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Esordio da sogno per la Lazio che travolge la Samp al Ferraris

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Avvio da sogno per la Lazio che espugna il Ferraris dominando la Sampdoria grazie ad un Ciro Immobile in gran spolvero autore di una doppietta, inframezzata dal gol dell’ex Correa. Un incubo la prima gara davanti al proprio pubblico invece per la squadra di Di Francesco che e’ apparsa spaesata e ancora molto indietro per trame e meccanismi di gioco. Biancocelesti che partono subito aggressivi cercando e riuscendo spesso a sfondare a destra senza pero’ essere concreti in area, almeno all’inizio. Al 9′ Milinkovic-Savic ci prova da fuori e Audero si deve distendere per deviare in angolo.

Al quarto d’ora ancora il portiere blucerchiato protagonista su Immobile, liberato al tiro in area da un filtrante di Lazzari. La Sampdoria prova a costruire gioco col passare dei minuti ma fatica contro l’organizzazione degli ospiti. La prima occasione della squadra di Di Francesco, che coincide con il primo tiro in assoluto dei blucerchiati, arriva al 33′ con Gabbiadini che impegna Strakosha da fuori. Un minuto prima pero’ Immobile, lanciato in contropiede, aveva sfiorato il palo alla sinistra di Audero. Alla terza occasione pero’ Immobile non sbaglia portando in vantaggio i suoi. Lo fa al 38′, complice una dormita della squadra di casa, quando Luis Alberto batte a sorpresa una punizione dalla trequarti servendo l’attaccante della nazionale che scatta sul filo del fuorigioco e supera Audero in uscita con un perfetto pallonetto siglando il centesimo gol in serie A.

Sampdoria

La Sampdoria risponde pero’ subito con Viera che dal limite, di sinistro, costringe Strakosha a volare per deviare in angolo. Al rientro dagli spogliatoi formazioni confermate e Linetty subito pericoloso con Strakosha che blocca la conclusione del polacco. I blucerchiati, alla ricerca del pareggio,provano ad alzare la pressione ma cosi’ facendo si espongono al contropiede della Lazio che al 5′ ancora con Immobile sfiora il raddoppio. Solo Audero evita il gol deviando in angolo.

La gara pero’ e’ sempre piu’ viva e le azioni pericolose si susseguono una dietro l’altra con i portieri sempre protagonisti tanto che un minuto dopo e’ Strakosha a salvare sulla conclusione di Gabbiadini. All’undicesimo errore di Bereszynski che si fa rubare il pallone da Luis Alberto sulla propria tre quarti. Per i biancocelesti e’ un invito a nozze con lo spagnolo che serve Correa solo sulla destra, l’ex di turno in area batte con un perfetto diagonale Audero per il raddoppio. Di Francesco prova cosi’ a cambiare inserendo Jankto e Leris prima e Bonazzoli poi passando al 4-2-3-1 ma la gara e’ ormai compromessa e anzi la Lazio sfiora ancora il gol con Correa che trova pero’ Audero, l’unico a salvarsi dei suoi, pronto alla respinta. Nel finale Audero evita un passivo ancora maggiore mentre la Gradinata Sud inneggia a Gian Luca Vialli, in trattativa per l’acquisto della societa’.

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Lorenzo Sonego nei quarti degli Australian Open: la prima volta in uno Slam

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Lorenzo Sonego scrive una pagina importante della sua carriera conquistando per la prima volta l’accesso ai quarti di finale di uno Slam. Agli Australian Open, il torinese ha battuto lo statunitense Learner Tien in quattro set con il punteggio di 6-3, 6-2, 3-6, 6-1, in un match che ha mostrato la sua solidità mentale e tecnica.

Un traguardo emozionante

Al termine della partita, Sonego ha lasciato trasparire tutta la sua emozione: “È incredibile, sono emozionato. È stata una partita difficile nonostante i problemi di Tien, ma sono felice di aver raggiunto i quarti di finale Slam per la prima volta. Essere qui è speciale. Questa settimana ho giocato bene e ho provato a godermi ogni momento in campo,” ha dichiarato durante l’intervista in campo.

Una partita dominata, ma non senza difficoltà

Sonego ha iniziato il match con grande determinazione, vincendo i primi due set con autorevolezza. Tuttavia, Tien ha reagito nel terzo parziale, approfittando di un momento di calo del tennista italiano. Lorenzo, però, non si è lasciato intimidire, chiudendo con un quarto set impeccabile, che ha messo in evidenza la sua superiorità.

Verso un nuovo capitolo

Ad attendere Sonego nei quarti di finale ci sarà Ben Shelton che si è agiudicato il, match contro Gael Monfils che si è ritirato per problemi fisici.

Un percorso in ascesa

La qualificazione ai quarti di finale degli Australian Open rappresenta un passo importante nella carriera di Sonego, confermando il suo talento e la sua capacità di brillare sul palcoscenico internazionale. Con il suo entusiasmo contagioso e il suo spirito combattivo, Lorenzo è pronto a regalare ancora grandi emozioni ai suoi tifosi.

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Australian Open, Sinner vince nonostante un problema fisico: devo dire grazie al pubblico

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Jannik Sinner supera un’altra prova di carattere agli Australian Open, confermando la sua determinazione e classe anche in situazioni di difficoltà. Al termine del match, l’altoatesino ha svelato di aver affrontato un problema fisico che, pur non precisandone la natura, ha influenzato la sua preparazione alla partita. Nonostante ciò, Sinner ha saputo conquistare la vittoria, regalando emozioni al pubblico.

Una preparazione insolita

“È stata una mattinata strana, non ho neanche disputato il riscaldamento. Parlare con il dottore mi ha fatto bene. Sapevo che sarebbe stata una partita complicata,” ha dichiarato Sinner durante l’intervista in campo al termine dell’incontro. Queste parole confermano le difficoltà vissute dall’atleta prima del match, ma sottolineano anche la sua capacità di adattarsi e di reagire con lucidità in un momento critico.

Il supporto del pubblico come arma vincente

Fondamentale, secondo Sinner, è stato il sostegno del pubblico: “Oggi il supporto del pubblico è stato fondamentale, ne avevo bisogno. Oggi il 90% del merito è vostro e io per il 10% ho provato a rendervi felici.” Un riconoscimento che mette in evidenza quanto il calore dei tifosi sia stato decisivo per mantenere alto il morale del campione e affrontare le difficoltà fisiche.

Una prestazione di qualità

Nonostante il problema fisico, Sinner ha elogiato il suo gioco: “Ho giocato bene, ho servito benissimo e questo mi ha dato la fiducia per continuare a lottare.” Il servizio, infatti, è stato uno degli aspetti chiave della sua performance, consentendogli di rimanere competitivo e di portare a casa un’altra vittoria importante.

Verso i prossimi incontri

Con questa vittoria, Sinner conferma il suo stato di forma e la determinazione di voler lasciare il segno in questo torneo. Nonostante gli ostacoli, il numero 1 al mondo dimostra ancora una volta perché è considerato uno dei migliori tennisti della sua generazione.

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L’Inter riparte, tris all’Empoli e -3 dal Napoli

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L’Inter non splende ma fa il suo, battendo l’Empoli e conquistando tre punti che le permettono di rimanere in scia al Napoli, ora a +3 ma con una gara in più rispetto ai nerazzurri. Succede tutto nella ripresa nel posticipo domenicale a San Siro, con Lautaro che sblocca una partita in cui gli uomini di Inzaghi (in tribuna per squalifica e sostituito in panchina dal vice Farris) stavano faticando per abbattere il muro dei toscani di D’Aversa. Un colpo da campione del capitano argentino a inizio secondo tempo, però, ha permesso ai nerazzurri di aprire la prima crepa nell’Empoli con Dumfries e Thuram che hanno poi chiuso la gara, intervallati dalla rete dell’ex Esposito che ha regalato giusto qualche minuto di brivido ai tifosi interisti.

Nel freddo del Meazza, l’Inter prende subito in mano il pallino del gioco, ma trova pochi spazi perché l’Empoli si difende con ordine e senza affanni. I nerazzurri diventano pericolosi da fermo, con Lautaro che, su punizione dalla destra di Dimarco, con una rovesciata trova una pronta risposta di Vasquez. Poi il protagonista è ancora Lautaro, che su lancio in profondità di Asllani centra il palo con una rapida girata col destro. Si tratta però degli unici due lampi interisti in un primo tempo ai limiti del sonnecchioso, perché il possesso palla della squadra di casa (seppur tocchi picchi di oltre il 70%, chiudendo poi la sfida a quota 68%) è troppo lento e con troppi errori per creare qualche pericolo agli uomini di D’Aversa, che resistono.

Nella ripresa si viaggia sugli stessi binari, con l’Inter che fa la partita senza però riuscire ad accelerare e l’Empoli che si difende con ordine senza soffrire più di tanto. Servirebbe una magia per sbloccare la partita e la pesca capitan Lautaro Martinez, che lasciato libero da fuori area trova un gran destro che si infila alle spalle di Vazquez. L’argentino poco dopo ha la palla per il raddoppio, dal limite però calcia troppo centrale servito da Taremi (ancora una serata negativa per l’ex Porto). I nerazzurri però si addormentano e rischiano, con un errore di Sommer che per poco non apre la strada all’Empoli. D’Aversa getta nella mischia l’ex Esposito, mentre Farris risponde con Thuram e Mkhitaryan.

La palla per il raddoppio ce l’ha Dumfries, che sfrutta un rimpallo per presentarsi davanti a Vasquez calciandogli però addosso in uscita. Tuttavia è solo questione di pochi minuti, perché l’olandese con un gran terzo tempo su corner battuto da Asllani trova il suo quarto gol da inizio 2025 stavolta riuscendo a battere il portiere dei toscani. Sembra la palla per chiudere la sfida, ma Esposito non è d’accordo: cross di Henderson, stop finta su De Vrij con destro a battere Sommer per riaprire la gara, regalando ultimi minuti di passione agli oltre 60mila di San Siro.

Ma sono solo proprio pochi giri di orologio, perché l’Inter approfitta di una distrazione dell’Empoli con un rapido contropiede: Arnautovic serve Thuram che a tu per tu con Vasquez trova il gol del 3-1, il tredicesimo del francese in Serie A (a -1 dal capocannoniere Retegui). E la rincorsa al Napoli per gli uomini di Inzaghi può continuare.

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