Fabrizio Corona nel suo libro, la sua ultima fatica (si fa per dire) editoriale, dice “Non mi avete fatto niente”. Ed è probabile che sia così. Nonostante il carcere, le condanne, le mazzate, lui non è ancora pienamente recuperato e rieducato. Ma se è vero che non s’è fatto niente, lui continua a fare del male. A gratis. Questa volta “mira” e spara alzo zero sulla moglie der Pupone de Roma, Francesco Totti. Nel libro di Corona (da non confondere con l’altro scrittore, Mauro) c’è Ilary Blasi, con cui già aveva avuto una discussione, molto pesante con strascichi anche sui giornali, nel corso di una puntata sul Grande Fratello Vip. L’ex re dei paparazzi racconta il suo primo incontro con la conduttrice romana. E lo fa a modo suo.
Fabrizio Corona. Rivelazioni poche, maldicenze tante nel suo ultimo libercolo usato per regolare anche qualche conto. Nel suo mirino la moglie der Pupone, Ilary Blasi
Riprende il suo personale filo del discorso contro la signora Totti partendo proprio dal litigio televisivo, quando Corona disse a Ilary che gli faceva abbassare il volume del microfono e lo “zittiva” di fatto: “Ricordati di quello che facevi a 16 anni”.
E che cosa faceva a 16 anni? Indovinate? Lo racconta lo scrittore estorsione nel libro. L’ex re dei paparazzi a gettone racconta la sua versione. “Leí era minorenne quando è entrata per la prima volta nel mio ufficio. Ricordo quel giorno, si fa avanti una signora e mi dice ‘Mi fija vò diventà famosa, si chiama Ilary’. Ilary era bella, naturale, non rifatta, al contrario di molte altre ragazze e quella era la sua forza. Mi lascia il suo book e io le rispondo che le avremmo fatto sapere. L’occasione si presentò con i provini di un nuovo quiz, Passaparola. Secondo Lele lei era perfetta per fare la letterina. Così la chiamiamo per chiederle se vuole fare il provino e lei (che era appena diventata maggiorenne) accetta subito”. E fin qui poco o nulla di male. Bella anche se scontata l’espressione pittoresca della signora Manma della Blasi.
Ma poi Corona introduce il piccante: “Lei viene a Milano e inizia a frequentare il mio giro. La prima sera che usciamo ha una storia di sesso con un mio caro amico. Lui però è un farfallone, non promette storie serie e allora in pochi giorni Ilary si innamora di un altro mio amico, Sean Brocca, uno dei ragazzi più belli di Milano. Ilary poi passa il provino per Passaparola e diventa una delle famose letterine. Proprio in quel periodo conosce Francesco Totti, ai tempi detto ‘Er Pupone’. Si conoscono ad una serata a casa di amici”. È evidente che Corona ora si aspetta repliche e polemiche via etere e web di Ilary Blasi e Francesco Totti. Così c’è la pubblicità per far salire le vendite del rinomato testo di letteratura che, in certi punti, per come è scritto, assomiglia alle foto che lo scrittore pregiudicato vendeva ai suoi “modelli” e “modelle” o ai loro padroni e padrini. Ma Er Pupone ora che è manager non parla. Lui fa. Non usa più i piedi ma la testa.
Intratteneva rapporti, attraverso i social, con tre suoi connazionali legati all’Isis, un tunisino di 24 anni, figlio di un’italiana, espulso dall’Italia per motivi di sicurezza nazionale e di prevenzione del terrorismo. Il giovane è stato ritracciato dagli uomini della digos e il questore di Torino ha ordinato l’accompagnamento immediato alla frontiera, con un provvedimento convalidato dal tribunale torinese. Il 24enne è stato scortato dagli agenti di polizia della questura del capoluogo piemontese fino all’aeroporto di Roma Fiumicino ed è stato rimpatriato a Tunisi. Regolare in Italia, secondo gli investigatori aveva nel tempo assunto comportamenti indicativi di radicalizzazione religiosa e manteneva contatti con i suoi connazionali che erano considerati una potenziale minaccia per la sicurezza dello Stato e per l’incolumità delle persone.
La Procura di Milano ha chiuso le indagini, in vista della richiesta di processo, nei confronti di Chiara Ferragni e di altre persone per l’accusa di truffa aggravata Al centro dell’inchiesta, coordinata dal pm Cristian Barilli e dall’aggiunto Eugenio Fusco e condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, ci sono i casi di presunta pubblicità ingannevole legata alle vendite, a prezzi maggiorati e mascherate con iniziative benefiche, avvenute tra il 2021 e il 2022, del pandoro ‘Pink Christmas’ Balocco e delle uova di Pasqua-Dolci Preziosi.
Oltre a Chiara Ferragni, l’atto di chiusura dell’inchiesta, notificato stamane, riguarda il suo ex stretto collaboratore Fabio Damato, Alessandra Balocco, titolare dell’azienda piemontese produttrice del Pandoro, Franco Cannillo della Dolci Preziosi. Come si legge in una nota della Procura sono stati ipotizzati i reati di truffa continuata e aggravata in relazione alle operazioni commerciali ‘Pandoro Balocco Pink Christmas, Limited Edition Chiara Ferragni’ (Natale 2022) e ‘Uova di Pasqua Chiara Ferragni -sosteniamo i Bambini delle Fate’ (Pasqua 2021 e 2022). “Le indagini – è scritto nel comunicato firmato dal procuratore Narcello Viola – hanno permesso di ricostruire la pianificazione diffusione di comunicazioni di natura decettiva, volte a indurre in errore i consumatori in ordine al collegamento tra l’acquisto dei prodotti pubblicizzati e iniziative benefiche”.
“Riteniamo che questa vicenda non abbia alcuna rilevanza penale e che i profili controversi siano già stati affrontati e risolti in sede di Agcom. Avvieremo al più presto un confronto con i Pubblici Ministeri e confidiamo in una conclusione positiva della vicenda. Chiara Ferragni ha fiducia nel lavoro della magistratura e che la sua innocenza venga acclarata quanto prima.”. Così gli avvocati di Chiara Ferragni hanno commentato la chiusura delle indagini per truffa aggravata nei confronti dell’influencer e di altre quattro persone per i casi del pandoro e delle uova di Pasqua.
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L’intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui vengono diagnosticate le malattie genetiche. Secondo quanto emerso dal XXVII Congresso nazionale di genetica umana a Padova, è ora possibile rilevare indizi di malattie genetiche attraverso una semplice foto del paziente. Grazie a nuove applicazioni installabili su smartphone, i medici possono utilizzare questa tecnologia per analizzare le caratteristiche facciali e ottenere indicazioni utili per la diagnosi.
Diagnosi genetica con una foto: come funziona?
Il processo è semplice: puntando lo smartphone sulla foto del paziente o scattando direttamente una foto, l’algoritmo dell’intelligenza artificiale analizza i tratti facciali e fornisce al medico un elenco di possibili malattie genetiche. Questa innovazione risulta particolarmente utile per malattie rare, che spesso sono difficili da diagnosticare. Si stima infatti che circa un bambino su 200-250 possa essere affetto da una malattia genetica.
Un supporto prezioso per i genetisti clinici
Luigi Memo, pediatra e genetista dell’Irccs Burlo Garofolo di Trieste, ha evidenziato l’importanza di questo strumento nel supportare i medici. “Anche per le sindromi più rare e difficili da diagnosticare,” ha spiegato, “il genetista clinico può ora disporre di tecnologie avanzate come il cariotipo molecolare e il sequenziamento di nuova generazione, oltre a potenti motori di ricerca online. Questa app, inoltre, può essere utilizzata come una sorta di secondo parere per confermare una diagnosi o come punto di partenza nei casi più complessi.”
L’importanza della valutazione clinica
Nonostante il grande potenziale dell’intelligenza artificiale nella diagnosi genetica, i medici sottolineano che essa non può sostituire la valutazione clinica accurata del paziente. È infatti fondamentale che il genetista clinico continui a cercare quei segni diagnostici particolari, noti come “maniglie diagnostiche”, che indirizzano verso una diagnosi corretta.
Verso un futuro di diagnosi più rapide e precise
L’intelligenza artificiale è destinata a rivoluzionare il modo in cui vengono diagnosticate le malattie genetiche rare, offrendo ai medici strumenti preziosi per migliorare l’accuratezza delle diagnosi. Tuttavia, è essenziale che questa tecnologia venga utilizzata in combinazione con l’esperienza clinica per garantire i migliori risultati possibili.
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