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Cronache

Errore medico, bimba nasce tetraplegica: assicurazione deve pagare 5 milioni di euro subito perchè l’ha ordinato il giudice

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“Non sussistono motivi per non procedere con immediatezza al pagamento della somma quantificata dal Tribunale e che ogni differimento del pagamento o tentativo di riduzione della somma quantificata dal Giudice, oltre a rappresentare una indebita inottemperanza alla sentenza dal Giudice, si porrebbe in contrasto con i principi di correttezza e buona fede nella esecuzione del contratto di assicurazione”. È quanto scrive l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni all’avvocato Mario Cicchetti, legale dei familiari della piccola Eleonora Gavazzeni, nata dell’Ospedale di Rovigo con un’invalidità del cento per cento a causa di un errore medico e di carenze strutturali.  “È una battaglia di civiltà – spiega l’avvocato Cicchetti dando notizia del parere ricevuto dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni – che continueremo a combattere fino a quando non verrà elargito alla famiglia il risarcimento che le è stato riconosciuto con la nota sentenza milionaria del Tribunale di Rovigo”.

Il caso della piccola Eleonora Gavazzeni si è concluso, nel marzo scorso, con una sentenza penale pronunciata dalla Corte di Appello di Venezia che ha dichiarato due ginecologhe dell’Ospedale di Rovigo colpevoli del reato di lesioni personali gravissime. Mentre il primo grado del giudizio civile si è concluso con una sentenza, pronunciata nel settembre scorso dal Tribunale di Rovigo, che ha accertato la responsabilità delle due ginecologhe e dello stesso Ospedale condannandoli in solido al risarcimento di circa 5 milioni di euro. La stessa condanna riguarda anche i due gruppi assicurativi coinvolti, Am Trust Europe Limited e i Lloyd’s, chiamati a manlevare i medici e la struttura sanitaria in ordine al pagamento dell’ingente risarcimento. Pagamento che è da tempo oggetto di un contenzioso tra le assicurazioni e i genitori della bambina. “La pronuncia dell’Ivass – aggiunge l’avvocato Mario Cicchetti – conferma quanto abbiamo, da sempre, sostenuto noi. Ossia che i due gruppi assicurativi (oltre che l’Azienda Sanitaria rodigina e le due ginecologhe) avrebbero dovuto pagare l’intera somma indicata in sentenza dal Giudice senza praticarsi riduzioni di sorta che non possono essere accettate, nè umanamente nè professionalmente. Tale atteggiamento deve essere condannato nel più aspro dei modi anche per far comprendere alla gente come questi gruppi (e tutti gli altri attori di questo processo) sono soliti atteggiarsi. Continuerò, senza esclusione alcuna, la mia attività – conclude il legale – in favore di questa famiglia, contro l’azienda sanitaria e contro i due potentati assicurativi”.

 

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Ancora un forte terremoto fa tremare Napoli e i Campi flegrei: serata di paura

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Ancora una forte scossa di terremoto di magnitudo 4 a dopo  le 22 avvertita a Napoli. Epicentro Campi Flegrei, ipocentro a circa 6,o k. di profondità. Molte persone hanno avvertito il movimento tellurico. Sui social network sono comparsi subito i primi post di persone che commentavano il terremoto. Con ogni probabilità si tratta di scosse che rientrano nello sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei. L’evento maggiore registrato è forse proprio quello delle 3,30 circa di qualche giorno fa. Molte persone hanno avvertito nitidamente la scossa soprattutto nella zona occidentale di Napoli e nel quartiere collinare del Vomero. Molte telefonate arrivate ai centralini delle forze dell’ordine e le telefonate all’Osservatorio Vesuviano.

Da alcune settimane, come segnalato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, con moltissimi eventi poco più che strumentali e tanti altri anche di magnitudo superiore a 3 che vengono avvertite e generano paura nella popolazione. Al momento, però, nel corso di queste settimane,  da tutte le verifiche al momento non sono stati segnalati danni.

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Coppia di Acerra muore in un incidente stradale, gravi i due figli

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Una notte di tragica fatalità ha colpito Acerra, una cittadina in provincia di Napoli, quando un terribile incidente stradale ha sconvolto una famiglia, lasciando dietro di sé una scia di dolore e interrogativi.

La notte scorsa, intorno alle 4 del mattino, una Fiat 600 bianca stava facendo ritorno a casa dopo una serata trascorsa fuori. A bordo c’erano quattro persone: Rino Losco, 65 anni, Lina Iannone, 45 anni, e i loro due figli, una bambina di 8 anni e un bambino di 3 anni. La loro serata si è trasformata in una tragedia quando la loro auto è entrata in collisione con una Opel Astra guidata da un uomo di circa 40 anni. Lo schianto è avvenuto in via Volturno, una strada periferica di Acerra, vicino al rione Tappia.

L’impatto è stato così devastante che i due genitori sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo e sono finiti in un terreno privato nelle vicinanze. Purtroppo, per loro non c’è stato nulla da fare, e sono deceduti sul colpo. Per estrarre i loro corpi dalle lamiere contorte dell’auto, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Afragola.

I due bambini, gravemente feriti nell’incidente, sono stati trasportati d’urgenza in codice rosso all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, dove la loro prognosi rimane riservata. La situazione è drammatica per la giovane famiglia, e le speranze sono rivolte a un recupero miracoloso.

Le forze dell’ordine sono intervenute prontamente sulla scena. Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Acerra, in collaborazione con i carabinieri del nucleo radiomobile di Castello di Cisterna, stanno indagando sull’incidente. Il conducente dell’Opel Astra, anch’egli residente ad Acerra, non ha riportato ferite significative nell’incidente. Tuttavia, il sospetto di un possibile comportamento imprudente pesa su di lui, poiché è stato sottoposto al drug-test, il quale ha rivelato un risultato positivo. In base a questa scoperta, l’uomo è stato fermato con l’accusa di “omicidio stradale.”

Sorgono domande sul possibile coinvolgimento di sostanze stupefacenti nella tragedia, in particolare la cocaina, che potrebbe aver compromesso la capacità di guida del conducente dell’Opel Astra. L’indagine in corso cercherà di gettare luce su questo aspetto, mentre la comunità di Acerra e l’intera regione di Napoli si uniscono nel cordoglio per questa terribile perdita e nell’auspicio di un pronto recupero per i due bambini sopravvissuti.

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Illegalità e falso in arresti, nove poliziotti indagati

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Otto agenti della questura di Piacenza sono indagati con le accuse di arresto illegale, calunnia, falso in atto pubblico, mentre un nono poliziotto è accusato di false dichiarazioni all’autorità giudiziaria. Ne riferisce questa mattina il quotidiano Libertà precisando che l’inchiesta, condotta dai carabinieri e coordinata dalla sostituto procuratrice Daniela Di Girolamo, riguarda episodi del periodo tra gennaio e luglio 2022, con una più recente coda relativamente alle false informazioni fornite al pubblico ministero. Gli indagati operavano sulle volanti. Le accuse a loro carico sono state mosse anche sulla base di intercettazioni.

 

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