Collegati con noi

Politica

I venerdì show di De Luca su Fb: la straordinaria sanità della Campania e le aggressioni mediatiche

Pubblicato

del

La consueta diretta Fb del venerdì di Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, segue più o meno sempre lo stesso schema di comunicazione. La prima parte dedicata agli insulti ai media, alle aggressioni mediatiche e alle denunce (finora annunciate) a giornalisti (variamente insultati o denigrati). C’è poi il consueto racconto delle scempiaggini del Governo che se lo avesse ascoltato oggi non saremmo in piena pandemia. Quindi la presentazione delle straordinarie performance della sanità della Campania e il suo buongoverno, con i piani economico-sociali per ridurre l’impatto devastante della pandemia e rilanciare l’economia fino a fare della Campania un paradiso in terra.

Le attenzioni ai giornalisti 

“Non avete idea di quante centinaia di mail ho ricevuto in questi giorni dopo le aggressioni mediatiche. Ho guadagnato il 10% di voti in piu’ in queste settimane”. Lo ha detto, in diretta Facebook, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca “Ogni eccesso contiene in se’ le ragioni della propria autodistruzione – ha sottolineato De Luca citando Freud – quando si esagera, mi riferisco alle aggressioni mediatiche, si diventa cosi’ poco credibili che si finisce per cadere sulle proprie falsita’ oltre che sulla propria nullita’”. L’Italia, ha poi aggiunto, “e’ un paese strano nel quale il coraggio della liberta’ e’ merce rara cosi’ come e’ raro il coraggio della verita’”. “Ho visto qualche presentatore un po’ esaltato che dava numeri al lotto. Sono personaggi che ricoveriamo al Cardarelli per coma etilico”. Lo ha affermato il governatore della Campania Vincenzo De Luca in una diretta social. “C’e’ un dato non positivo su cui stiamo lavorando: quando arrivano telefonate al 118 per terapia intensiva e’ capitato che qualcuno abbia risposto “nessun posto libero” dagli ospedali. Siccome i posti sono governati a dimensione regionale e non ospedale per ospedale, ci e’ capitato di verificare che nella cabina di regia regionale la segnalazione di posto libero e poi le segnalazioni”. Lo ha dichiarato il presidente della RegioneCampania Vincenzo De Luca in una diretta social: “Questa situazione e’ capitata piu’ volte in orario serale. La sensazione e’ che c’e’ buontempone che se richieste arrivano alle otto di sera non ci sono posti per non fare la nottata. Anomalia gia’ registrata in passato sui pronto soccorso. Allora noi abbiamo i l99 percento del nostro personale che fa un lavoro immane ma una piccola percentuale di farabutti che non fanno il loro dovere. Andremo fino in fondo ad accertare anomalie comportamentale e ci andremo col pugno di ferro”.  “C’e’ una dedica che devo fare a un pinguino che scrive sul Corriere della Sera e che ha prodotto un articolo che e’ il punto piu’ alto raggiunto nella comunicazione italiana per quanto riguarda la volgarita’, cafoneria, ignoranza e rancorosita’, ma ne parlero’ un’altra volta”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in una diretta social.

De Luca e le risorse al Sud 

“Lancio un grido d’allarme: tra Recovery Fund ed altre amenita’, ad oggi stiamo ancora nel pieno della discussione poi abbiamo il nuovo programma 2021/27, qui dobbiamo stare attenti: e’ in atto un tentativo per ridurre drasticamente risorse destinate al Sud. Ad oggi non abbiamo nessuna certezza su percentuale risorse destinate al sud. Ne parleremo nelle prossime settimane: e’ in atto tentativo per depredare il Sud di risorse europee a vantaggio del Centro Nord. Perche’ li’ ci sono sempre intese trasversali, vorremmo che anche le realta’ istituzionali del Sud sappiano fare lobby almeno per difenderci. Al Sud non regala niente nessuno, cerchiamo di difenderci nelle prossime settimane”. Lo ha affermato il governatore della Campania Vincenzo De Luca in una diretta social.

 

La straordinaria sanità in Campania

“Edilizia ospedaliera: stiamo facendo una messa a punto. Tra i tanti risultati straordinari c’e’ anche il fatto di aver strappato 1,3 mld. Avremo la rete di ospedali piu’ moderna d’Italia. In questo momento si tanno varando gare progettazione per decine di ospedali. Abbiamo interventi programmati a Nola, Castellammare, Torre del Greco. Abbiamo 65 mln per ospedale di Giugliano, altri 12-15 mln per Pozzuoli. Interventi per Ascalesi, Incurabili. Ad Avellino interventi al Moscati, piu’ di 10 mln per Solofra, risorse per Ariano e Sant’Angelo de’ Lombardi. A Benevento interventi per nuovi materiali tecnologici, a Salerno, nuovo ospedale Ruggi polo oncologico Pagani. 65 milioni a Sessa Aurunca e riparte policlinico a Caserta. Programma gigantesco per edilizia scolastico”. Lo ha affermato il presidente De Luca in una diretta social.

Il rilancio dell’economia

“Il Covid passera’, noi dobbiamo concentrare le nostre energie sulla prospettiva, su lavoro e rilancio economia per i nostri figli. Approvato ieri misure importanti: dieci mln di euro per viabilita’, approvato integrazione indennizzi regionali ad allevatori bufalini costretti ad abbattere i capi per la brucellosi. Dieci milioni per finanziare prototipo aereo a propulsione elettrica per linee a corto raggio. Approvato delibera di valore strategico: stanziato 100 mln di euro per dotare la Regione di progetti esecutivi in vista dell’utilizzo dei fondi europei. Una delle criticita’ italiane e’ che abbiamo miliardi a disposizione ma non riusciamo a usarli. Mentre gli sciacalli in azione noi ci stiamo preparando a progetti esecutivi da subito per usare fondi europei. Nel campo dell’ambiente, trasporto, edilizia scolastica, sportiva e risparmio energetico. Avremo progetti di proprieta’ della regione da mettere su piattaforme digitali”. Lo ha affermato il governatore della Campania Vincenzo De Luca in una diretta social.

L’operazione sociale per il lavoro d’Italia

“Si conclude a dicembre concorso per quasi mille posti di lavoro, 640 a tempo indeterminato per centri per l’impiego della Regione Campania. Formez sta formando i 3mila vincitori del concorsone, si concludera’ a maggio saranno stabilizzati altri 3mila giovani. E’ la piu’ grande operazione sociale che si sia fatta in Italia per il lavoro. Non ne parleranno nelle varie trasmissioni”. Lo ha affermato il governatore della Campania Vincenzo De Luca in una diretta social.

Advertisement

In Evidenza

Studenti bocciati con il 5 e multe a chi aggredisce prof

Pubblicato

del

Dalla bocciatura con il 5 in condotta al ritorno della valutazione numerica sul comportamento alle scuole medie fino alle multe per aggressioni al personale scolastico. Via libera del Senato al disegno di legge messo a punto dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Il provvedimento, che ora deve passare alla Camera, prevede una serie di novità. Il voto in condotta sarà numerico anche alle scuole medie. Il giudizio sintetico sul comportamento rimarrà, dunque, solamente per i bambini della scuola primaria. Per tutti gli altri ci sarà il voto espresso in decimi e farà media con le altre materie. Sia alle medie che alle superiori, se non si raggiunge almeno il 6 in condotta si verrà automaticamente bocciati.

L’insufficienza si può ottenere per mancanze disciplinari gravi e reiterate avvenute nel corso di tutto l’anno scolastico. Per quanto riguarda le scuole superiori, nel caso di voto pari a 6 si avrà un debito formativo e si dovrà sostenere un elaborato di educazione civica. Il vero spartiacque per gli studenti delle superiori, specie in ottica diploma, è però l’8 in condotta. Se non si supera questa soglia si possono perdere fino a 3 punti di credito scolastico, punteggio che va a confluire direttamente nel voto di Maturità. Anche le sospensioni cambieranno.

Non ci sarà più l’allontanamento da scuola e lo studente dovrà partecipare ad attività scolastiche di riflessione e a una verifica finale da sottoporre al consiglio di classe. Il tenore della punizione dipenderà dalla durata della sospensione. Chi avrà più di due giorni dovrà partecipare ad “attività di cittadinanza solidale” in strutture convenzionate. Per il ministro Valditara si tratta di “un importante passo in avanti nella costruzione di una scuola che responsabilizza i ragazzi e restituisce autorevolezza ai docenti”. “A differenza di quanti parlano di misure autoritarie e inutilmente punitive – ha detto il ministro – io rivendico la scelta di dare il giusto peso alla condotta nel percorso scolastico degli studenti”.

Il provvedimento introduce anche multe per i reati commessi ai danni di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola a causa o nell’esercizio delle sue funzioni. La somma varia dai 500 ai 10.000 mila euro “a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell’istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa”. “È anche importante – ha sottolineato Valditara – che chi abbia aggredito personale della scuola risarcisca la scuola per il danno di immagine che ha contribuito a creare”.

E sempre il ministro ha annunciato oggi, rispondendo a un question time alla Camera, che è allo studio una normativa che riguarderà le chiusure scolastiche per festività religiose. “La norma che stiamo studiando è molto semplice – ha detto – non consentire la chiusura delle scuole in occasione di festività religiose o nazionali non riconosciute dallo Stato italiano. Ovviamente senza nessuna discriminazione nei confronti dei ragazzi che vogliano invece festeggiare quelle determinate ricorrenze, che saranno giustificati se rimarranno a casa”.

Continua a leggere

Politica

Time, Meloni tra le 100 persone più influenti al mondo

Pubblicato

del

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni figura tra le 100 persone più influenti del mondo nel 2024 nella lista pubblicata dalla rivista statunitense ‘Time’. La premier è inserita nella categoria ‘leader’ insieme, tra gli altri, a Donald Tusk, Javier Milei, Li Qiang e Yulia Navalnaya. Nella scheda che parla di lei, si legge che “quando Giorgia Meloni è salita al potere in Italia nel 2022, diventando la prima donna leader del Paese, molti osservatori nutrivano timori per il suo partito di estrema destra e per l’impatto che avrebbe avuto sull’Europa e sul mondo.

Ma a due anni di distanza, Meloni rimane popolare, non solo in Italia, dove gode di un rating del 41% nonostante una debole crescita economica, ma anche tra i leader occidentali, molti dei quali sono stati rallegrati dal suo fermo sostegno all’Ucraina (e, in particolare, dalla sua capacità di persuadere leader come l’ungherese Viktor Orban a sostenere i finanziamenti europei a Kiev)”. “Meloni – si legge ancora sul magazine americano – non ha abbandonato completamente la sua politica di destra. In patria, il suo governo ha perseguito politiche che, secondo i critici, erodono silenziosamente i diritti Lgbtq+. A livello di Unione europea, è stata accreditata come la forza trainante dell’approccio del blocco all’immigrazione, che prevede il pagamento di paesi come Egitto e Tunisia per impedire agli aspiranti migranti di partire. Se il blocco di destra europeo dovesse espandersi dopo le elezioni del Parlamento europeo di giugno, come previsto dai sondaggi, Meloni potrebbe emergere come sua naturale figura di spicco”.

Continua a leggere

Politica

Dopo l’addio di Amadeus, prime conferme in Rai

Pubblicato

del

Dopo l’addio di Amadeus e le voci su possibili nuove uscite da Viale Mazzini, arrivano le prime conferme per i volti noti Rai in vista della prossima stagione. Sigfrido Ranucci ha annunciato la prosecuzione di Report, ma anche Federica Sciarelli dovrebbe andare avanti con Chi l’ha visto?. Più incerto il futuro di Fiorello che ha smentito nuovamente il suo passaggio al Nove. Della programmazione in arrivo sulla tv pubblica, in particolare dei palinsesti estivi, si è parlato nella riunione del consiglio di amministrazione che ha approvato il bilancio del 2023, chiusosi in pareggio, che è uno degli ultimi atti dell’attuale vertice in attesa di rinnovo.

A movimentare la giornata del telemercato ci ha pensato come al solito di prima mattina a Viva Rai2 Fiorello che, nella sua rassegna stampa satirica, ha ipotizzato l’acquisto del polo giornalistico di La7 da parte della Warner, spingendo sia l’azienda americana che quella italiana alla smentita. Anche una battuta dello showman sul possibile interesse del Nove per il direttore del TgLa7 Enrico Mentana ha fatto rumore, se non altro perché si inserisce nelle voci di un possibile rafforzamento dell’offerta informativa, dopo quella dell’intrattenimento, da parte del canale di Warner Bros.

Discovery. La rete comunque può già fare affidamento sulla Cnn, che è una divisione del gruppo, e potrebbe, dunque, guardarsi attorno più che altro sul fronte dell’approfondimento. Domani, comunque, è atteso l’annuncio ufficiale del contratto con Amadeus, che condurrà un game show in access e un format musicale in prima serata, e forse si saprà qualcosa in più sulle strategie future dell’emittente.

Non dovrebbe essere comunque quella la destinazione di Fiorello, che oggi, dopo aver ribadito che non ci andrà, neanche in part time, ha fatto sapere che gli piacerebbe “un bel programma radiofonico, ma senza visual radio”. Sarebbe stato corteggiato da La7, almeno in passato, invece, Ranucci che, dopo la notizia della conferma delle repliche estive di Report in cda, ha assicurato con si muoverà. “A me piace la Rai, sono innamorato di quest’azienda”, ha detto il conduttore, ringraziando l’Ad Roberto Sergio che si è speso per la conferma del programma di Rai3 anche per la prossima stagione.

Dovrebbe proseguire anche Chi l’ha visto?: la conduttrice Federica Sciarelli starebbe, infatti, per firmare un biennale per proseguire la collaborazione anche dopo il pensionamento, che è previsto per ottobre 2025 ma potrebbe essere anticipato per via delle ferie arretrate. Una novità per l’estate della terza rete è, invece, il nuovo approfondimento con Monica Maggioni, al debutto il 24 luglio in prime time.

L’addio di Amadeus ha lasciato, comunque, strascichi in Rai. In cda Sergio ha ribadito che si è trattato di una scelta dettata da motivi personali e che la Rai ha fatto tutte le offerte possibili per convincerlo a rimanere. In ogni modo, l’assemblea dei cdr, ricordando la lunga scia di volti che hanno lasciato la tv pubblica e contestando “la volontà di trasformare il servizio pubblico nel megafono dei partiti”, ha proclamato lo stato di agitazione e affidato all’Usigrai un pacchetto di cinque giorni di sciopero.

Domani in consiglio si discuterà del Media Freedom Act, che impone di garantire trasparenza e indipendenza nella scelta dei vertici, e del regolamento sulla par condicio, che ha provocato forti polemiche in Vigilanza. Il clima, insomma, resta teso proprio quando si entra nella fase calda del rinnovo del consiglio.

Le carica di Ad dovrebbe passare a Giampaolo Rossi e quella di presidente, a meno di sorprese dell’ultim’ora, a Simona Agnes, ma c’è ancora qualche incertezza sui nomi degli altri membri del consiglio, se si esclude la conferma per il Movimento 5 Stelle di Alessandro Di Majo. Sabato 20 aprile scade il termine per la presentazione dei curricula dei quattro componenti eletti da Camera e Senato. Lo stesso termine vale per le candidature per il rappresentante dei dipendenti, un ruolo per il quale si ripropone l’attuale consigliere Davide Di Pietro.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto