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Cronache

Gommista uccide un ladro che entra in azienda. La gente lo applaude, ma Fredy Pacini è sotto choc

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Adesso Fredy Pacini è indagato per eccesso colposo di legittima difesa: ha sparato al ladro che era entrato con un complice nella sua ditta sfondando il vetro di una finestra. Cinque colpi in rapida successione con la pistola detenuta regolarmente. Due vanno a segno e colpiscono a una gamba uno dei due sconosciuti che fa pochi metri e sul piazzale si accascia e muore. Inutili i soccorsi subito chiamati da Pacini.

Vitalie Tonjoc. Il migrante rimasto ucciso nel corso della rapina

Il ladro era un giovane moldavo, senza precedenti giunto in Italia da pochi mesi. È morto dissanguato perchè è stata recisa l’arteria femorale con un colpo di pistola.

Fredy Pacini dormiva dentro il capannone della ditta a Monte San Savino, Arezzo, perché aveva subito 38 furti negli ultimi anni e voleva difendere la sua attività. Ascoltato in Procura ad Arezzo, il gommista avrebbe spiegato che stava dormendo quando è stato svegliato dal rumore dei vetri di una finestra che erano stati infranti con una  mazza. I carabinieri stanno cercando il complice di Tonjoca che è riuscito a scappare facendo perdere le proprie tracce. Sicuramente il gommista sarà indagato per eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi. Poi si vedrà.

La vicenda ha sollevato molte polemiche: il gommista è stato applaudito dai concittadini.
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha provato a cercarlo per dirgli  “io sto con il commerciante” ma Fredy Pacini è sconvolto e non ha voluto parlare con nessuno.
Salvini sui suoi profili social ha scritto: “Se uno fa il rapinatore sa di fare un mestiere pericoloso. Sbaglio??? La difesa è sempre legittima!”.
Il suo avvocato ci tiene a spiegare che si è trattato di legittima difesa ma per il momento è indagato per ecceso colposo di legittima difesa anche se sui social in tanti lo hanno già assolto. La pagina Facebook #iosto con fredy allestita in poco tempo è un florilegio di commenti a favore del gommista. Non mancano insulti ad un morto e commenti poco commendevoli già che comunque la si voglia vedere è una tragedia. Per il povero gommista che ha sparato ed ucciso. Per una giovane vita spenta. Per i familiari dei due protagonisti.

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Media: Putin chiede stop invio armi a Kiev durante tregua

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Il presidente russo Vladimir Putin chiede la sospensione di tutte le consegne di armi all’Ucraina durante un cessate il fuoco proposto dal presidente statunitense Donald Trump: lo scrive l’agenzia di stampa Bloomberg, che cita persone a conoscenza della questione. A poche ore dall’attesa telefonata tra i due leader, due delle fonti hanno affermato che se da una parte la Russia vuole lo stop a tutte le consegne di armi all’Ucraina, il suo obiettivo minimo è la sospensione degli aiuti militari da parte degli Stati Uniti.

Il leader russo, che ha incontrato un inviato di Trump la scorsa settimana, ha reso l’interruzione delle forniture di armi un prerequisito per la firma del cessate il fuoco, hanno affermato un alto funzionario europeo e tre persone a Mosca a conoscenza della posizione russa. Né il portavoce de Cremlino, né Il Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca hanno risposto a richieste di commento. L’alto funzionario europeo ha aggiunto che l’Europa è estremamente riluttante ad accettare la richiesta della Russia di bloccare le consegne di armi all’Ucraina da parte dei suoi alleati durante qualsiasi tregua. Ciò rischierebbe una situazione in cui la Russia sarebbe in grado di riarmarsi durante una cessazione delle ostilità, mentre all’Ucraina sarebbe impedito di farlo, ha spiegato il funzionario.

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Legnini, senza fondamento affermazioni io coinvolto in Equalize

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“Le affermazioni degli indagati nel procedimento Equalize che mi riguardano sono destituite di ogni fondamento. Non ho mai conosciuto, neanche indirettamente, gli appartenenti alla società Equalize. Conosco l’ingegner Sbraccia da oltre 20 anni, con il quale ho un rapporto di cordialità che non ha mai riguardato l’esercizio delle mie funzioni pubbliche di Commissario alla ricostruzione e di vice presidente del Csm, incarico peraltro cessato da quasi sette anni. Le società a lui collegate non hanno mai lavorato nelle ricostruzioni di cui mi sono occupato. Essendo totalmente estraneo alle vicende oggetto di indagine, non appena potrò visionare gli atti proporrò querela al fine di tutelare la mia reputazione”. Lo dichiara, in una nota, il Commissario Straordinario alla Ricostruzione sull’isola di Ischia, Giovanni Legnini, in merito a quanto riportato da alcuni organi di stampa.

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Istat: oltre 30% alunni non dispone di ausili didattici

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Il 31% degli alunni con disabilità avrebbero bisogno di ausili didattici a supporto della didattica, ma non ne dispone, percentuale che aumenta al 33% nella scuola primaria. Il 69% degli alunni usa a scuola un pc/tablet, che nel 14% dei casi è fornito dalla famiglia. E’ quanto certifica l’Istat nel report sull’integrazione scolastica degli alunni disabili. Inoltre, è ancora poco diffusa la formazione in tecnologie: solo in una scuola su quattro (23%) tutti gli insegnanti per il sostegno hanno frequentato, nel corso della loro carriera, almeno un corso di formazione sulle tecnologie educative necessarie per predisporre una didattica personalizzata, nel 69% delle scuole la frequenza si è limitata ad alcuni insegnanti, mentre nel restante 7,5% delle scuole nessun insegnante per il sostegno ha frequentato un corso di questo tipo.

Anche l’utilizzo di questi strumenti da parte degli insegnanti per il sostegno risulta poco frequente: solo nella metà delle scuole tutti gli insegnanti utilizzano la tecnologia a supporto della didattica inclusiva, nelle restanti scuole l’utilizzo è limitato a pochi insegnanti o è completamente assente. E se la formazione non dovrebbe riguardare esclusivamente gli insegnanti per il sostegno, ma rivolgersi anche ai docenti curricolari che nella predisposizione del materiale didattico devono tenere conto delle specifiche esigenze degli alunni con disabilità, solo nel 7% delle scuole tutti gli insegnanti curricolari predispongono materiale accessibile avvalendosi di nuove tecnologie.

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