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Il dramma della famiglia Bibas: i piccoli Kfir e Ariel uccisi da Hamas, il corpo della madre ancora disperso

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Israele piange la tragica fine dei piccoli Kfir e Ariel Bibas, i due bambini presi in ostaggio da Hamas il 7 ottobre 2023 e brutalmente uccisi durante la prigionia nel mese di novembre. I loro corpi, restituiti giovedì scorso dal gruppo terroristico, sono stati identificati con certezza dalle Forze di Difesa Israeliane (Idf). Tuttavia, il corpo della madre, Shiri Bibas, risulta ancora disperso. Hamas ha infatti consegnato una salma che, secondo l’analisi del DNA, non corrisponde né a Shiri né a nessuno degli ostaggi ancora presenti a Gaza.

UN ORRORE SENZA FINE

La vicenda della famiglia Bibas è una delle più strazianti dell’intero conflitto. Il 7 ottobre scorso, Hamas ha fatto irruzione nel kibbutz Nir Oz, catturando Shiri Bibas, 32 anni, il marito Yarden e i loro due figli, il piccolo Kfir di appena 10 mesie Ariel di 4 anni. Le immagini della loro cattura, con Shiri che stringeva disperatamente al petto il neonato Kfir, sono diventate il simbolo della ferocia dell’attacco terroristico che ha sconvolto Israele.

Dopo il sequestro, la famiglia è stata portata nella Striscia di Gaza, e da quel momento il loro destino è rimasto avvolto nel mistero. Secondo le Forze di Difesa Israeliane, i due bambini e la loro madre sono stati uccisi a novembre 2023, probabilmente in circostanze atroci all’interno delle prigioni di Hamas. Il gruppo terroristico, invece, ha sostenuto che i piccoli siano morti sotto i bombardamenti israeliani, una versione categoricamente smentita da Israele.

LA RICHIESTA DI VERITÀ E GIUSTIZIA

Dopo mesi di incertezza e dolore, Hamas ha finalmente consegnato i corpi di Kfir e Ariel, ma non quello della loro madre. Il portavoce dell’Idf, Avichay Adraee, ha lanciato un appello forte e chiaro: “Chiediamo ad Hamas di restituire Shiri Bibas e tutti gli altri ostaggi ancora nelle loro mani”.

L’intera nazione israeliana è sotto shock per il tragico epilogo della famiglia Bibas, che è diventata il simbolo della sofferenza degli ostaggi nelle mani di Hamas. Il governo israeliano continua le sue operazioni militari nella Striscia di Gaza con l’obiettivo di riportare a casa tutti coloro che sono stati rapiti e di recuperare i corpi di chi non è più in vita.

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Zelensky a Roma per i funerali di Papa Francesco, forse incontra Trump

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Roma per partecipare ai funerali di Papa Francesco. Lo ha confermato il suo portavoce, Sergei Nykyforov, spiegando che anche la First Lady Olena Zelenska prenderà parte alla cerimonia funebre.

Incertezza fino all’ultimo sulla presenza

Fino a poche ore prima dell’annuncio, Zelensky aveva espresso dubbi sulla possibilità di raggiungere la capitale italiana, affermando di non essere certo di “avere il tempo” per partecipare all’evento e per rivedere il presidente americano Donald Trump, anch’egli atteso ai funerali. Alla fine, il presidente ucraino ha scelto di essere presente per rendere omaggio a Papa Francesco.

Un momento solenne di rilievo internazionale

La partecipazione di Zelensky e della First Lady alla cerimonia sottolinea l’importanza del momento, che vede la presenza di numerosi capi di Stato e di governo provenienti da tutto il mondo.

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Sondaggio Nyt, tasso di approvazione per Trump crolla al 42%

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Il consenso di Donald Trump crolla al 42%, secondo un sondaggio New York Times-Siena college condotto tra il 21 e il 24 aprile su 913 elettori registrati: il 42% approva il suo operato, mentre il 54% lo disapprova (il 5% non sa o non risponde). E solo il 36% pensa che gli Usa siano nella giusta direzione, il 53% crede il contrario (l’11% non sa o non risponde). Quanto al suo secondo mandato, il 66% del campione lo definisce caotico, il 59% preoccupante e solo il 42% eccitante.

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Trump, Mosca e Kiev si incontrino per concludere accordo

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“Appena atterrato a Roma. Una buona giornata di colloqui e incontri con Russia e Ucraina. Sono molto vicini a un accordo e le due parti dovrebbero ora incontrarsi, ad altissimo livello, per ‘concluderlo’. La maggior parte dei punti principali è stata concordata. Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque sia necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata!”: lo scrive Donald Trump su Truth dopo essere arrivato a Roma per i funerali del Papa.

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