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I media spagnoli: Neymar si è offerto anche alla Juventus, ma forse va al Real Madrid

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Mentre il tecnico del Psg Thomas Tuchel rivela che “so da tempo che Neymar vuole andarsene”, ma convochera’ il giocatore per la tournee asiatica dei parigini, O Ney continua a ribadire la propria volonta’ di lasciare il club che lo acquisto’ dal Barcellona per la cifra record di 222 milioni di euro. Ma i rapporti fra la dirigenza del Psg e quella del Barca, viene fatto notare dai giornali spagnoli, non sono buoni e l’arrivo in blaugrana di Antoine Griezmann ha complicato le cose. In realta’ il Barcellona avrebbe fatto un tentativo per riportare Neymar ‘a casa’, ma l’offerta di Coutinho, Rakitic e 40 milioni a Parigi e’ stata ritenuta poco congrua. Cosi’ ora O Ney, tramite l’intermediario Pini Zahavi, valuta soluzione alternative che sarebbero, secondo quanto riporta ‘El Mundo Deportivo’, Real Madrid, Bayern Monaco e Juventus. Il Manchester United sarebbe invece stato scartato perche’ nella stagione entrante non giochera’ la Champions League. La Juve viene definita “una serie aspirante” per cio’ che riguarda Neymar, al quale non dispiacerebbe affatto fare coppia con Cristiano Ronaldo, ma la soluzione preferita dal giocatore rimane il Barcellona. Pero’ in Catalogna non sembrano intenzionati, almeno per ora, ad accontentarlo visto che per questa operazione servono 170 milioni. Cosi’ la destinazione piu’ probabile, se davvero il Psg ‘mollera” il brasiliano, potrebbe essere il Real Madrid, anche se il tecnico Zinedine Zidane preferirebbe un rinforzo a centrocampo, leggi Paul Pogba.

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Esteri

Re Felipe contestato sui luoghi delle alluvioni

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Re Felipe di Spagna è stato contestato dalla folla sui luoghi delle alluvioni e alcune persone gli hanno lanciato anche fango, secondo le immagini trasmesse dalla tv spagnole. Dalle immagini trasmesse da emittenti televisive si vede re Felipe circondato da persone gli si sono avvicinate per parlargli nonostante il cordone di sicurezza che comunque tiene a distanza la folla. Il sovrano ha cercato anche di ripararsi con alcuni ombrelli. Il filmato mostra anche re Felipe che risponde ad alcune persone presenti.

 

 

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Goldrake torna in Italia: a Lucca Comics & Games l’anteprima del reboot “Goldrake U”

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A quasi cinquant’anni dall’esordio in Giappone e dal successivo grande successo in Italia, il leggendario Ufo Robot Goldrake torna sugli schermi italiani con un reboot attesissimo, intitolato “Goldrake U” (titolo originale “Grendizer U”). La Rai presenta in anteprima il primo episodio al Lucca Comics & Games, evento che celebra questo iconico personaggio con un panel speciale e la proiezione del primo episodio della nuova serie.

Un reboot che unisce vecchie e nuove generazioni
La Rai ha acquisito i diritti per la distribuzione italiana dalla società francese Mangouste Anim, detentrice della serie prodotta dallo studio Gaina. Questo ritorno di Goldrake non è solo una nuova avventura, ma un progetto che promette di rispettare lo spirito originale del manga di Go Nagai, arricchendolo con nuove storie e personaggi inediti. Il reboot riunisce i fan storici e introduce le nuove generazioni al mito di Goldrake e del principe Duke Fleed.

Lucca Comics & Games: l’evento di presentazione
Il 1° novembre, al panel “Goldrake, il mito da Ufo Robot a Grendizer U” (ore 13, Auditorium San Girolamo), il pubblico potrà assistere alla proiezione del primo episodio di 24 minuti, il primo dei 13 previsti. Il panel vede la partecipazione di Adriano De Maio, direttore Cinema e Serie TV della Rai, e Roberto Genovesi di Rai Libri. Durante l’evento, sarà presentato il libro di Marco Pellitteri intitolato “Goldrake dalla A alla U. Origine, viaggio e ritorno della Sentinella nel blu, 1975-2024”, edito da Rai Libri, che esplora l’evoluzione del personaggio attraverso i decenni.

La storia di “Goldrake U”: un eroe tra passato e presente
La trama del reboot riprende e sviluppa il racconto originale: dopo un feroce attacco delle forze di Vega contro il pianeta Fleed, il principe Duke fugge sulla Terra con il suo robot Goldrake, dove viene accolto dal dottor Procton, direttore del centro di ricerche spaziali. Qui incontra Alcor, un valoroso pilota che guida Mazinga Z, e che diventa suo alleato. Con la memoria ormai perduta, Duke prende il nome di Actarus e si unisce a Procton per investigare sull’origine di misteriosi oggetti apparsi nel cielo. L’arrivo di una nuova minaccia lo costringe a ritrovare i ricordi del suo passato e a riprendere la lotta.

Una produzione all’altezza del mito
Il progetto di “Goldrake U” è curato da un team d’eccellenza: tra i nomi coinvolti spiccano il regista Mitsuo Fukuda, il character designer Yoshiyuki Sadamoto, lo sceneggiatore Ichiro Okouchi e il compositore Kohei Tanaka. Questi artisti hanno dato vita a una serie che non solo celebra l’opera originale, ma introduce elementi di modernità per mantenere viva la leggenda di Goldrake e del suo eroico pilota.

“Goldrake U” è pronto a conquistare nuovamente il pubblico italiano, sia attraverso la messa in onda su Rai 2 sia grazie all’anteprima esclusiva di Lucca Comics & Games. Questo reboot rappresenta un omaggio a un’icona dell’animazione giapponese e si prepara a riportare in vita le emozioni di una storia che ha segnato generazioni. Il ritorno di Goldrake sarà un ponte tra passato e futuro, continuando a ispirare chi già lo conosce e chi lo scoprirà per la prima volta.

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Cultura

Antichi altari e iscrizioni sommersi rivelano un tempio Nabateo di 2000 anni fa nel mare di Puteoli

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Lungo la costa italiana, vicino a Napoli, un team di archeologi ha portato alla luce antichi altari e lastre di marmo con iscrizioni sommerse che risalgono a circa 2000 anni fa. Si tratta, probabilmente, dei resti di un tempio costruito da immigrati Nabatei, provenienti da un antico regno della penisola arabica. Questo regno è noto soprattutto per la celebre città di Petra, il cui “Tesoro” scolpito nella roccia è apparso nel film Indiana Jones e l’ultima crociata.

Una scoperta inaspettata: il mistero del tempio sommerso

Il primo autore dello studio, Michele Stefanile, archeologo marittimo presso la Scuola Superiore Meridionale di Napoli, ha commentato: “Per me questa è stata una delle scoperte più inaspettate”. Il tempio è situato al largo della costa di Pozzuoli, nota in epoca romana come Puteoli, uno dei più importanti porti commerciali dell’Impero Romano, dove attraccavano navi provenienti da tutto il mondo romano cariche di merci, inclusi grano e altre risorse vitali.

Un tempio dimenticato e sommerso dal mare

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Antiquity il 12 settembre, il tempio elaborato venne sepolto sotto uno strato di cemento e frammenti di ceramiche a causa dell’abbandono della zona da parte dei commercianti stranieri. Nel corso dei secoli, l’attività vulcanica ha contribuito a sommergere la costa di Pozzuoli, preservando circa due chilometri di antichi magazzini e altri edifici appartenenti all’antico porto romano.

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Una scoperta storica dopo secoli di indagini

Dal XVIII secolo, diversi reperti recuperati dal mare avevano suggerito l’esistenza di un tempio sommerso, ma fino ad oggi nessuno era riuscito a localizzarlo esattamente. Ora, grazie a moderne tecniche di rilevamento e allo studio delle strutture sommerse, il tempio è finalmente venuto alla luce, rivelando un capitolo di storia finora nascosto e riportando alla memoria l’antica connessione tra il mondo romano e il regno dei Nabatei.

Questa scoperta non solo amplia la comprensione della storia marittima e commerciale dell’antica Pozzuoli, ma sottolinea anche l’importanza delle ricerche archeologiche subacquee per riportare alla luce strutture e manufatti di inestimabile valore storico e culturale. L’area continuerà a essere oggetto di studi per scoprire ulteriori dettagli sullo stile di vita e le pratiche culturali di coloro che, più di duemila anni fa, costruirono questo elaborato tempio sommerso.

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