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Il Napoli decimato ci prova ma l’Atalanta passa al Maradona e aggancia il trio di testa

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Si arrende per 2-3 il Napoli in formazione d’emergenza alla forte Atalanta allo stadio Maradona ma solo dopo aver lottato strenuamente. Ora è terzo in classifica scavalcato da Milan e Inter. Eppure per parte della gara aveva fatto sognare i tifosi quando all’inizio del secondo Mertens aveva siglato il 2-1 per gli azzurri.

Se è vero che il Napoli stasera contro l’Atalanta è di fatto senza i suoi uomini migliori Spalletti (che però non siede in panchina perché squalificato) ha deciso di vendere molto cara la pelle. Il tecnico sorprende tutti e mette in campo una formazione inedita secondo un modulo diverso: 3-4-3, a specchio con gli avversari.   Ospina tra i pali, difesa a tre con Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus; centrocampo a quattro con Malcuit, Lobotka, Zielinski e Mario Rui;  in attacco Lozano, Elmas e Mertens.


La prima occasione è per il Napoli al 4′. Lancio di Zielinski per Lozano sulla destra.  Il suo tiro in area è buono per Mertens, fermato in angolo. Dopo due minuti l’Atalanta passa in vantaggio. Duvan Zapata si libera in area di un avversario serve al centro Malinovsky che di sinistro trova l’incrocio dei pali per lo 0-1.
Non ci voleva per il Napoli, in svantaggio già alla prima occasione.

Il Napoli reagisce con generosità: Mario Rui scodella un ottimo cross al centro:  Lozano in scivolata, entra in porta ma senza palla.
Al 19′ Pessina spreca una buona occasione per i suoi. Inserimento centrale ma conclusione debole Ospina blocca.
Di nuovo Lozano ha una palla molto favorevole al 29′, tiro a incrocio che impegna Musso ma nulla di fatto.
Non si arrende il Napoli di fronte alla fisicità e alla spavalderia degli uomini di Gasperini. Il pareggio cercato e voluto arriva al 40′ con Zieliński. Malcuit serve al centro Zielinski che tira a colpo sicuro una prima volta e gli viene ribattuto. Ma il secondo tentativo di forza si rivela letale e il polacco insacca per l’1-1.
Termina il primo tempo.

Inizia di pugno il Napoli nella ripresa e al 47′ trova un gol meritatissimo. Malcuit di esterno lancia Mertens  che davanti a se ha una prateria, il suo tiro chirurgico si infila alle spalle di Musso per il 2-1.


Al 56′ si ferma Lobotka per un problema muscolare, al suo posto entra Demme. Al 58′ fallo di Rrhamani su Duvan, ammonizione per l’azzurro. Al 63′ stessa sorte per Malcuit. Nel frattempo al 59′ il var aveva annullato una decisione dell’arbitro che aveva assegnato all’Atalanta un penalty per tocco di mano inesistente.
Al 66′ pero’ nulla può Ospina che pure aveva salvato la porta in un paio di occasioni. Toloi lancia Demiral che infila dalla destra un gran gol (2-2).

Al 67′ fuori Mertens e Lozano, dentro Ounas e Petagna ma al 72′ l’ Atalanta passa di nuovo e sigla il 2-3. Ilicic serve al centro lo svizzero Freuler che trova l’angolino. Due disattenzioni in pochi minuti della difesa partenopea che possono costare care.
All’84’ quarto e ultimo cambio per il Napoli: entra Politano al posto di Malcuit.
Attacca il Napoli a testa bassa. Sono 4 i minuti di recupero. Ci prova Mario Rui su punizione e poi Ounas e a seguire anche Petagna su azione personale va vicino al pareggio. Ma non cambia nulla. Il Napoli perde in casa 3-2. E il suo pubblico capisce e applaude lo stesso.

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Esteri

Parigi, arrestato l’uomo che minacciava di farsi saltare nel consolato dell’Iran: era disarmato

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È stato arrestato l’uomo che si era asserragliato nel consolato dell’Iran a Parigi: aveva minacciato di farsi saltare per aria ma quando è uscito dallo stabile, perquisito, non aveva nessun esplosivo addosso: l’uomo però era già stato indagato per un incendio nei locali del consolato nel 2023.  L’uomo,  61 anni, aveva giustificato il gesto spiegando che voleva sostenere il movimento di protesta in Iran nato  dopo la morte di una ragazza arrestata dalla polizia perché non portava bene il velo. Per quell’episodio venne condannato a otto mesi con la condizionale, oltre ad essere colpito da un divieto di recarsi nel 16esimo arrondissement di Parigi, proprio dove si trova il consolato iraniano.

Sul posto la polizia ha inviato unità di intervento rapido ed ha istituito un perimetro di sicurezza in diverse strade intorno a Place du Trocadero, dove si trova il consolato iraniano, un luogo affollato che è proprio di fronte alla Torre Eiffel. Il consolato iraniano a Parigi non è mai molto affollato e vengono rilasciati pochi visti, a causa della freddezza tra i due paesi.

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Cronache

Nuovo identikit per Giovanni Motisi diffuso dalla Polizia: è caccia al latitante dell’ala stragista di Cosa Nostra

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal lontano 1998 e inserito nell’elenco dei fuggitivi di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. Motisi è noto come uno degli ultimi grandi latitanti protagonisti della fase stragista di Cosa Nostra, e le indagini per la sua cattura sono in corso senza sosta.

Le autorità di Palermo stanno coordinando le indagini, con l’obiettivo di rintracciare e arrestare Giovanni Motisi. A tal fine, la Polizia di Stato ha adottato anche le più moderne tecnologie investigative, tra cui la tecnica della “Age progression”, che consente di elaborare un’immagine del volto dell’individuo invecchiato nel tempo.

La tecnica dell’Age progression si basa sull’analisi e l’attualizzazione di specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Utilizzando le competenze e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, sono state rielaborate e aggiornate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni ’80 e ’90.

Questo lavoro tecnico ha consentito di creare un nuovo identikit con alcune possibili variazioni dei tratti attuali del volto di Giovanni Motisi. Si tratta di un ulteriore sforzo per stringere il cerchio delle indagini e arrivare alla cattura del pericoloso latitante.

“Il nuovo identikit faciliterà il lavoro degli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Palermo, ma potrà anche incoraggiare la collaborazione dei cittadini”, sottolineano le autorità della Polizia di Stato.

L’appello alle persone è quindi chiaro: ogni informazione che possa aiutare a individuare Giovanni Motisi e a portarlo di fronte alla giustizia è preziosa e fondamentale per garantire la sicurezza della comunità e per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata.

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Cronache

Napoli, sequestrata nave turca con grano ucraino: conteneva sigarette di contrabbando

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Nave carica di mais e grano ucraino e sigarette di contrabbando. Carabinieri arrestano 4 persone, anche il comandante del cargo

Si tratta di una nave turca, battente bandiera panamense, dove i carabinieri della sezione operativa e radiomobile di Castellammare di Stabia hanno trovato migliaia di pacchetti di sigarette di contrabbando. Proveniente dall’Ucraina con un carico di mais e grano e attraccata nel porto di Torre Annunziata, l’imbarcazione nascondeva nella stiva circa 7000 pacchetti di sigarette di origini serbe ma destinate verosimilmente al mercato nero napoletano.

In manette il comandante della nave, un 39enne siriano di Tartus e 3 oplontini di 68, 57 e 58 anni. Questi ultimi avevano appena prelevato 500 stecche del carico (5000 pacchetti) e li avevano stipati in un’auto. Sono stati arrestati per contrabbando di tabacchi esteri.

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