Charles Leclerc e la Ferrari sono quasi perfetti nelle qualifiche del Gp di Singapore e il monegasco si porta a casa la nona pole position stagionale e la 18/a in carriera, mettendo una seria ipoteca sulla gara. Sbaglia tutto la Red Bull, che lascia Max Verstappen senza benzina proprio nel momento chiave delle qualifiche, costringendolo ad abortire il giro da pole e partire domani dall’ottava posizione. Forse un segnale delle tensioni che agitano il team, finito nella bufera per un possibile sforamento del budget cap nella scorsa stagione, ma certo un errore che fa infuriare l’olandese, il quale nonostante le dichiarazioni prudenti accarezzava l’idea di confermarsi campione del mondo gia’ a Yas Marina. A insidiare Leclerc saranno Sergio Perez con l’altra Red Bull e Lewis Hamilton con la Mercedes, secondo e terzo a pochissimi millesimi, oltre a Carlos Sainz, che partira’ dalla seconda fila a fianco del britannico. La pioggia che ha condizionato le libere concede una tregua per le qualifiche, ma l’asfalto umido del circuito cittadino di Singapore obbliga tutti a usare le gomme intermedie fino alla Q3. Una scelta presa all'”ultimo minuto”, spiega a caldo Leclerc, che nonostante un “piccolo errore” stampa il tempo di 1’49″412 e regala alla Ferrari l’11/a pole stagionale. Un vero dominio al sabato che bisognera’ cercare di travasare anche nel giorno di gara, dato che la Rossa si conferma ancora molto competitiva. Con una buona partenza e la giusta strategia, il monegasco potra’ sfruttare il tracciato, dove sorpassare e’ quantomeno complicato, per tornare alla vittoria, interrompere il filotto di Vestappen e rinviare il suo trionfo. “Le qualifiche sono state complicate – ammette Leclerc -, abbiamo deciso per le soft all’ultimo e siamo stati ripagati. Sono felice del risultato. Non abbiamo molti dati per la gara ma se facciamo le cose alla perfezione pensiamo di poter vincere, ne sono sicuro”. Tutt’altro l’umore di Verstappen, che non le manda a dire ai suoi: “Ai box dovrebbero sapere quanta benzina ho. Loro lo vedono, io non lo posso controllare, quindi quando mi hanno richiamato sono rimasto sorpreso. Certi errori non dovrebbero accadere, e’ frustrante. Vale per quelli che posso fare io e per quelli della squadra. Dobbiamo cercare di evitarli”. “Partendo ottavo, la gara e’ compromessa – sottolinea -. Su questa pista i sorpassi sono a dir poco difficili e mi trovero’ in mezzo a tante vetture”. L’olandese si e’ gia’ dimostrato capace di rimonte impossibili, ma l’enorme vantaggio in classifica (116 punti) lo indurra’ a evitare rischi inutili e rinviare a Suzuka, la prossima settimana, i festeggiamenti. Sempre che nel frattempo lo scandalo per lo sforamento del budget non porti novita’. Mastica un po’ amaro Hamilton, convinto di aver fatto un giro da pole ma si deve accontentare della terza piazza, comunque la migliore della sua stagione. “Questi ragazzi sono cosi’ veloci – ha detto il sette volte campione del mondo -, ma pensavo che potevo lottare per il primo posto. Ci sono andato davvero vicino. Ma ci alzeremo e combatteremo di nuovo domani”. Poco dietro di lui c’e’ in griglia Fernando Alonso che festeggia il suo 350 gran premio con un bel quinto tempo con l’Alpine. In caso di pioggia, domani lo spagnolo e’ pronto a dire la sua.