Collegati con noi

Sport

Fiorentina, numeri da big aspettando l’esame Inter

Pubblicato

del

Archiviata la Conference League con il successo sul Pafos che l’avvicina alla qualificazione agli ottavi la Fiorentina ha iniziato a preparare la partitissima di domenica al Franchi contro l’Inter. Un esame di maturità per i viola, una sfida-scudetto stando almeno alla classifica, che da giorni sta elettrizzando la città: 22.000 biglietti venduti (la capienza attuale dello stadio-cantiere), i club della Fiesole al lavoro per l’ennesima coreografia show con migliaia di cartoncini, un clima di entusiasmo e fiducia dentro e attorno alla squadra come non si avvertiva da tempo. Complice una classifica che vede i viola appaiati agli stessi nerazzurri campioni d’Italia oltreché all’Atalanta e alla Lazio a quota 28 punti, appena uno in meno della capolista Napoli.

Dopo le difficoltà iniziali Raffaele Palladino è riuscito a trovare e a dare al suo gruppo gioco, identità, equilibrio e i numeri parlano chiaro: sette vittorie di fila in campionato (ad un passo dal primato storico, 8, che risale agli anni ’60), sei consecutive al Franchi dove la Fiorentina è ancora imbattuta e dove sono cadute fin qui Lazio, Milan e Roma. Il viola vantano il quarto miglior attacco della Serie A (27 reti fatte di cui 9 realizzate dal rigenerato Moise Kean, uno dei grandi colpi ) e la terza miglior difesa (10 gol subiti) grazie alle parate dell’ex portiere del Manchester United David de Gea, pure lui arrivato a Firenze in estate, per giunta a zero euro. Ma anche altri elementi stanno dando il loro apporto, dai giocatori frutto del vivaio come Ranieri e il giovane Comuzzo già finito sotto i radar di Spalletti, ai vari Cataldi, Adli, Bove, Gosens che si stanno rilanciando attraverso gol e brillanti prestazioni.

Il tutto attendendo poi il rientro del colpo di mercato più importante dell’estate viola, vale a dire Albert Gudmundsson, ai box da fine ottobre per un serio infortunio muscolare: escluso precauzionalmente anche ieri sera nella gara di coppa, l’attaccante islandese sta facendo il possibile per mettersi a disposizione per il big match di domenica. Dunque a meno di imprevisti Palladino lo convocherà e lo porterà in panchina. Sotto esame sono anche Adli e Cataldi, non al top della condizione, ma pure loro stanno facendo di tutto per non mancare. Magia è il termine più evocato negli ultimi tempi dal tecnico viola che sfodera cautela e resta con i piedi per terra anche se la soddisfazione è palpabile: ”I miei ragazzi sono fantastici e possiamo crescere sotto tutti i punti di vista anche perché siamo un gruppo nuovo – ha dichiarato al termine della gara con il Pafos – Quanto alla sfida con l’Inter bisogna andare ad affrontarla con animo leggero. Dobbiamo dare tutto e giocarcela a viso aperto”. Firenze nell’attesa sogna.

Advertisement

Sport

Italia, vittoria in Moldova 2-0: Mancini e Pio Esposito firmano il successo azzurro nelle qualificazioni Mondiali

L’Italia di Gattuso vince 2-0 in Moldova con i gol di Mancini e Pio Esposito. Gli azzurri chiudono domenica contro la Norvegia a San Siro prima dei playoff di marzo per il Mondiale 2026.

Pubblicato

del

L’Italia di Rino Gattuso supera la Moldova per 2-0 a Chisinau nella penultima partita del Gruppo I delle qualificazioni europee ai Mondiali 2026.

Gli azzurri si sono imposti con una prestazione solida e matura, grazie alle reti di Mancini al 43’ e di Pio Esposito al 48’ del secondo tempo, entrambe realizzate di testa. Una vittoria importante che dà fiducia in vista dei playoff di marzo, passaggio obbligato per conquistare la qualificazione alla fase finale.


Vittoria meritata e prestazione convincente

L’Italia ha controllato la gara fin dai primi minuti, costruendo gioco e creando diverse occasioni. La rete del vantaggio di Mancini è arrivata sul finire del primo tempo con un preciso colpo di testa su calcio d’angolo, mentre Pio Esposito ha chiuso la partita a inizio ripresa sfruttando un perfetto cross dalla destra.

Una prestazione convincente per gli uomini di Gattuso, che hanno mostrato equilibrio, compattezza e una rinnovata solidità difensiva.


Domenica ultima sfida contro la Norvegia a San Siro

Gli azzurri torneranno in campo domenica 16 novembre per l’ottava e ultima giornata del girone, contro la Norvegiaallo stadio San Siro di Milano.

La selezione scandinava è già prima del gruppo e qualificata al Mondiale 2026, mentre per l’Italia sarà l’occasione di chiudere il girone con un risultato positivo prima di preparare i playoff di marzo, decisivi per accedere alla fase finale del torneo.

Continua a leggere

Sport

Alcaraz batte Musetti e vola in semifinale: chiude il 2025 da numero uno al mondo

Carlos Alcaraz supera Lorenzo Musetti 6-4 6-1 alle Atp Finals di Torino, conquista la semifinale e chiude il 2025 da numero uno al mondo. In semifinale anche De Minaur, che sfiderà Sinner.

Pubblicato

del

Carlos Alcaraz non lascia scampo a Lorenzo Musetti e conquista la semifinale delle Atp Finals di Torino, chiudendo ufficialmente il 2025 da numero uno del ranking mondiale.

Il match, durato un’ora e 22 minuti, ha confermato la superiorità dello spagnolo, che si è imposto con il punteggio di 6-4 6-1, dominando soprattutto nella seconda frazione.


Musetti cede alla distanza

L’azzurro ha provato a reggere l’urto nel primo set, giocando con coraggio e cercando di variare il ritmo, ma Alcaraz ha mostrato la solita solidità da fondo campo e un’intensità fuori portata per l’italiano.

Nel secondo set lo spagnolo ha preso il controllo totale della partita, trasformando ogni punto in un colpo di autorità e chiudendo il match con una prestazione impeccabile.


De Minaur in semifinale contro Sinner

Con questo risultato, insieme ad Alcaraz passa in semifinale anche Alex De Minaur, che affronterà Jannik Sinner in un incontro che promette spettacolo.

Per Alcaraz, invece, la semifinale sarà un nuovo passo verso il sogno di chiudere la stagione con un altro titolo importante e consolidare il suo dominio nel tennis mondiale.

Continua a leggere

In Evidenza

Mancini fa lo sceicco, è il nuovo allenatore dell’Al Sadd: contratto da 5 milioni l’anno in Qatar

Roberto Mancini riparte dal Qatar: è ufficialmente il nuovo allenatore dell’Al Sadd. Contratto di due anni e mezzo e obiettivo di riportare il club ai vertici asiatici.

Pubblicato

del

La notizia era nell’aria, ma ora è ufficiale: Roberto Mancini (foto Imagoeconomica) è il nuovo allenatore dell’Al Sadd, club qatariota tra i più prestigiosi del Golfo. L’annuncio è arrivato via social, accompagnato da alcune immagini che mostrano l’ex ct della Nazionale italiana al momento della firma del contratto e con la maglia bianca della squadra.

L’accordo prevede un contratto di due anni e mezzo con un compenso che, secondo indiscrezioni, si aggirerebbe intorno ai cinque milioni di euro a stagione.


Gli obiettivi: rilanciare il club e puntare alla Champions d’Asia

Il nuovo tecnico avrà il compito di rilanciare il prestigio sportivo dell’Al Sadd, che negli ultimi anni ha raccolto risultati modesti, soprattutto a livello internazionale. L’obiettivo principale è riportare il club ai vertici del calcio asiatico e riconquistare la Champions League d’Asia, trofeo che manca dal 2011.

Il cammino però si annuncia difficile: dopo l’esonero del portoghese Felix Sanchez a ottobre, la squadra è decima su dodici nel girone occidentale del torneo continentale e a cinque punti dall’ottavo posto, l’ultimo utile per l’accesso alla fase a eliminazione diretta. Anche nel campionato nazionale, la Qatar Stars League, la formazione è a metà classifica dopo nove giornate, distante otto punti dalla capolista.


Una nuova sfida dopo l’esperienza con l’Arabia Saudita

Per Mancini si tratta di una nuova avventura lontano dall’Europa, dopo la breve esperienza da ct dell’Arabia Saudita, durata poco più di un anno, dall’agosto 2023 all’ottobre 2024.

Lo strappo con la Nazionale italiana a Ferragosto 2023, dopo il trionfo a Euro 2020, aveva lasciato un segno profondo nel tecnico jesino, che più volte ha espresso rammarico per quella decisione e il desiderio di tornare un giorno sulla panchina azzurra.


Il mancato ritorno nei grandi club europei

Negli ultimi mesi, Mancini aveva cercato un ritorno nel calcio di club, dopo sette anni di esperienze internazionali. Era stato accostato a Roma, Juventus, Fiorentina e Atalanta, ma nessuna trattativa si era concretizzata. Anche in Premier League, dove aveva ammesso contatti con il Manchester United, non era arrivata la svolta sperata.


Un nuovo capitolo della carriera

Con il messaggio “Benvenuto signor Mancini”, l’Al Sadd ha ufficializzato l’inizio di un nuovo capitolo della carriera del tecnico italiano. Una sfida lontana dai riflettori europei, ma che potrebbe rappresentare l’occasione per ricostruire la propria immagine sportiva e tornare, in futuro, protagonista anche su palcoscenici più prestigiosi.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto