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Il Bologna perde ancora in casa col Monaco

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Ce la mette tutta, ma non basta. Quarta partita senza gol in Champions, per il Bologna e soprattutto terzo ko consecutivo. Dopo le sconfitte con Liverpool e Aston Villa, la squadra di Italiano cade anche al Dall’Ara, al cospetto del Monaco: decisiva la zampata sotto misura di Kehrer, che da azione di corner sfrutta la deviazione di Embolo per siglare la rete da tre punti.

Monegaschi che salgono a quota 10 punti, imbattuti. Il Bologna resta invece a quota un punto, la prima vittoria in Europa deve attendere e la rincorsa ai playoff di Champions a dir poco si complica. Meglio il Monaco nel primo tempo, i rossoblù crescono nella ripresa, mettendo insieme più occasioni, ma senza sfondare: gli sforzi non vengono ripagati al termine di un match generoso e ad alto dispendio energetico.

Fin dall’avvio la squadra del Principato mette sotto il Bologna. E’ la formazione di Hutter a fare la partita, facendo scontare ai rivali la supremazia in atletismo, tecnica e centimetri, con i trequartisti a prendere di infilata centrocampo e difesa dei rossoblù e a non dare riferimenti, scambiandosi spesso di posizione. La squadra di Italiano fatica a prendere le misure e al 15′ Ben Seghir trova il filtrante centrale, sul quale Embolo si libera con una veronica di Beukema e Lucumi prima di andare al tiro: Skorupski devia sul palo. I brividi non sono finiti: Singo, al 20′, su cross di Akliouche segna di testa, ma l’arbitro dopo revisione Var annulla per carica su Skorupski, che poi dice no anche ad Akliouche con la mano sinistra.

E il Bologna? Soffre, ma non rinuncia a provarci: come con Fabbian, che in contropiede si ritrova a tu per tu con Majecki e si vede deviato la conclusione a botta sicura da Mawissa, mentre nel finale Beukema trova la deviazione sotto misura da corner, ma Majecki dice no, mentre Castro si vede annullato un gran gol (conclusione in diagonale) per netto fuorigioco di Ndoye. Il Bologna ci prova, ma sbatte contro Majecki anche nella ripresa con Fabbian.

E proprio quando sembra in controllo, crolla Decisivo un calcio d’angolo e la zampata sotto porta di Kehrer. Delusione rossoblù, che se la gioca ad armi pari con i monegaschi, ma cade ancora: i playoff di Champions sono lontani, ma in fondo è giusto così per una squadra che, in Europa, non riesce proprio a segnare. Se Castro, Orsolini e Dallinga (finora oggetto misterioso) non si svegliano, per i rossoblù sarà difficile, se non impossibile, fare strada in Europa,

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Baseball: Juan Soto ai Mets, 15 anni per 765 milioni di dollari

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La superstar del baseball dominicano Juan Soto ha accettato di unirsi ai New York Mets con un contratto record della durata di 15 anni ed un compenso di 765 milioni di dollari. Sia ESPN che il sito web ufficiale della Major League Baseball hanno riportato la notizia. E’ il contratto più ricco nella storia dello sport professionistico nordamericano. Eclissa quello da 700 milioni di dollari in 10 anni che i Los Angeles Dodgers hanno firmato con la star giapponese Shohei Ohtani l’anno scorso. Secondo ESPN il contratto di Soto con i Mets potrebbe in realtà valere più di 800 milioni, bonus compresi. Soto, nativo di Santo Domingo, segna un momento cruciale per la franchigia del Queens, che, accarezzato nella scorsa stagione il sogno di tornare alla World Series per la prima volta dal 2015, punta adesso a costruire una squadra in grado di contendere il titolo per le prossime stagioni.

Soto, 26 anni compiuti lo scorso 25 ottobre, è un battitore di straordinarie abilità e intelligenza. Dopo aver debuttato a 19 anni e 207 giorni il 20 maggio del 2018 con i Washington Nationals, Soto ha vinto 5 Silver Slugger Award, un titolo di battuta (nel 2020), e per 4 volte ha ricevuto la convocazione per l’All-Star Game. Nel 2019 ha vinto, da protagonista, una World Series con i Washington Nationals e, tra 2021 e 2024, è finito per due volte nella top-3 MVP, della National League prima e dell’American League poi. Nella stagione appena conclusa è stato determinante nel primo titolo in 15 anni conquistato dai New York Yankees (il pennant American League), piegando i Cleveland Guardians a suon di fuoricampo (3 in cinque partite), l’ultimo dei quali determinante nella decisiva gara cinque.

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Fumata grigia in Lega Serie A, 13 voti per Simonelli

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Fumata grigia per il nuovo presidente della Lega Serie A. Nella prima votazione in assemblea infatti il candidato Ezio Simonelli (foto imagoeconomica in evidenza) ha ottenuto 13 voti, rispetto ai 14 necessari da statuto come quorum per l’elezione. Tra le altre, sei sono state le schede bianche e un voto è andato a Mario Draghi. Non ci sarà tuttavia una seconda votazione nella giornata di oggi da parte dei club: il tema dell’elezione del nuovo presidente sarà quindi oggetto di una nuova assemblea, che deve essere però ancora convocata.

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Fiorentina inarrestabile, record storico per i fratelli Esposito: i protagonisti della domenica calcistica

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Una bella storia arriva dal Franchi di Firenze, dove la Fiorentina ha conquistato l’ottava vittoria consecutiva battendo il Cagliari 1-0. I viola hanno dedicato il successo a Edoardo Bove, ancora ricoverato in ospedale ma in via di dimissione. A siglare il gol decisivo è stato Danilo Cataldi, primo a soccorrere Bove dopo il malore in campo. Dopo il gol, Cataldi ha cercato la telecamera per inviare un messaggio all’amico: «Te l’avevo detto che facevo gol, questo è per te».

La partita è stata equilibrata, con il Cagliari che ha dominato il secondo tempo ma non è riuscito a concretizzare le numerose occasioni create, soprattutto con Luvumbo. Il tecnico della Fiorentina, Palladino, ha commentato: «Questa vittoria è stata sofferta, ma volevamo dedicarla a Edo. Non credevo fosse possibile vincere otto partite di fila, ma questo gruppo ha creato qualcosa di magico».

Record storico: i fratelli Esposito tutti in gol

La domenica ha regalato un evento storico per il calcio italiano: per la prima volta, tre fratelli segnano nella stessa giornata. Protagonisti sono i fratelli Esposito, originari di Castellammare di Stabia.

  • Sebastiano, con una doppietta, ha trascinato l’Empoli alla vittoria per 4-1 sul Verona.
  • Salvatore e Francesco Pio sono andati a segno nella goleada dello Spezia contro il Cittadella.

Un record che i fratelli avevano già sfiorato lo scorso settembre, ma in giorni differenti. La tripletta familiare di ieri conferma il talento degli Esposito e il loro legame con la storia del calcio italiano.

Empoli verso l’Europa, Verona in crisi

La vittoria dell’Empoli proietta la squadra toscana verso la zona europea, mentre il Verona sprofonda in zona retrocessione. Il primo tempo è stato fatale per i veneti, che hanno incassato quattro reti. Il tecnico Zanetti, che aveva elogiato la preparazione settimanale, rischia ora l’esonero. A segno per l’Empoli anche Cacace e Colombo, mentre i tifosi del Verona, furiosi per il crollo della squadra, hanno contestato duramente giocatori e società, che è in procinto di essere ceduta a un fondo americano.

Pari nella bufera: Venezia e Como si dividono i punti

In una sfida dal sapore di retrocessione, Venezia e Como hanno pareggiato 2-2 in un match condizionato dal vento, che ha influenzato la traiettoria del pallone in almeno due gol. Il Venezia, ultimo in classifica, interrompe la striscia di quattro sconfitte consecutive, ma non riesce a ottenere una vittoria. Il match ha visto protagonisti Nicolussi, autore del vantaggio veneto, e Oristanio, che ha pareggiato direttamente da calcio d’angolo. Il Var ha annullato per pochi centimetri un possibile gol decisivo del Venezia nel finale.

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