina para prima su una deviazione di Perisic poi agevolmente su Dzeko di testa, Al 37’ giallo per Insigne per proteste dopo che Doveri aveva lasciato proseguire nonostante lamentasse un fallo.


Ci riprova Dumfries al 42’ da posizione defilata prova il diagonale finisce sul fondo. Il Napoli va negli spogliatoi dopo il primo tempo in vantaggio di un gol.
Inizia la ripresa e dopo due minuti l’Inter pareggia.
Il cross dalla destra di Lautaro, carambola fortunosamente su Di Lorenzo: un assist per Dzeko che di destro trova la rete. Beffato Ospina sotto la traversa, superato Koulibaly oggi non al top della sua forma.
Al 54’ occasionissima di Osimhen che ruba palla dal limite a Brozovic, diagonale in area deviato da Handanovic in calcio d’angolo.
Si riscatta Koulibaly al 57′: palla lunga per Perisic che la mette in mezzo: bravo il senegalese ad anticipare Dumfries. L’olandese frana sulla caviglia di Ospina, che resta a terra per essere poi curato dallo staff medico azzurro.


Sale nel complesso l’Inter sulle ali dell’entusiasmo dopo il pareggio acquisito.
Al 66′ tegola per il Napoli: Di Lorenzo resta a terra dopo uno scontro di gioco con Dimarco nell’area azzurra, problemi al gomito ma resta in campo.
Insigne mette una gran palla sul secondo palo al 69’, Elmas da pochi passi ha l’opportunità del raddoppio ma Handanovic seppur in difficoltà riesce a metterla in angolo.
Napoli cerca più equilibrio e forza a centrocampo: al 73’ esce Fabian ed entra Anguissa.
Al 79′ ci prova Insigne su ripartenza del Napoli, conclusione deviata da un difensore interista che termina tra le mani di Handanovic. Il capitano protesta per il tocco di un braccio.
All’84’ altri cambi per il Napoli fuori Insigne, Osimhen e Zielinski, dentro Juan Jesus, Ounas e Mertens. Difesa a tre per i partenopei.
Per l’Inter escono Lautaro e Barella, entrano Sanchez e Vidal. A seguire al 90’ entra D’Ambrosio per Dimarco.
Sono 5 i minuti concessi dall’arbitro per il recupero. Napoli più determinato nel primo tempo, Inter migliore nel complesso nel secondo tempo. Giusto il pareggio finale di 1-1. Classifica invariata.

Advertisement

Cronache

Napoli, sequestrata nave turca con grano ucraino: conteneva sigarette di contrabbando

Pubblicato

del

Nave carica di mais e grano ucraino e sigarette di contrabbando. Carabinieri arrestano 4 persone, anche il comandante del cargo

Si tratta di una nave turca, battente bandiera panamense, dove i carabinieri della sezione operativa e radiomobile di Castellammare di Stabia hanno trovato migliaia di pacchetti di sigarette di contrabbando. Proveniente dall’Ucraina con un carico di mais e grano e attraccata nel porto di Torre Annunziata, l’imbarcazione nascondeva nella stiva circa 7000 pacchetti di sigarette di origini serbe ma destinate verosimilmente al mercato nero napoletano.

In manette il comandante della nave, un 39enne siriano di Tartus e 3 oplontini di 68, 57 e 58 anni. Questi ultimi avevano appena prelevato 500 stecche del carico (5000 pacchetti) e li avevano stipati in un’auto. Sono stati arrestati per contrabbando di tabacchi esteri.

Continua a leggere

Esteri

Usa bloccano bozza su adesione piena Palestina all’Onu

Pubblicato

del

Gli Usa hanno bloccato con il veto la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che raccomandava l’adesione piena della Palestina alle Nazioni Unite. Il testo ha ottenuto 12 voti a favore (Algeria, Russia, Cina, Francia, Guyana, Sierra Leone, Mozambico, Slovenia, Malta, Ecuador, Sud Corea, Giappone), 2 astensioni (Gran Bretagna e Svizzera) e il no degli Stati Uniti.

La brevissima bozza presentata dall’Algeria “raccomanda all’Assemblea Generale che lo stato di Palestina sia ammesso come membro dell’Onu”. Per essere ammessa alle Nazioni Unite a pieno titolo la Palestina doveva ottenere una raccomandazione positiva del Consiglio di Sicurezza (con nove sì e nessun veto) quindi essere approvata dall’Assemblea Generale a maggioranza dei due terzi.

Continua a leggere

In Evidenza

La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

Pubblicato

del

Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto