Si chiama “Fave e Pancetta” ed è l’ultima pizza stagionale ideata dal pizzaiolo Ivano Veccia, che rimarrà sul menu di Qvinto Restaurant fino all’inizio di maggio. Una proposta che omaggia sia la tradizione romana che quella ischitana, con il richiamo al 1° maggio e all’usanza radicata nella Capitale dell’accostamento di fave e pecorino e alla scampagnata ischitana di Pasquetta, in cui, invece, le fave si mangiano insieme alla pancetta sul pane cafone, a cui si aggiunge anche un po’ d’olio.

La pizza di Ivano Veccia viene condita, solo sul cornicione, con crema di Mamma Bruna (Optimum Sancti Petri di Giuseppe Iaconelli) e completata, poi, con fior di latte affumicato del Mini Caseificio Costanzo di Lusciano (CE), pecorino semi stagionato di Iaconelli, pancetta di nero casertano di Giuseppe Coscia di Castel Campagnano (CE), purea di fave dell’azienda agricola “Il Pesco” di Franco Tullini, fave fresche, menta e un filo di olio Evo “Suonn’”dell’azienda agricola Colella Giosuè di Ischia.

La pancetta di Coscia, l’olio Evo ischitano e la crema di Mamma Bruna, un monolatte di razza Bruna raccolto da Iaconelli nell’Alto Matese: questi sono solo alcuni degli ingredienti che rendono questa pizza imperdibile, in queste settimane a cavallo tra Pasqua e il 1° Maggio.

La scampagnata nel bosco di Frassitelli e le tradizioni pasquali sull’Isola d’Ischia

Una tovaglia stesa sull’erba e un profumo inebriante di carne alla brace: siamo a Frassitelli, in montagna, nel versante sud-ovest dell’isola d’Ischia. Lo scrittore Giuseppe Orioli, nelle sue “Avventure di un libraio” (1937), ha definito via Frassitelli “la strada più bella di tutta l’isola, dal punto di vista del panorama”.

A Pasquetta il bosco di acacie diventa un luogo di ritrovo per molti abitanti di Forio, come la famiglia Veccia.

Da sempre, su questa montagna, l’antipasto della scampagnata di Pasquetta è un grande classico: fave e pancetta. La pancetta viene adagiata sul pane cafone, condito con un filo d’olio e consumato con le fave dell’orto. Non possono mancare, poi, il tortano e la “Caciotta Brigante” di pecora. 

Il pizzaiolo Ivano Veccia è arrivato da Qvinto a Roma a novembre del 2018, ma, la domenica, torna nella sua isola: è legatissimo alla sua famiglia e porta avanti con orgoglio le tradizioni ischitane, soprattutto sulla sua pizza, che ha conquistato prestigiosi riconoscimenti in Italia, come i Tre Spicchi Gambero Rosso, il 16esimo posto nella guida 50 Top Pizza e il premio per la Capricciosa come pizza del 2021.

Ogni anno, la domenica di Pasqua, Ivano partecipa alla nota “Corsa dell’Angelo”, organizzata dall’antica arciconfraternita di Santa Maria Visitapoveri nella strada principale di Forio: la prima notizia di questa rappresentazione sacra è datata 1618 e riproduce l’incontro della Madonna con il figlio risorto. I protagonisti della corsa sono quattro: Gesù risorto, la Madonna, S. Giovanni Apostolo e, appunto, l’angelo.

Quando era piccolo, prima di Pasqua, Ivano andava a zappare la terra insieme al papà per ripulire i terrazzamenti e raccogliere le fave dell’orto. La pancetta della scampagnata di Pasquetta si realizzava in casa a gennaio, grazie al piccolo allevamento di maiali dei Veccia. Così, per ricordare quei gesti e quei profumi familiari, Ivano, già dieci anni fa, alla pizzeria ischitana “il Limoneto”, ha realizzato la sua prima “Fave e Pancetta”.