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Federica Pellegrini entra nel Cio: metterò la mia esperienza a disposizione per gli atleti

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La politica forse no, la politica sportiva si’. Parte da qui la seconda vita di Federica Pellegrini. Chiusa la carriera in vasca, la ‘ Divina’ del nuoto riparte con l’ingresso nel Cio in quota atleti, con una scelta elettorale dei colleghi sancita oggi in occasione delle Olimpiadi di Tokyo 2020. E anche se aveva detto che un ruolo attivo in Italia sulle orme della Vezzali non faceva per lei, cosi’ poco “diplomatica”, il suo dopo ricco di cose da fare comincia comunque in un un ambiente tutto nuovo per lei. “Sono felice: rimango nel mondo olimpico, voglio aiutare gli atleti”, le sue prime parole. Come Silvia Salis, ultima ex atleta ad essersi reinventata dirigente sportiva a tal punto da diventare l’attuale vicepresidente del Coni, anche l’olimpionica del nuoto si accinge tra l’altro ad entrare ora a Palazzo H, di diritto in Giunta e Consiglio nazionale, e quindi ad esempio con diritto di voto alle prossime elezioni Coni, nel 2025. “Io aspirare alla presidenza? Piano, un passo alla volta..”, si è difesa l’azzurra. Intanto i voti li ha presi, dagli atleti del villaggio: terza degli eletti, dopo il cestista spagnolo Paul Gasol e la ciclista polacca Maja Martina Wloszczowska, davanti al fiorettista giapponese Yuki Ota. “Sono veramente molto felice, non ci speravo neanche io. La cosa che mi ha motivato di piu’ e’ cercare una via per fare qualcosa nel mio mondo”, ha dichiarato l’azzurra, sottolineando che “questa elezione mi apre una finestra importante sul mio mondo ma con un altro ruolo. Sono molto contenta. Saro’ sempre connessa alle Olimpiadi, in altre vesti ma sempre con la veste da atleta. Il futuro? Questa era la mia ultima Olimpiade: fuori mi aspetta una vita molto eccitante, forse un po’ meno faticosa”. Dai talent a libri e docufilm, la vita di Federica e’ destinata a non essere mai banale. Iperattiva di natura, di carattere, determinata fino al midollo: questa nuova parentesi della sua seconda parte di carriera promette di essere allo stesso modo combattiva. Tanto da indurre la moderatrice della conferenza stampa seguita alla sua elezione, a non ritenere fuori luogo neanche domande sul suo futuro da futura allenatrice della Nazionale di nuoto, e addirittura da presidente del Coni: “Quello che voglio fare nel Cio e’ rendere sempre piu’ facile la vita di un atleta che approccia alle Olimpiadi – ha specificato – Se mi vedo come coach della nazionale? E’ piu’ difficile che essere in commissione atleti del Cio, ma di sicuro mi piacerebbe rimanere nel mio mondo. Intanto iniziamo con un passetto alla volta. Io presidente del Coni? Iniziamo da qui, poi step by step”. Pellegrini e’ sempre stata abituata a sorprendere quando la pressione su di lei si allentava. Come ammette lei stessa analizzando le sue sfide sul fronte della tenuta mentale: “Anche io nel mio percorso sportivo ho avuto molti problemi legati alla psicologia – conclude Federica – quindi mi sono sempre fatta aiutate da figure professionali molto importanti e questo e’ uno sviluppo che in un atleta va assolutamente seguito”. A una carriera lunga e profonda, la nuova rappresentante del Cio: 2 medaglie olimpiche (“L’oro a Pechino 2008 il mio momento piu’ bello ai Giochi”, ha ricordato anche oggi), 8 mondiali e 11 primati del mondo sulle spalle tra i tanti record che ha stabilito. Vorra’ distinguersi anche qui, a servizio delle nuove leve.

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Cronache

Napoli, sequestrata nave turca con grano ucraino: conteneva sigarette di contrabbando

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Nave carica di mais e grano ucraino e sigarette di contrabbando. Carabinieri arrestano 4 persone, anche il comandante del cargo

Si tratta di una nave turca, battente bandiera panamense, dove i carabinieri della sezione operativa e radiomobile di Castellammare di Stabia hanno trovato migliaia di pacchetti di sigarette di contrabbando. Proveniente dall’Ucraina con un carico di mais e grano e attraccata nel porto di Torre Annunziata, l’imbarcazione nascondeva nella stiva circa 7000 pacchetti di sigarette di origini serbe ma destinate verosimilmente al mercato nero napoletano.

In manette il comandante della nave, un 39enne siriano di Tartus e 3 oplontini di 68, 57 e 58 anni. Questi ultimi avevano appena prelevato 500 stecche del carico (5000 pacchetti) e li avevano stipati in un’auto. Sono stati arrestati per contrabbando di tabacchi esteri.

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Esteri

Usa bloccano bozza su adesione piena Palestina all’Onu

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Gli Usa hanno bloccato con il veto la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che raccomandava l’adesione piena della Palestina alle Nazioni Unite. Il testo ha ottenuto 12 voti a favore (Algeria, Russia, Cina, Francia, Guyana, Sierra Leone, Mozambico, Slovenia, Malta, Ecuador, Sud Corea, Giappone), 2 astensioni (Gran Bretagna e Svizzera) e il no degli Stati Uniti.

La brevissima bozza presentata dall’Algeria “raccomanda all’Assemblea Generale che lo stato di Palestina sia ammesso come membro dell’Onu”. Per essere ammessa alle Nazioni Unite a pieno titolo la Palestina doveva ottenere una raccomandazione positiva del Consiglio di Sicurezza (con nove sì e nessun veto) quindi essere approvata dall’Assemblea Generale a maggioranza dei due terzi.

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La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

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Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

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