Collegati con noi

Musica

I Santi Francesi vincono X Factor 2022

Pubblicato

del

Sono i Santi Francesi ad aggiudicarsi la vittoria della sedicesima edizione di X Factor. Secondo posto per Beatrice Quinta, terza Linda, in ultima posizione i Tropea. Nel mare di coriandoli che ha invaso il Mediolanum Forum di Assago, a pochi minuti dall’una, Alessandro De Santis e Mario Francese hanno sollevato l’agognato trofeo. Fin da inizio serata era quasi incontenibile l’attesa per l’esito della finalissima di X Factor 2022, quando i Meduza sono apparsi agli oltre settemila spettatori del Forum: occhiali scuri e tutine di paillettes scintillanti, è il gruppo house italiano ad aprire la scena sull’appuntamento finale del talent show con l’ultimo singolo Bad Memories. Ed è già chiaro che quella della padrona di casa Francesca Michielin è una promessa mantenuta: “Sarà una festa”. Tra fuochi artificiali e fiamme vive, sul medley Lose control-Paradise-Tell it to my heart fanno il loro ingresso i quattro giudici Fedez, Dargen D’Amico, Ambra Angiolini e Rkomi, nell’acclamazione generale.

C’è una sorpresa: nessun eliminato al termine delle varie manches, ma tutti i finalisti sono sul palco fino alla fine della serata. Il dado è tratto, si parte con i duetti tra i concorrenti e Francesca Michielin, che scompare e riappare accanto ai ‘mitici quattro’. Il primo, quello di Beatrice Quinta, è quasi un match tra le due, colpo su colpo, si rimbalzano contro a vicenda i versi di ‘Acida’; seguono le prime strofe di una romanticissima ‘California’ dei Santi Francesi, cantata a cappella per via di un problema tecnico al piano, mentre il pubblico scompare dietro migliaia di torce accese; è rock la versione di ‘Somebody to love’ dei Tropea, esplosiva e ritmatissima; dai colpi di batteria si rallenta infine per la dolce-amara ‘Take me to church’ di Linda.

Boato della folla per gli ospiti speciali da sold out negli stadi di Roma e Milano: i Pinguini Tattici Nucleari, freschi dell’uscita del nuovo album ‘Fake news’, regalano ai settemila le iconiche ‘Giovani Wanna Be’ e ‘Ricordi’. È la diciannovenne Linda, “la tigre di questa edizione” come la descrive il suo giudice Fedez, a dare il via alla seconda manche: il suo ‘Best of’ si apre con ‘Coraline’, che gli è valsa il ringraziamento di Damiano dei Maneskin, Waves di Dean Lewis, “l’esibizione più bella”, racconta lei stessa, è ‘Still Don’t Know My Name’ dei Labirint. Un’esibizione che conquista la commozione di Fedez.

I Tropea promettono “il delirio più totale” e così è: da ‘Luna’ dei Verdena, a ‘Insieme a te sto bene’ di Lucio Battisti, fino ad ‘Asilo Republic’ di Vasco, il frontman Pietro finisce a petto nudo tra le braccia del pubblico: “Ho perso le ciglia finte”, commenta Ambra. Attacca sulle inconfondibili note di Ukulele il ‘Best of’ dei Santi Francesi che si compone di ‘Un Ragazzo Di Strada’ di Corvi, ‘Ti Voglio’ di Ornella Vanoni, e ‘Creep’ dei RadioHead, e vola il primo reggiseno per il “duo più sensuale di X Factor”. Chiude il cerchio la ‘Queen’ Beatrice Quinta: appare in piume rosa shocking per intonare ‘Believe’ di Cher, per finire in aggressivi stivali in pelle su ‘Tutti i Miei Sbagli’ dei Subsonica, e conclude in pelliccia giallo-limone sulle note di ‘Fiori Rosa, Fiori Di Pesco’ di Battisti.

Nel corso della lunga serata si alternano le esibizioni dei quattro giudici con la performance in anteprima del nuovo singolo di Fedez ‘Crisi di Stato’, in uscita a mezzanotte. Tutti d’un fiato scorrono gli inediti dei quattro finalisti, a un passo dal verdetto: ‘Fiori sui balconi’ di Linda, ‘Se$o’ di Beatrice Quinta, ‘Non è così male’ dei Santi Francesi, ‘Cringe Inferno’ dei Tropea. “Semplicemente grati” si sono detti i vincitori, “a questo programma e a tutte le persone che ci hanno ascoltato. Siamo riusciti a parlare di noi senza essere cambiati”. E hanno salutato il fan: “Ci vediamo nei live”. Tappa d’esordio del primo tour del duo sarà a Torino il 18 gennaio.

Advertisement

Musica

Michele Bravi: vi racconto la mia visione del mondo con “Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi”

Pubblicato

del

“Immagina se percepissi in modo diverso quello che vedi”. È partito anche da qui, Michele Bravi, per scrivere il racconto che compone il suo nuovo album, ‘Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi’, in uscita venerdì 12 aprile. L’idea era quella di raccontare la realtà non per forza per come comunemente appare, ma piuttosto per come la si interpreta, ciascuno a modo suo. “È passato qualche anno dal precedente album – ha raccontato Bravi – un po’ perché non sono mai stato veloce e un po’ perché ho dovuto superare un blocco. Ogni volta che mi mettevo davanti ad un pianoforte non ne usciva niente. Poi ho fatto un corso che è diventato più che altro un gioco e tra una lettera scritta a me stesso e la scelta di lavori immaginari per i quali calarmi nella parte, ad un certo punto mi sono sbloccato”. E così Bravi ha cominciato il suo racconto per metafore e sinestesie, perché, ha spiegato, “raccontami la tua storia non è la richiesta giusta da fare perché è pericolosamente sintetica”.

Quella più interessante, invece, è piuttosto quella del “raccontami cos’hai visto tu nella tua storia”. “Ho provato a celebrare la natura scenica e le melodie della vita interiore. Quanti spettacoli vediamo mentre viviamo? Quanti quadri stiamo dipingendo? Io sono un disastro a disegnare ma dentro ho quadri bellissimi. Sarei un disastro a dirigere film – ha scherzato l’autore delle nuove ‘Viaggio nel tempo’, ‘Per me sei importante’ e ‘Sporchissima poesia’ – ma dentro ne ho di così intensi che al confronto Nolan (il regista, ndr) è un dilettante”. L’album, con la cover firmata dall’artista Mauro Balletti, è un vero e proprio concept, liberamente ispirato agli scritti di Oliver Sachs, neurologo e autore di fama mondiale, ma è anche il risultato di un percorso artistico e personale affrontato viaggiando tra Parigi, Londra, Amsterdam e Milano. Di parigino, nell’album, anche la voce di Carla Bruni su ‘Malumore francese’.

“Ho scritto questa canzone pensando proprio alla sua voce – ha spiegato Bravi – e ho deciso di mandargliela. Poco dopo eravamo in una stanza di un hotel milanese, quello dei soggiorni di Giuseppe Verdi, per lavorarci sopra”. Di Giuliano Sangiorgi sono invece le parole di ‘Ti avessi conosciuto prima’. “La canzone esiste da tanti anni – ha detto Bravi – e quasi ce n’eravamo scordati entrambi. La considero un magnifico regalo”. Nella scaletta dell’album c’è anche ‘Umorismo italiano’. “Mi diverto a scherzare sul fatto che io sia percepito come malinconico – ha confessato Bravi – quando invece il mio mantra è scrivere un testo un po’ da poetessa e un po’ da pornostar. Da una parte c’è l’umorismo tutto italiano e dall’altra questo alone di poeticità, che mi piace, perché sono un po’ snob. Non c’è però solo quello”. Anche a proposito delle delle difficoltà che negli ultimi mesi vengono evidenziate da artisti che si trovano a ‘fare a pugni’ con il retro della medaglia della popolarità, Bravi ha la sua posizione.

“Quando si parla di un artista – ha detto la voce di ‘Infanzia negli occhi’ – si tende a parlare di un prodotto musicale destinato al mercato senza pensare che quella è anche una vita reale. A diciott’anni quando mi davano del fallito dicevano solo che l’album non aveva venduto e non che io fossi un fallito. Oggi ho gli strumenti per capirlo, ma a diciott’anni la prendevo molto più sul personale”. Con il nuovo album Michele Bravi arriverà a teatro per due anteprime del tour, il 12 al Dal Verme di Milano e il 26 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Continua a leggere

In Evidenza

Malika Ayane, il 12 aprile esce il nuovo singolo ‘Sottosopra’

Pubblicato

del

Esce il 12 aprile Sottosopra (Woodworm Publishing under exclusive license to M.A.S.T./Believe), il nuovo singolo di Malika Ayane. Scritto e composto da Malika Ayane, Andrea Bonomo e Pacifico e prodotto da ESTREMO, Sottosopra mostra ancora una volta un lato inedito della cantautrice attraverso un nuovo percorso in cui ha scelto di giocare con i contrasti, da sempre parte della sua cifra stilistica. È un brano dalle sonorità elettroniche che scandiscono il tempo e ne sottolineano il ritmo travolgente. “Sottosopra è un brano nato due anni fa a Parigi. Più che di uno stato d’animo, parla di un modo di essere e di fare che, una volta raggiunto, diventa l’inizio di una nuova fase.

Quando si hanno finalmente chiari i contorni entro i quali ci si può muovere, ecco che compare la consapevolezza di sé e, di conseguenza, la serenità. Bisogna imparare e muoversi a passo di danza sotto e sopra la linea di questa vita che cambia continuamente,” racconta Malika Ayane.

L’uscita del brano sarà seguita anche dal videoclip ufficiale per la regia di Attilio Cusani, il quale ha voluto creare un immaginario essenziale che segue il messaggio del pezzo: quando ci si sente completi, non c’è necessità di aggiungere altro. Sottosopra segna l’inizio di un altro capitolo del progetto musicale di Malika, sebbene con una forma ancora differente: la cantautrice invita a passare attraverso il mondo senza farsi sconvolgere, per imparare così a riconoscere gli spazi in cui lasciarsi andare, tentando di mantenere l’equilibrio in un limbo costante. Solo così diventa possibile affrontare il passato, che non è mai qualcosa a cui guardare con eccesso di nostalgia, bensì un’occasione per avere un termine di paragone senza alcuna forma di giudizio.

Continua a leggere

In Evidenza

‘L’ultima poesia’, il nuovo singolo Geolier insieme a Ultimo

Pubblicato

del

Due icone dell’attuale panorama musicale italiano, due top player nel loro genere, capaci di collezionare un successo dopo l’altro: fuori stasera un’ora dopo la mezzanotte “L’ultima poesia” (Warner Music Italy), il nuovo singolo di Geolier, che lo vede insieme a Ultimo, per una collaborazione inedita dal risultato straordinario. In quello che sembra essere il sequel naturale di “I p’ me, tu p’ te”, il flow di Geolier traina l’anima cantautorale di Ultimo, tanto da portarlo a registrare la sua voce per la prima volta in napoletano, omaggiando così la città che il cantautore romano ha più volte definito la sua seconda casa, Napoli.

Un brano intenso, figlio di un’amicizia e di una grande stima reciproca – che ha visto gli artisti negli ultimi anni incontrarsi spesso tra Roma e Napoli -, ma anche da una richiesta costante che arriva dalle fanbase di entrambi. Un feat inedito, in cantiere già dallo scorso autunno, che segna una nuova collaborazione di Ultimo con un artista italiano dopo a 6 anni. È atteso dai media da maggio dell’anno scorso, quando – come successo di nuovo nelle ultime settimane – vociferavano di una possibile hit in arrivo, avendoli visti insieme a Napoli. La traccia potentissima, prodotta da Takagi & Ketra, fonde due mondi diversi, ma mai così complementari.

I due artisti si contaminano, nella melodia così come nelle parole, per un brano che narra della fine di un amore senza cui però non si riesce a stare.

L’annuncio di “L’ULTIMA POESIA” arriva a pochi giorni da quello del terzo sold out di Geolier allo Stadio Diego Armando Maradona, nel corso di una festa lunga 3 giorni a Napoli e per Napoli. Il tour di Geolier, prodotto da Magellano Concerti, lo vedrà esordire live il 15 giugno allo Stadio di Messina, per poi approdare il 21, 22 e 23 giugno allo Stadio di Napoli e continuare fino al 16 agosto al Red Valley, passando dal Rock In Roma (28 giugno), Nosound Fest a Servigliano (29 giugno), Lucca Summer Festival (5 luglio), Fiera Milano Live (6 luglio) Sonic Park a Stupinigi TO (12 luglio) e Oversound Music Festival a Gallipoli (12 agosto).

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto