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Il Napoli di Conte sogna l’allungo ma c’è da battere la bella Atalanta

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Il miglior attacco del campionato contro la miglior difesa. E’ sicuramente un sfida di vertice quella che domani nel lunch match delle 12.30 mette di fronte la capolista Napoli e l’Atalanta. I nerazzurri di Gasperini vantano un bottino di 26 reti realizzate (10 delle quali dal capocannoniere Retegui) da un attacco al quale si oppone la difesa di Conte che ha subito solo 5 gol (tre dei quali nella gara inaugurale del torneo, a Verona). Il destino della partita, però, non è soltanto in questo confronto. A prescindere, infatti, da chi riuscirà a prevalere tra i due opposti reparti che al momento i numeri indicano come i più forti del campionato, ci sono in ballo altri fattori che possono decidere l’esito della sfida a favore dell’una o dell’altra squadra.

Conterà infatti sicuramente anche la tenuta della difesa bergamasca che con 14 gol subiti fino a ora non mostra segni di particolare compattezza e che si troverà di fronte un attacco, imperniato sul duo Lukaku-Kvaratskhelia, che martedì scorso a Sin Siro ha dato segni di grande vitalità affondando il Milan con una prestazione estremamente convincente. Conte, come è sua abitudine, cerca di calmare gli entusiasmi della piazza, esaltata dalla marcia trionfale che ha portato gli azzurri a piazzarsi in vetta alla graduatoria e ad allungare il passo conquistando quattro lunghezze di vantaggio sull’Inter, seconda in classifica e sei sul gruppo delle ulteriori inseguitrici, nel quale è compresa anche l’Atalanta. E’ evidente che l’allenatore si aspetta una conferma dei progressi del suo gruppo e spera di allungare ulteriormente.

Ma al tempo stesso il tecnico dei partenopei conosce molto le insidie che porta con sé affrontare la squadra di Gasperini, un allenatore che stima e che conosce molto bene, visto che le loro strade si sono incrociate già una trentina di anni fa quando il tecnico leccese era appena arrivato alla Juventus e l’attuale allenatore dell’Atalanta era il responsabile delle giovanili bianconere. Non è un caso che Conte nel presentare la sfida con i nerazzurri abbia definito la squadra di Gasperini una big, esaltandone la forza, la compattezza e la qualità della rosa. Conte cerca di gettare acqua sul fuoco dell’entusiasmo dei tifosi, ma domani allo stadio è prevista la presenza di oltre 50 mila spettatori. I tifosi credono in una vittoria che lancerebbe il Napoli ancor di più in testa alla classifica e che farebbe aumentare il distacco dell’Atalanta a nove lunghezze. Al Maradona sembrano essere ritornati i tempi della cavalcata trionfale di due anni fa. Il decimo posto e le delusioni della passata stagione sono ormai soltanto un ricordo sbiadito.

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Baseball: Juan Soto ai Mets, 15 anni per 765 milioni di dollari

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La superstar del baseball dominicano Juan Soto ha accettato di unirsi ai New York Mets con un contratto record della durata di 15 anni ed un compenso di 765 milioni di dollari. Sia ESPN che il sito web ufficiale della Major League Baseball hanno riportato la notizia. E’ il contratto più ricco nella storia dello sport professionistico nordamericano. Eclissa quello da 700 milioni di dollari in 10 anni che i Los Angeles Dodgers hanno firmato con la star giapponese Shohei Ohtani l’anno scorso. Secondo ESPN il contratto di Soto con i Mets potrebbe in realtà valere più di 800 milioni, bonus compresi. Soto, nativo di Santo Domingo, segna un momento cruciale per la franchigia del Queens, che, accarezzato nella scorsa stagione il sogno di tornare alla World Series per la prima volta dal 2015, punta adesso a costruire una squadra in grado di contendere il titolo per le prossime stagioni.

Soto, 26 anni compiuti lo scorso 25 ottobre, è un battitore di straordinarie abilità e intelligenza. Dopo aver debuttato a 19 anni e 207 giorni il 20 maggio del 2018 con i Washington Nationals, Soto ha vinto 5 Silver Slugger Award, un titolo di battuta (nel 2020), e per 4 volte ha ricevuto la convocazione per l’All-Star Game. Nel 2019 ha vinto, da protagonista, una World Series con i Washington Nationals e, tra 2021 e 2024, è finito per due volte nella top-3 MVP, della National League prima e dell’American League poi. Nella stagione appena conclusa è stato determinante nel primo titolo in 15 anni conquistato dai New York Yankees (il pennant American League), piegando i Cleveland Guardians a suon di fuoricampo (3 in cinque partite), l’ultimo dei quali determinante nella decisiva gara cinque.

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Fumata grigia in Lega Serie A, 13 voti per Simonelli

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Fumata grigia per il nuovo presidente della Lega Serie A. Nella prima votazione in assemblea infatti il candidato Ezio Simonelli (foto imagoeconomica in evidenza) ha ottenuto 13 voti, rispetto ai 14 necessari da statuto come quorum per l’elezione. Tra le altre, sei sono state le schede bianche e un voto è andato a Mario Draghi. Non ci sarà tuttavia una seconda votazione nella giornata di oggi da parte dei club: il tema dell’elezione del nuovo presidente sarà quindi oggetto di una nuova assemblea, che deve essere però ancora convocata.

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Fiorentina inarrestabile, record storico per i fratelli Esposito: i protagonisti della domenica calcistica

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Una bella storia arriva dal Franchi di Firenze, dove la Fiorentina ha conquistato l’ottava vittoria consecutiva battendo il Cagliari 1-0. I viola hanno dedicato il successo a Edoardo Bove, ancora ricoverato in ospedale ma in via di dimissione. A siglare il gol decisivo è stato Danilo Cataldi, primo a soccorrere Bove dopo il malore in campo. Dopo il gol, Cataldi ha cercato la telecamera per inviare un messaggio all’amico: «Te l’avevo detto che facevo gol, questo è per te».

La partita è stata equilibrata, con il Cagliari che ha dominato il secondo tempo ma non è riuscito a concretizzare le numerose occasioni create, soprattutto con Luvumbo. Il tecnico della Fiorentina, Palladino, ha commentato: «Questa vittoria è stata sofferta, ma volevamo dedicarla a Edo. Non credevo fosse possibile vincere otto partite di fila, ma questo gruppo ha creato qualcosa di magico».

Record storico: i fratelli Esposito tutti in gol

La domenica ha regalato un evento storico per il calcio italiano: per la prima volta, tre fratelli segnano nella stessa giornata. Protagonisti sono i fratelli Esposito, originari di Castellammare di Stabia.

  • Sebastiano, con una doppietta, ha trascinato l’Empoli alla vittoria per 4-1 sul Verona.
  • Salvatore e Francesco Pio sono andati a segno nella goleada dello Spezia contro il Cittadella.

Un record che i fratelli avevano già sfiorato lo scorso settembre, ma in giorni differenti. La tripletta familiare di ieri conferma il talento degli Esposito e il loro legame con la storia del calcio italiano.

Empoli verso l’Europa, Verona in crisi

La vittoria dell’Empoli proietta la squadra toscana verso la zona europea, mentre il Verona sprofonda in zona retrocessione. Il primo tempo è stato fatale per i veneti, che hanno incassato quattro reti. Il tecnico Zanetti, che aveva elogiato la preparazione settimanale, rischia ora l’esonero. A segno per l’Empoli anche Cacace e Colombo, mentre i tifosi del Verona, furiosi per il crollo della squadra, hanno contestato duramente giocatori e società, che è in procinto di essere ceduta a un fondo americano.

Pari nella bufera: Venezia e Como si dividono i punti

In una sfida dal sapore di retrocessione, Venezia e Como hanno pareggiato 2-2 in un match condizionato dal vento, che ha influenzato la traiettoria del pallone in almeno due gol. Il Venezia, ultimo in classifica, interrompe la striscia di quattro sconfitte consecutive, ma non riesce a ottenere una vittoria. Il match ha visto protagonisti Nicolussi, autore del vantaggio veneto, e Oristanio, che ha pareggiato direttamente da calcio d’angolo. Il Var ha annullato per pochi centimetri un possibile gol decisivo del Venezia nel finale.

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