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Harakiri Napoli, Milan e Juve in Champions

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Finale di torneo per cuori forti. Milan e Juventus si regalano la Champions, resta fuori il Napoli che non riesce a mettere al tappeto il Verona. I rossoneri con pazienza e sofferenza contengono l’Atalanta che viene superata con due rigori di Kessie’. La Juve fa goleada a Bologna con doppietta di Morata e festeggia perche’ il Napoli fa harakiri, lasciandosi imporre l’1-1 dal Verona. I risultati di questa settimana potrebbero favorire la conferma di Pirlo. Il Sassuolo fa la bocca buona al settimo posto, perche’ supera agevolmente la Lazio, ma la Roma rimonta due gol allo Spezia e concede a Mourinho la Conference League. L’Inter festeggia di nuovo lo scudetto: Conte manda in campo tanta panchina, ma la carica e’ quella giusta: 5-1 alla malcapitata Udinese. Pari con pochi lampi tra Torino salvo e Benevento retrocesso. Ma l’ultimo turno e’ un crescendo di sensazioni per la volata Champions. Il Napoli e’ lontano parente della scintillante squadra degli ultimi mesi. Il Verona gioca una sfida accorta e giudiziosa, fermando gli spunti di Insigne e Zielinski. I gol di Juve e Milan mettono pressione ai partenopei che sembrano virtualmente fuori. Ma con calma il Napoli non perde il filo del suo gioco e trova il sospirato vantaggio con l’ex Rrhamani. Sembra fatta, litigano Juric e Gattuso, ma il Verona parte bene in contropiede e trova il pari con Faraoni. Tutto il resto e’ tensione ed errori. Il Napoli ha il braccino corto ed esce malinconicamente di scena. Il Milan non cade nella trappola dell’Atalanta e contiene con calma il giropalla avversario che comanda il gioco, ma crea poco. Pioli sa che i bergamaschi sono stanchi e giu’ di morale per il ko contro la Juve in Coppa Italia e i rossoneri controllano le sfuriate per partire in contropiede. Un’incursione di Hernandez viene fermata in area da Maehle e Romero fallosamente. Il rigore di Kessie e’ il solito capolavoro di freddezza, Gollini neanche si tuffa. L’Atalanta mette in campo tutte le sue bocche di fuoco, ma con una partita di intelligenza e sofferenza chiude col raddoppio di Kessie’, ancora su rigore. Il Milan e’ una squadra vera e quando c’e’ da soffrire non delude mai. Tutto facile per la Juve che mette pressione alle avversarie prendendo possesso dell’area bolognese. Ronaldo e’ in panchina ma nessuno se ne accorge perche’ Chiesa lavora sodo con le sue sgroppate, Dybala disegna assist e Morata sgobba con costrutto. Azione combinata con tacco di Morata, cross di Kulusevski, Rabiot sulle traversa su su un rimpallo e chiude in gol Chiesa. Il Bologna accusa il colpo e non c’e’ piu’ partita. Raddoppio di Morata su adorabile scodellata di Dybala, tris di Rabiot su azione combinata. Nella ripresa continua lo Juve show, dopo un gol annullato di Palacio: Morata raddoppia e cala il poker sul filo del fuorigioco. Il gol di Orsolini non consola Mihajlovic che bacchetta duramente i suoi. Alla Roma basta un pari ma lo Spezia si conferma bestia nera, dopo l’eliminazione in Coppa Italia. I giallorossi stentano, sbagliano e i liguri sfondano. Prima Verde e poi Pobega confermano la pochezza difensiva avversaria, poi ci pensa Fuzato a evitare una punizione piu’ severa. Nella ripresa la Roma reagisce, segna con El Shaarawy, entra Dzeko, Cristante si mangia il pari. Ma, negli ultimi minuti, Dzeko detta di testa un assist per Mkhitaryan che non perdona guadagnando, con fatica, la Conference League per Mourinho. Il Sassuolo vuole regalarsi il sogno europeo, trova una Lazio poco concentrata e con tanti rimpiazzi. Kyriakopoulos disegna una traiettoria imprendibile, gli ospiti accusano il colpo e hanno una reazione blanda che si intensifica nella ripresa. Ma Parolo, difensore improvvisato, stende Caputo e Berardi con freddezza trasforma il rigore chiudendo la storia dell’incontro che conferma le potenzialita’ del Sassuolo.

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

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Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

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Calcio, Ronaldo ha vinto l’arbitrato con la Juventus che dovrà versargli quasi 10 milioni di euro

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Cristiano Ronaldo Vince la Controversia per gli Stipendi Arretrati: Terzo Tentativo di Arbitrato Risolutivo

Dopo una lunga disputa legale, Cristiano Ronaldo ha finalmente ottenuto giustizia nel suo reclamo per il pagamento di 19,5 milioni di euro di stipendi arretrati. Al terzo tentativo di arbitrato, l’ex giocatore della Juventus ha visto riconosciuta la sua ragione in sede stragiudiziale. E la Juve dovrà pagare 9.774.166 milioni di euro ai quale aggiungere gli interessi: si tratta di quanto il calciatore avrebbe dovuto incassare al netto di tasse e contributi.

Il collegio di arbitri incaricato di decidere sulla controversia è composto da Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa. Questa squadra di esperti ha esaminato attentamente il caso e ha concluso che Ronaldo aveva diritto ai pagamenti richiesti.

Il team legale che ha rappresentato Cristiano Ronaldo è stato guidato da professionisti di alto livello, tra cui Emanuele Guastalla, John Shehata e Fabio Iudica. Quest’ultimo, oltre a essere un avvocato stimato, è anche docente di diritto sportivo all’Università Bicocca di Milano, portando una vasta esperienza e competenza nel settore.

La decisione dell’arbitrato rappresenta un importante traguardo per Ronaldo e il suo team legale, che hanno lottato strenuamente per far valere i  diritti contrattuali. Il riconoscimento della sua ragione sottolinea l’importanza di risolvere le controversie in modo equo e trasparente, garantendo che i professionisti dello sport siano trattati con giustizia e rispetto.

La vittoria di Ronaldo in questa battaglia legale non solo ha un impatto finanziario significativo per lui personalmente, ma invia anche un messaggio importante all’industria dello sport riguardo alla necessità di rispettare i contratti e gli accordi stipulati con i giocatori.

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