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Il Napoli espugna l’Olimpico e torna in testa alla classifica

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Napoli espugna l’Olimpico contro la Lazio vincendo 2-1. Tre punti pesantissimi incassati dagli azzurri in questa 27ª giornata di campionato. Napoli sale al primo posto a pari merito con il Milan. La squadra di Luciano Spalletti centra un match point allo scadere e regala ai tifosi e alla città una gioia immensa. Tra i pali torna Ospina, difesa composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Mario Rui. Coppia di centrocampo Demme con Fabian. Davanti Spalletti schiera Zielinski con Politano titolare al posto di Elmas a destra a completare l’attacco con Insigne a sinistra dietro Osimhen punta centrale. Lobotka parte dalla panchina.

Le squadre si affrontano a viso aperto: il Napoli sembra sceso in campo con il piglio giuso ma nei primi minuti le occasioni favorevoli sono più per i padroni di casa.
Al 1’ Immobile in area non riesce ad imprimere la forza giusta alla sfera, facile la parata di Ospina.
Al 5′ Zielinski recupera il pallone e riparte, scarica su Osimhen che tira in porta, blocca Strakosha.
A seguire è Felipe Anderson che al termine di un triangolo appoggia per Luis Alberto, il suo tiro esce di pochissimo.
Al 9’ è ancora la Lazio con Luis Alberto che dal limite dell’area serve Immobile che prova la spaccata, ancora una volta la sfera rasenta il palo e finisce fuori.


Finalmente al 16′ il Napoli che si fa vedere in avanti. Politano va al cross, Zaccagni prolunga e Insigne tenta il tiro al volo deviato dalla difesa. Nell’azione Osimhen cade a terra dopo uno scontro con il portiere avversario. Il colpo al volto subito fortunatamente non ha ripercussioni. Il nigeriano rientra.
Al 24′ il Napoli prova la conclusione dal limite dell’area con Zielinski che dopo una serie di passaggi riceve e non esita a tirare: Strakosha si tuffa e smanaccia.
Passano 5 minuti e Insigne mette una bella palla al centro, nuovo colpo alla testa per Osimhen resta nuovamente a terra, ma poi si rialza.


Al 37’ Koulibaly è autore di un lungo passaggio: Insigne stoppa il pallone saltando a marcatura di Marusic poi però il suo destro trova il corpo di Luiz Felipe. Zoppica il capitano
Slalom di Milinkovic-Savic al 41’ in area: bravissimo Ospina a bloccare la sfera sul primo palo.
Lazio più spavalda nella prima parte di gara, ha sciupato delle ottime occasioni, Napoli che è cresciuto nel corso dei minuti. Finisce il primo tempo a reti inviolate.
Inizia la ripresa, nessun cambio nell’intervallo.
Napoli più propositivo in avanti ma al 52′ Luis Alberto trova al limite Filipe Anderson che calcia con il destro ma Ospina respinge, Koulibaly libera.
Ci riprova la Lazio al 55’ con Immobile ma il suo destro è tcentrale, blocca Ospina.
Primo cambio per il Napoli al 57’: esce Zielinski ed entra Elmas.


Per sbloccare questa gara ci vuole un colpo di genio e lo trova Lorenzo Insigne. Al 62’ Politano ruba palla in area biancoceleste e scarica su Elmas. Il passaggio trova il capitano che di prima intenzione calcia di destro. Tito forte, chirurgico che si infila nell’angolino alla sinistra di Strakosha. 0-1 per il Napoli.
Al 69′ potrebbe arrivare il raddoppio per il Napoli: discesa Osimhen: il suo tiro è respinto dall’estremo difensore avversario, sulla respinta Insigne la mette dentro ma il Var annulla tutto per posizione di fuorigioco del capitano. Nell’occasione si crea un capannello di giocatori: Rrahmani cade a terra. Giallo per Radu. Al 72′ per la Lazio fuori Radu ed entra in campo l’ex Hysaj.


Il Napoli prova a spingere in avanti e a difendere bene le spalle. Elmas in gran forma, attivo e propositivo. E’ il macedone infatti a favorire la discesa di Osimhen che serve Politano che solo dal limite spara su Strakosha.
Doppio cambio nel Napoli all’81’, escono Demme e Politano, entrano Lobotka e Ounas.
Ancora Ospina protagonista all’82’ para un ottimo tiro di Pedro, ma nulla può all’89’ per un tiro da fuori dello stesso Pedro che si coordina e fa partire un missile che vale l’1-1 per la Lazio.
Non è finita. Sono 4 i minuti di recupero il Napoli ci crede e ce la fa. Fabian Ruiz a pochi secondi dallo scadere raccoglie palla dal limite e segna un gol imparabile. Vince il Napoli per 2-1

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

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Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

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Calcio, Ronaldo ha vinto l’arbitrato con la Juventus che dovrà versargli quasi 10 milioni di euro

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Cristiano Ronaldo Vince la Controversia per gli Stipendi Arretrati: Terzo Tentativo di Arbitrato Risolutivo

Dopo una lunga disputa legale, Cristiano Ronaldo ha finalmente ottenuto giustizia nel suo reclamo per il pagamento di 19,5 milioni di euro di stipendi arretrati. Al terzo tentativo di arbitrato, l’ex giocatore della Juventus ha visto riconosciuta la sua ragione in sede stragiudiziale. E la Juve dovrà pagare 9.774.166 milioni di euro ai quale aggiungere gli interessi: si tratta di quanto il calciatore avrebbe dovuto incassare al netto di tasse e contributi.

Il collegio di arbitri incaricato di decidere sulla controversia è composto da Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa. Questa squadra di esperti ha esaminato attentamente il caso e ha concluso che Ronaldo aveva diritto ai pagamenti richiesti.

Il team legale che ha rappresentato Cristiano Ronaldo è stato guidato da professionisti di alto livello, tra cui Emanuele Guastalla, John Shehata e Fabio Iudica. Quest’ultimo, oltre a essere un avvocato stimato, è anche docente di diritto sportivo all’Università Bicocca di Milano, portando una vasta esperienza e competenza nel settore.

La decisione dell’arbitrato rappresenta un importante traguardo per Ronaldo e il suo team legale, che hanno lottato strenuamente per far valere i  diritti contrattuali. Il riconoscimento della sua ragione sottolinea l’importanza di risolvere le controversie in modo equo e trasparente, garantendo che i professionisti dello sport siano trattati con giustizia e rispetto.

La vittoria di Ronaldo in questa battaglia legale non solo ha un impatto finanziario significativo per lui personalmente, ma invia anche un messaggio importante all’industria dello sport riguardo alla necessità di rispettare i contratti e gli accordi stipulati con i giocatori.

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