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Il M5s fibrilla e Conte chiede unità: non spacchiamoci

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La cautela di Giuseppe Conte nella partita per il Colle, il lavoro sottotraccia per un’intesa larga che porti ad un nuovo Presidente che possa essere riconosciuto come rappresentativo da un’ampio schieramento politico, cozza contro il nervosismo crescente delle truppe parlamentari. E se ieri un’ampia maggioranza di senatori si e’ espressa in assemblea a favore di un appello del M5s per richiedere a Sergio Mattarella di accettare un altro mandato al Colle, e’ il segno che i gruppi 5s oramai vanno in ordine sparso, senza oramai alcun timore di contrastare la linea dei vertici. E’ un Vietnam che alla vigilia del voto per il Colle non promette nulla di buono, soprattutto agli occhi degli alleati, tanto da costringere Conte all’ultimo appello: “Siamo il partito di maggioranza relativa e abbiamo un dovere di responsabilita’ e credibilita’ verso l’intero Paese: evitiamo di dare l’immagine di andare in ordine sparso e di un Movimento spaccato” e’ la “supplica” del leader pentastellato ai deputati e senatori a cui chiede di lavorare “affinche’ vi sia un’unica posizione compatta del M5s”. Conte e’ consapevole del livello oltre la guardia delle tensioni, promette condivisione, annuncia una nuova assemblea con all’ordine del giorno il tema dell’elezione del nuovo Capo dello Stato e ricorda che gia’ i capigruppi sono coinvolti nelle riunioni ristrette convocate per il Quirinale. Non e’ un caso, visto che ieri, durante l’assemblea dei senatori da cui e’ spuntata la proposta Mattarella, e’ emersa l’irritazione per il mancato coinvolgimento dei parlamentari, con un duro scambio di accuse tra la capogruppo Mariolina Castellone e la vice di Conte, Paola Taverna. “Si fanno queste riunioni inutili e poi leggiamo nelle interviste la nuova linea del M5s che oltretutto cambia ogni giorno” e’ la critica dei gruppi sempre piu’ in tensione per i continui cambi di strategia che, dicono, “delegittimano gli stessi vertici”. “Non credete a tutto. Ho letto che avrei fatto nomi e che avrei utilizzato emissari. Non e’ vero” replica a sua volta il leader del partito che promette: “lavorero’ constantemente con i vostri capigruppo, che potranno cosi’ puntualmente aggiornarvi”. D’altra parte, ricorda Conte provando a stemperare gli animi, “ne passera’ di acqua sotto i ponti da qui alle votazioni di fine mese. Non e’ questo il momento di fare nomi. Sarebbe prematuro, al limite questo e’ il momento dei profili”. Insomma se di nomi ne verranno fuori tanti nei prossimi giorni, “non agitiamoci adesso: l’importante e’ che noi ci confronteremo e decideremo tutti insieme”. Prova ad usare toni affabili e convincenti per placare i gruppi Conte che tocca le corde dell’orgoglio di gruppo: “questo voto sara’ ancora piu’ importante e determinante se saremo compatti e ci ritroveremo a condividere tutti insieme la scelta che saremo chiamati a operare”. E’ solo una premessa quella di Conte perche’ oggi ha dovuto incontrare i gruppi su un’altra questione altrettanto scottante e divisiva: quella delle restrizioni per il Covid. Anche su questo il gruppo e’ spaccato tra quanti sono convinti che serva l’obbligo e quanti condannano le misure. Ma il leader promette aiuti e ristori per le imprese, anche facendo ricorso ad un nuovo scostamento di bilancio.

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Dl Pnrr: passa la fiducia alla Camera, 185 sì

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La Camera ha approvato la fiducia posta dal governo sul decreto Pnrr. I voti a favore sono stati 185, quelli contrari 115, 4 gli astenuti. . Il decreto dovrà avere il via libera definitivo dalla Camera e poi passerà all’esame del Senato.

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Tumori: 99% seno e 92% colon guarisce con diagnosi precoce

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Il 99% delle donne che riceve una diagnosi di cancro al seno in fase iniziale (stadio I) guarisce dalla malattia Lo stesso vale per il 92% delle persone che scopre un tumore del colon-retto in stadio I. A confermare l’importanza della diagnosi precoce in oncologia è lo studio italiano pubblicato sull’International Journal of Cancer, che, inoltre, aggiunge un ulteriore tassello: quanto più la diagnosi è tempestiva, tanto più in fretta il paziente può dirsi guarito.

Lo studio, coordinato dal Centro di Riferimento Oncologico di Aviano Irccs e dall’Azienda Zero della Regione Veneto, ha analizzato i dati di 31 registri tumori italiani concentrandosi sui due tumori più frequenti in Italia: quello della mammella e quello del colon-retto. “Dallo studio è emerso che, al momento della diagnosi, la probabilità di guarire delle donne con tumori della mammella passa dal 99% per le diagnosi fatte al primo stadio (che rappresentano oltre la metà delle diagnosi) al 36% quando la malattia si presenta in stadi più avanzati (circa il 10% delle pazienti)”, dice Luigino Dal Maso, dirigente statistico dell’Epidemiologia oncologica del Centro di Riferimento Oncologico e coordinatore dello studio.

Per il cancro del colon-retto si passa dal 92% di probabilità di guarigione allo stadio I al 34% se la diagnosi arriva nello stadio III o IV. Altro elemento indagato dallo studio è quanto tempo deve passare dal momento della diagnosi prima che il rischio di morire per il tumore diventi trascurabile. In media servono in media circa 10 anni, ma con grandi differenze a seconda dell’età e dello stadio alla diagnosi. In particolare, se la diagnosi avviene in stadio I (e per il seno anche in stadio II) per la guarigione è sufficiente un anno. Attenzione, però, avverte Silvia Francisci, ricercatrice dell’Istituto Superiore di Sanità tra le autrici dello studio, questo “non va inteso come un tempo che, una volta raggiunto, non necessiti più di sorveglianza o raccomandazioni suggerite dai medici curanti”.

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Pozzuoli, la terra continua a tremare: ancora scosse

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La terra continua a tremare a Pozzuoli e nei Campi Flegrei: l’ultima scossa poco dopo le 4 ha fatto registrare una magnitudo di 2.5. Ha fatto seguito ad una serie di scosse minori, uno sciame che continua da domenica quando sono state registrate una novantina di episodi sismici, i più forti di 3.7, 3.1 e 3.0. Anche oggi l’epicentro è ad oltre 2 km di profondità. Molta paura tra la popolazione ma nessun danno, scuole e uffici aperti.

 

 

 

 

 

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