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Giorgia Meloni ad Atreju: l’Italia torna a stupire, non c’è spazio per debolezze

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Dal palco del Circo Massimo, durante la storica festa di Atreju, Giorgia Meloni (foto Imagoeconomica in evidenza) ha parlato alla platea del partito per circa 70 minuti, affrontando i temi centrali della politica italiana e internazionale. Un discorso intriso di motivazione, in cui ha ribadito l’importanza di essere patrioti, mettere l’interesse nazionale al di sopra di tutto e approfittare di questo momento storico per disegnare la rotta dell’Italia.

“Non tornerà un tempo come questo. L’occasione è qui e ora. Noi siamo all’altezza del compito, e lo è anche l’Italia”, ha dichiarato Meloni, ricevendo applausi scroscianti dai partecipanti.

Dimissioni dai Conservatori e attacco all’opposizione

Meloni ha annunciato le sue dimissioni dalla presidenza dei Conservatori e Riformisti Europei, spiegando che questa decisione consentirà di dedicare più attenzione al governo e alle sfide italiane.

Non sono mancati attacchi mirati all’opposizione:

  • Romano Prodi è stato accusato di ipocrisia per le sue critiche: “Ha detto che obbedisco all’establishment. Ma se c’è qualcuno che di obbedienza se ne intende, è proprio lui, dalla svendita dell’IRI all’ingresso nell’Euro”.
  • Su Elly Schlein, Meloni ha ironizzato: “Forse è troppo impegnata in altri temi come l’antifascismo e il gay pride. Noi continueremo a lavorare per il Paese”.

I risultati del governo e le sfide future

Meloni ha rivendicato i successi del governo nei suoi primi due anni, sottolineando come l’Italia sia tornata a essere un modello a livello internazionale. Ha criticato gli avversari che speravano in un suo fallimento, definendo il governo “compatto e stabile”, caratteristiche che danno credibilità al Paese sul piano internazionale.

Ha poi affrontato temi cruciali come il lavoro e la sanità, rispondendo alle accuse di Maurizio Landini, segretario della CGIL: “Gli scioperi non aiutano i lavoratori ma servono alla sinistra. In Italia è la destra a difendere chi lavora”.

Centri migranti in Albania e la lotta alla mafia

Un punto centrale del discorso è stato l’accordo sui centri migranti in Albania, definito da Meloni un “protocollo che fa scuola”. Ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti un deterrente per i trafficanti di esseri umani, mettendo in evidenza il ruolo del governo nella lotta alle mafie, comprese quelle legate all’immigrazione illegale.

“Fermare questa iniziativa sarebbe il più grande favore che possiamo fare ai criminali. Mi chiedo se alcune decisioni giudiziarie tengano davvero conto delle loro conseguenze”, ha aggiunto.

Una missione patriottica

Meloni ha concluso il discorso con un appello all’unità e al senso di responsabilità: “Se siete patrioti, non chiedete cosa il governo può fare per voi, ma cosa potete fare per l’Italia. Questo è il nostro tempo, e dobbiamo essere all’altezza della grande Nazione che rappresentiamo”.

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Esteri

Zelensky: lunedì uccisi 20 alti ufficiali nordcoreani e russi

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Le forze ucraine hanno ucciso lunedì scorso (3 febbraio) 20 alti ufficiali nordcoreani e russi durante un attacco a un posto di comando nella regione russa di Kursk: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come riporta RBC-Ucraina. “Hanno colpito un centro di controllo lì. Prima di avanzare 2,5 chilometri, le nostre truppe hanno colpito il centro di controllo nella regione di Kursk”, ha detto Zelesnky. “Mi è stato detto che probabilmente sono stati uccisi 20 ufficiali. Tra loro ci sono alti ufficiali nordcoreani e russi”, ha aggiunto. RBC-Ucraina ricorda che il 3 febbraio l’aeronautica militare ucraina ha lanciato un attacco di precisione contro un centro di controllo e comando russo a Novoivanivka, nel Kursk. L’esercito ucraino continua la sua offensiva in questa direzione e, secondo Zelensky, le Forze armate di Kiev sono riuscite ad avanzare di 2,5 chilometri nella regione questa settimana.

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Un nuovo approccio all’epilessia: l’I.R.C.C.S. Neuromed inaugura il nuovo Centro per lo studio e la cura

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L’I.R.C.C.S. Neuromed inaugura mercoledì 12 febbraio il nuovo Centro per lo studio e la cura dell’Epilessia, una struttura all’avanguardia che segna un’importante evoluzione nell’assistenza ai pazienti. Il reparto, completamente ristrutturato e dotato delle più innovative attrezzature, segue un modello assistenziale basato sulla collaborazione diretta con pazienti e caregiver, ponendo al centro l’ascolto, la comprensione e l’elaborazione di percorsi personalizzati. Un approccio che tiene conto non solo degli aspetti clinici, ma anche di quelli psicologici, sociali e familiari legati alla malattia.

UN MODELLO MULTIDISCIPLINARE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA

La nuova struttura si distingue per un approccio globale alla presa in carico del paziente, sviluppato grazie a un protocollo congiunto tra gli specialisti del Neuromed e l’Associazione Italiana Epilessia. Questa sinergia punta a superare il tradizionale paradigma clinico con un modello di medicina che valorizza l’esperienza individuale del paziente e costruisce un percorso di cura replicabile in altri contesti sanitari.

“L’epilessia non è solo una malattia neurologica, ma una condizione che ha forti ripercussioni sulla vita quotidiana di chi ne è affetto e delle loro famiglie. Per questo il nostro Centro mira a integrare il trattamento medico con un supporto psicologico e sociale che migliori concretamente la qualità della vita dei pazienti”, spiegano gli specialisti del Neuromed.

IL NUOVO REPARTO E L’IMPEGNO PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’EPILESSIA

L’inaugurazione del nuovo Centro arriva a ridosso della Giornata Internazionale dell’Epilessia, che si celebra il 10 febbraio 2025. Anche quest’anno, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, l’Istituto Neuromed, in collaborazione con l’Associazione Italiana Epilessia, ha promosso l’illuminazione in viola di diversi edifici della regione Molise.

 

ATTENZIONE PARTICOLARE AI BAMBINI: NASCE LA SMILE ROOM

Un’importante novità riguarda i pazienti più piccoli: nel reparto è stata allestita la Smile Room, una stanza di degenza a misura di bambino e adolescente. L’obiettivo è creare un ambiente che riduca il senso di disorientamento e paura durante la permanenza in ospedale, garantendo un contesto più sereno e familiare.

L’apertura del nuovo Centro conferma l’impegno di Neuromed nella ricerca e nel trattamento dell’epilessia, promuovendo un’assistenza innovativa e centrata sul paziente, con un modello che potrebbe diventare un riferimento per altre strutture sanitarie in Italia e all’estero.

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Economia

Gli Stati baltici si staccano dalla rete elettrica russa

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Gli Stati baltici hanno iniziato questa mattina alle 5:00 a disconnettersi dalla rete energetica controllata da Mosca, ha dichiarato all’agenzia di stampa Afp l’operatore di rete statale lituano Litgrid. “Posso confermare che il processo di disconnessione è iniziato alle 06:00 (ora locale, ndr)”, ha detto il portavoce di Litgrid, Matas Noreika, dopo che la Lituania ha interrotto il suo collegamento elettrico con la Bielorussia e la Russia.

La Lituania è stata la prima dei tre Paesi baltici a staccarsi dalla rete elettrica controllata da Mosca: l’Estonia e la Lettonia dovrebbero seguire l’esempio a breve. Dopo la disconnessione dalla rete russa, i Paesi opereranno nella cosiddetta “modalità isolata” per circa 24 ore per testare la frequenza, o i livelli di potenza, prima di integrarsi con la rete europea domani.

I Paesi baltici – ex repubbliche sovietiche che hanno aderito alla Nato e all’Unione Europea nel 2004 – si sono preparati da tempo a integrarsi con la rete europea, ma hanno dovuto affrontare problemi tecnologici e finanziari. Il passaggio è diventato più urgente dopo che la Russia ha invaso l’Ucraina nel 2022, spaventando gli Stati baltici che pensavano di poter essere presi di mira. Il ministro dell’Energia lituano, Zygimantas Vaiciunas, ha spiegato che la decisione di abbandonare la rete russa è stata presa per evitare che Mosca possa utilizzarla “come strumento di ricatto geopolitico”.

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