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Cronache

Fisco, si va verso 1 milione di domande per pace fiscale: Noi Consumatori e Codacons: prorogare termini per pace fiscale

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La pace fiscale viaggia spedita verso un milione di adesioni. In base ai dati aggiornati al 18 aprile, sono quasi 865 mila le domande presentate all’Agenzia delle entrate-Riscossione, di cui circa 725 mila riguardano la cosiddetta rottamazione-ter e 140 mila il “saldo e stralcio”. In vista della scadenza del termine fissato al prossimo 30 aprile, l’andamento delle richieste è in forte crescita, quindi il traguardo di un milione potrebbe essere raggiunto in questi ultimi giorni a disposizione dei contribuenti.

Ultimi giorni per aderire alla definizione agevolata delle cartelle. Martedi’ 30 aprile, infatti, è il termine entro il quale inviare le domande per il “saldo e stralcio” e la “rottamazione-ter”, con cui i contribuenti possono richiedere di beneficiare della riduzione dell’importo dovuto prevista dalla legge. In vista della scadenza, spiega una nota dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, l’Agenzia stessa ha messo in campo una serie di iniziative sul territorio per garantire adeguata assistenza ai contribuenti.

Fisco rapace. Le file umilianti sin dalle prime luci dell’alba per la rottamazione di debiti spesso già prescritti

Nella giornata di sabato 27 aprile, dalle ore 8.15 alle 13.15, saranno aperti in via straordinaria gli sportelli dell’Agenzia di Riscossione presenti nei capoluoghi di provincia e in alcuni altri comuni (l’elenco e’ consultabile sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it), con esclusione delle operazioni di cassa. Per presentare la domanda non e’ comunque necessario andare allo sportello, ma si possono utilizzare anche i canali online presenti sul sito internet di Agenzia delle entrate-Riscossione, con la possibilita’ di verificare, in modo semplice e veloce, le cartelle che si possono “rottamare” e di inviare le istanze di adesione in qualsiasi momento, inclusi i giorni festivi. Grazie ai servizi online di Agenzia delle entrate-Riscossione, da cui ad oggi e’ arrivato circa il 50% delle richieste, e’ possibile presentare la domanda fino alla tarda serata del 30 aprile, quindi anche dopo l’orario di chiusura degli sportelli. Agenzia delle entrate-Riscossione ha predisposto nei mesi scorsi un utile servizio per coloro che hanno bisogno di un supporto per valutare quali cartelle inserire nella domanda di adesione alla definizione agevolata. I contribuenti, infatti, possono richiedere online il “Prospetto informativo”, cioe’ l’elenco di cartelle e avvisi di pagamento che possono essere “rottamati”. Il prospetto puo’ essere scaricato dall’area riservata del sito di Agenzia Riscossione fino al 30 aprile compreso, mentre chi intende richiederlo via email nell’area pubblica (senza necessita’ di credenziali personali ma allegando il proprio documento di identita’) avra’ tempo fino alle ore 9 del 29 aprile. Il prospetto informativo fornisce sia il dettaglio delle cartelle che rientrano nella “rottamazione-ter”, con l’indicazione dell’importo dovuto gia’ “scontato” delle sanzioni e degli interessi di mora, sia l’indicazione dei carichi che possono anche essere oggetto di “saldo e stralcio”. Le domande di adesione alla “rottamazione-ter” e al “saldo e stralcio” delle cartelle possono essere presentate direttamente online dal sito di Agenzia della Riscossione con il servizio “Fai D.A. te”, disponibile nelle pagine dedicate ai due provvedimenti (Definizione agevolata 2018 e Saldo e stralcio). Il servizio puo’ essere utilizzato sia in area pubblica, senza la necessita’ di pin e password ma allegando il proprio documento di identita’, sia nell’area riservata del sito utilizzando Spid o le credenziali personali fornite da Agenzia delle entrate o dall’Inps. In alternativa, e’ possibile compilare gli appositi modelli (DA-2018 per la “rottamazione-ter” e SA-ST per il “saldo e stralcio”), disponibili in tutti gli sportelli e sul sito web dell’Agenzia, e inviarli tramite posta elettronica certificata (Pec) agli indirizzi indicati sui moduli oppure presentarli direttamente agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione. I contribuenti possono anche delegare un professionista di fiducia a trasmettere online la domanda di adesione con il servizio Equipro disponibile sul sito dell’Agenzia.

Ci sono però molte critiche al sistema di gestione della pace fiscale. In pratica le agenzie sono quasi tutte centrate solo su questo tipo di operazioni, niente altro è possibile fare. Le lamentele sono tante sotto questo profilo. Alcune associazioni consumatori importanti hanno chiesto di prorogare i termini per aderire alla pace fiscale. In queste ore la richiesta è arrivata anche dal Codacons, nei giorni scorsi ci aveva pensato l’avvocato Angelo Pisani a nome di NoiConusmatori.it

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Cronache

Ercolano: bimbo soffoca, salvato dalla prontezza di due marescialli dei Carabinieri

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Ercolano, corso Resina, un tranquillo pomeriggio che improvvisamente si trasforma in una corsa contro il tempo. È il maresciallo di una tenenza dei Carabinieri a notare il dramma: un uomo disperato, con in braccio il figlio di due anni che non respira. Il piccolo, privo di forze e con il viso violaceo, sembra lottare contro la vita. La scena è straziante, e il maresciallo, senza esitazione, si precipita a soccorrere il bambino.

L’intervento immediato e la corsa verso l’ospedale

Il maresciallo inizia a praticare la manovra di Heimlich, tentando di liberare le vie respiratorie del piccolo, ma senza successo. Con l’ambulanza che tarda ad arrivare, la situazione diventa sempre più critica. La collega chiede aiuto a un altro maresciallo, appena entrato in servizio, ma anche i suoi tentativi non danno esiti. La decisione è inevitabile: prendere l’auto di servizio e portare il bimbo direttamente all’ospedale Maresca di Torre del Greco.

Parte così una corsa disperata. Padre e figlio si trovano sui sedili posteriori mentre le due marescialle fanno il possibile per spianare la strada. Un viaggio che normalmente richiederebbe oltre 10 minuti si conclude in poco più di 3, con il piccolo che viene consegnato d’urgenza ai medici del pronto soccorso.

Un finale salvifico

Le cure immediate permettono ai medici di stabilizzare il bambino, che viene trasferito all’ospedale Santobono di Napoli per ulteriori accertamenti. Si è trattato di una grave reazione allergica, ma fortunatamente il piccolo è fuori pericolo. La prontezza e il coraggio dei due marescialli si sono rivelati determinanti.

Gli “angeli” di Ercolano

Di quel pomeriggio resterà la tensione, la paura, ma soprattutto il sollievo di una famiglia e la gratitudine di un padre che, vedendo suo figlio salvo, non ha trattenuto le lacrime: “Siete degli angeli”. Una frase che vale più di mille riconoscimenti e che ricorda quanto prezioso sia il lavoro delle forze dell’ordine, sempre pronte a intervenire anche nelle situazioni più drammatiche.

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Taser ai vigili di Napoli: parte la sperimentazione delle pistole elettriche

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La giunta comunale di Napoli ha approvato il regolamento per l’utilizzo sperimentale dei taser da parte della polizia municipale. Questo passo rappresenta l’ultima tappa prima della decisione del Consiglio Comunale, che dovrà dare il definitivo via libera alla proposta. In caso di approvazione, un gruppo selezionato di agenti inizierà un percorso di addestramento specifico, con l’obiettivo di avviare una sperimentazione di sei mesi. Alla fine di questo periodo, il Comune deciderà se integrare i taser nelle dotazioni ufficiali dei vigili.

Come funziona un taser?

Il taser è un dispositivo che permette di immobilizzare temporaneamente un aggressore senza ricorrere alle armi da fuoco. Ha la forma di una pistola, ma al posto dei proiettili spara due dardi elettrificati che trasmettono una scarica al sistema nervoso, provocando una paralisi muscolare temporanea. Questo consente di neutralizzare una minaccia in modo meno letale rispetto alle armi convenzionali.

Le prime sperimentazioni in Italia risalgono al 2022 e hanno coinvolto polizia, carabinieri e guardia di finanza. Successivamente, anche le polizie municipali hanno iniziato ad adottare questo dispositivo, benché il suo utilizzo resti oggetto di dibattito sulla sicurezza.

Il percorso per introdurre i taser a Napoli

Per introdurre i taser, il Comune di Napoli ha seguito un iter complesso, definito da normative nazionali. Il regolamento è stato elaborato in collaborazione con le Asl locali, che hanno certificato l’affidabilità e la sicurezza del dispositivo. Per velocizzare i tempi, è stato deciso di utilizzare un modello “x2” prodotto dalla multinazionale Axon, già ampiamente testato in passato, invece delle versioni più recenti in commercio.

L’addestramento previsto per gli agenti sarà rigoroso e strutturato in diverse fasi, comprendendo:

  • Lezioni sui possibili effetti delle scariche elettriche, a cura delle Asl.
  • Simulazioni con visori 3D, per riprodurre situazioni di emergenza.
  • Test sul campo per acquisire familiarità con l’utilizzo pratico del taser.

Dove saranno utilizzati i taser

Gli agenti dotati di taser saranno impiegati principalmente nelle aree più critiche della città, dove si registra il maggior numero di aggressioni. Zone come piazza Garibaldi, porta Nolana e via Duomo saranno tra le prime a vedere i dissuasori elettrici in azione. Durante i turni, due coppie di agenti muniti di taser saranno operative in queste aree.

La bodycam come garanzia di trasparenza

Ogni agente munito di taser sarà dotato di una bodycam, una telecamera che si attiva automaticamente nel momento in cui il dispositivo viene estratto dalla fondina. Questo sistema garantirà la massima trasparenza, documentando l’intervento e tutelando gli agenti da eventuali contestazioni.

Secondo il regolamento napoletano, il taser non deve essere puntato su parti sensibili come volto, petto e genitali. Il suo utilizzo è consentito esclusivamente in situazioni di aggressione pericolosa. Ogni impiego dovrà essere accompagnato da un rapporto dettagliato e dalla registrazione del video della bodycam.

Un passo verso maggiore sicurezza

L’introduzione sperimentale dei taser rappresenta un passo importante per migliorare la sicurezza degli agenti di polizia municipale e dei cittadini, pur mantenendo un approccio responsabile e controllato. La valutazione dei risultati sarà cruciale per decidere il futuro di questi dispositivi nel contesto napoletano.

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Abusi e sevizie su 16enne, fermati un uomo e un 14enne

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Un 44enne e un 14enne sono stati fermati dalla Polizia perché, nella notte tra lunedì e martedì scorso, avrebbero commesso abusi con sevizie, filmandolo, su un ragazzo di 16 anni nello scantinato di un condominio a Milano. Nell’inchiesta della Procura del capoluogo lombardo si contestano i reati di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona, lesioni, produzione di materiale pedopornografico. I fermi sono stati effettuati ieri.

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